Ricoverate in ospedale, hanno gravi ustioni. L'azione sarebe una protesta contro l'arresto - avenuto ieri - di numerosi esponenti Mujahedin, tra cui la moglie del leader.
PARIGI - Due donne iraniane, simpatizzanti del movimento dei Mujaheddin, hanno tentato d darsi fuoco oggi a Parigi. In entrambi i casi si tratta di una risposta all'arresto di 165 Mujahedin avvenuto ieri.
LE DUE DONNE - Verso le undici di stamattina, una donna ha tentato di darsi fuoco presso i locali del controspionaggio francese, dove sono tuttora trattenuti 26 dei 165 militanti fermati ieri. Un paio d'ore prima, un'altra donna di una quarantina d'anni aveva fatto lo stesso. Marzieh Babakhani- questo il suo nome - č in ospedale con gravi ustioni.
GLI ARRESTI - Gli arresti sono avvenuti ieri su ordine del giudice Jean-Louis Bruguiere per il reato di «associazione a delinquere per la preparazione di azioni terroristiche e di finanziamento di organizzazioni terroristiche». Tra i fermati, Maryam Rajavi, moglie di Massud Rajavi, il leader del gruppo di opposizione. Gią in serata, quasi tutti erano stati liberati, tranne i 26 di cui si č detto.
I MUJAHEDDIN IRANIANI - Dal maggio dello scorso anno i Mujaheddin del popolo iraniano sono stati inseriti nella lista dei gruppi terroristici dell'Unione europea e del dipartimento di Stato americano.
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