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Il mito della Rivoluzione ( I )
by Child Wednesday, Jun. 18, 2003 at 6:52 PM mail:

Le prime due rivoluzioni della storia, l’inglese ( 1640 ) e l’americana ( 1776 ), c’insegnano donde provenga realmente l’humus rivoluzionario, sebbene tecnicamente si sia trattato di fenomeni storici piuttosto diversi da quelli della Rivoluzione per antonomasia, la giacobina ( 1789 ).





Analizzo in breve quegli eventi che hanno creato la situazione storica nella quale ci troviamo a vivere. Anche da un’analisi superficiale si potrà vedere come il mondo post-capitalista altro non sia se non il luogo del fallimento delle utopie rivoluzionarie.


1. Da Cromwell a Washington

La Guerra Civile fra i Cavalieri ( sostenitori della Corona ) e le Teste Rotonde ( sostenitori del Parlamento), iniziata nel 1640, sfociò nel ’48 in una vittoria dei secondi a causa dell’aiuto scozzese e dell’esercito indipendentista di O.Cromwell. L’anno dopo cadde Carlo I e venne abolita la monarchia, dopodiché Cromwell instaurò una dittatura personale. Solamente nel 1660 verrà restaurata dagli Stuart la monarchia inglese. Impossibile non pensare che dietro l’azione della Scozia non vi fosse lo zampino della Massoneria scozzese. E che questo evento non abbia lasciato traccia nei fatti del secolo successivo. Difatti, secondo il prof. N.Matteucci ( ex-cattedratico di Storia delle dottrine politiche, Fac. di Scienze Pol., Bologna )(1), la Rivoluzione Inglese aveva “sotterranee e profondissime connessioni con quella Americana”
Quanto avvenne sull’altra sponda dell’Atlantico nel 1776 – data non significativa nell’ambito della Rivoluzione Americana ma guardacaso l’anno della fondazione ufficiale dell’Ordine degl’Illuminati in Baviera – fu oggetto in Francia d’intenso dibattito prima dei fatti dell’89. Il fascino della libertà americana, trasmesso dai filosofi illuministi, durò fino all’Ottocento fra i transalpini generando rinnovati entusiasmi politici. Nella nostra penisola si diffondeva subito dopo un analogo fervore, che si trasmise pian piano al resto dell’Europa Meridionale. La Rivoluzione Americana rappresentò il modello di un generale processo di autodeterminazione delle nazionalità, dapprima intese in senso etnico e poi sociale, che coinvolse tutta l’umanità fra l’Ottocento e la prima metà del Novecento. L’idea di democrazia pluralista nacque appunto nei primi stati confederati americani, 13 in principio sebbene successivamente diventarono 48, più i 2 esterni ( Alaska ed Arcip. Hawaiano ).
La Rivoluzione Americana è stata ritenuta unanimemente un crocevia obbligato per la cultura storico-politica europea. La formula lincolniana del “governo del popolo, per il popolo con il popolo” è stata accettata ovunque nel mondo contemporaneo. A parole, almeno. Esaminando i fatti specifici degli accadimenti della seconda metà del XVIII sec., peculiarmente ciò che avvenne nelle colonie franco-ispano-britanniche a partire dalla Guerra dei Sette Anni ( 1754-63 ), la Rivoluzione Americana potrebbe essere considerata una guerra d’indipendenza più che una vera rivoluzione. Per giunta inautentica, se si tien conto dei legami nascosti conservati con la madrepatria anglosassone (2). Non ci furono ondate rivoluzionarie, a sfondo sociale, e chi l’attuò ossia gli esponenti delle confraternite massoniche americane al servizio del Gran Loggia Madre di Londra, rimasero al potere senza essere travolti. Tuttavia non è lecito far passare la Rivoluzione Americana come un risorgimento nazionale, dato che gli Americani non consideravano gl’inglesi degli stranieri, sentendosi essi stessi europei. Fu in certo senso una rivoluzione anti-coloniale, una lotta per l’autodeterminazione più che un conflitto contro l’occupazione straniera, donde si generò una forma di patriottismo meno retorico ed etnico di quello che è cresciuto in Europa nell’Ottocento. Specialmente in Italia. Le idee ispiratrici furono dedotte dalla ‘Utopia’ di T.Moro, anziché dal ‘Principe’ di Macchiavelli. La rivolta contro la monarchia inglese fu intesa come il primo atto di decolonizzazione contro un’Europa corrotta e decadente, un’Europa al tramonto (3).


2. La Rivoluzione giacobina del 1789

Secondo Blondet, che cita il G.Scholem ( prof. all’Univ. di Gerusalemme ed autore del saggio ‘Du frankisme au jacobinisme’ ), una decisiva influenza nella preparazione della cultura sottostante agli eventi rivoluzionari di Francia del XVIII sec. l’ebbe Jacob Frank, un personaggio “corrotto e degenerato”. Il Frankismo è un riadattamento poltico nella seconda metà del Settecento del Sabbathismo, una scuola cabalistica deviata fondata circa un secolo prima da Sabbatai Zevi; annunciava la rinascita del mondo giudaico attraverso una rivoluzione mondiale imminente, con i membri della setta a far da avanguardia del <mondo nuovo>. Non diversamente da un altro dei padri della Rivoluzione Francese, De Sade – rivalorizzato da Bataille e da Klossowski, che hanno cercato di mostrare gli aspetti antitradizionali e quindi rivoluzionari della pornografia – anche Franck era un satanista. L’incesto, la sodomia, la pedofilia, la zooerastia e la masturbazione intendendo il tutto in maniera anticristiana erano il perno della mentalità frankista. Erano presenti forse accanto a tali pratiche pure i sacrifici veri e propri al Maligno, che abbondavano difatti presso gli Illuminati di Baviera e lo Hell Fire Club, le altri grandi organizzazioni esoterico-deviate (4) determinanti nella svolta politica dell’89.
Come i fatti andarono realmente nessuno può saperlo, tuttavia il massone A.Dumas racconta di tre incappucciati bavaresi che incontrarono Cagliostro in una grotta e gli affidarono l’ordine di avviare la rivolta. E’ stato documentato che Dumas non rispettava la cronologia, ma secondo lo storico del Movimento Sinarchico S.Hutin la ricostruzione ch’egli fa dei tragici eventi è psicologicamente vera. Il progetto di passare dapprima attraverso una fase liberale e moderata, indi di scatenare il terrore per mano giacobina ed alfine acquietare ogni cosa nel clima reazionario del bonapartismo faceva parte di una strategia adottata in seguito molte volte in altre rivoluzioni successive. Quel che gli storici hanno definito un po’ banalmente il processo inevitabile onde “la Rivoluzione finisce per mangiare i suoi figli”, come l’Orco delle fiabe, immagine popolareggiante del Tempo Distruttore.


3) Libertà, Eguaglianza, Fraternità?

Il motto della Rivoluzione Francese era “Liberté, Egualité, fraternità”. Donde nasce questo motto? Dall’Illuminismo? Neanche per sogno, l’Illuminismo ha solo volgarizzato tali concetti. Dietro alla Rivoluzione ci fu un’azione essenziale di propaganda promossa dal Grande Oriente di Francia, che trasse queste idee dall’ambiente framassonico. Il succitato Conte Alessandro de Cagliostro ( Giuseppe Balsamo ) apparteneva al Gof oltreché alla Massoneria di Rito Egizio, la quale sostanzialmente praticava un’Alchimia Nera, a sfondo magico; e fungeva da spola presso gl’Illuminati, essendo stato iniziato da costoro a Francoforte nel 1780. Nelle sue memorie il Balsamo, un siciliano d’origine ebrea non meno di Nostradamus seppure un contraltare di questi a livello spirituale, ricorda di aver assistito ad una cerimonia segreta in cui si rivelava che gl’Illuminati avevano 20.000 logge a loro disposizione e che presso tutte le corti vi erano dei loro sostenitori. Il progetto anti-cristiano comprendeva anche un attacco diretto a Roma, che poi fu attuato solo nel XIX sec. attraverso il Risorgimento Italiano. D’altronde il Principe Weishaupt, prima di divenire egli stesso un gesuita, aveva studiato in Francia e si era abbeverato alla dottrina falsamente illuminata di Voltaire. Quel Voltaire ( 1694-78 ) che in una lettera privata a Federico II di Prussia – altro ambiguo massone, detto «il Grande» – indicava come portare a compimento lo sterminio del Cristianesimo. Dopo averlo indebolito con dottrine atee ed aver creato un clima sfavorevole allo sviluppo del medesimo, bisognava agire con le armi e annientarlo mentr’era ormai indebolito. Anche questo, non meno di quello di Cagliostro e Weishaupt ( entrambi d’origine ebraica ), altro non è che Satanismo. E Weishaupt fu introdotto a tali dottrine atee negli ambienti di corte od in quelli accademici. Conobbe Robespierre, l’artefice operativo successivamente del fenomeno rivoluzionario. Non a caso Robespierre, il principale fautore del Terrore giacobino, prima di tradire la causa svelando che la Francia era stata porta alla rovina da “ultraterroristi stranieri” aveva frequentato in lungo e in largo il Grande Oriente. Ove tutti gli eventi futuri, compresa l’ascesa al potere di Napoleone, erano stati pianificati per bene. Un film intitolato ‘Cagliostro’, per la verità poco noto, ha svelato alcuni retroscena delle confraternite del tempo. Da notare che il Conte Cagliostro faceva da tramite pure fra Illuminati e il Priorato di Sion.
In realtà, come ebbe a sostenere il massone cattolico R.Guénon poi convertito all’Islâm, il Gof non sapeva nulla della vera Massoneria. Il vero cuore della Massoneria era infatti in Scozia, dove si rifugiarono i principali esuli della persecuzione templare da parte dei Reali di Francia. Non si deve confondere comunque la Massoneria scozzese vera con lo Scozzesismo, che è fenomeno francese. Taluni massoni tendono a negare un effettivo coinvolgimento della Massoneria nella Rivoluzione Francese. Se ci si riferisce alla Loggia Madre londinese la cosa è vera ufficialmente. Sennonché il Gof come il nostro Goi è sempre dipeso dalla Gran Loggia di Londra. Ergo, il coinvolgimento vi è stato, pur a livello segreto. D’altronde già nell’ultimo decennio del XVIII sec. il massone scozzese John Robison denunciava il complotto bavarese-frankista ( in altre parole sionista, anche se ufficialmente il sionismo non era ancora nato ) contro il Trono e l’Altare. Una Rivoluzione non nasce mai spontaneamente, ha bisogno di un lungo periodo di preparazione sul terreno teorico. Prima di prendere le armi si è fatto in modo da screditare l’ancien régimé vigliaccamente, con mezzi subdoli tipo la famosa ‘collana della Regina’, lasciando che il popolino male informato attribuisse al sovrano e alla consorte colpe del disastro economico frutto invero delle cospirazioni esterne ed interne alle quali stava andando incontro il Regno di Francia. In particolare, se non sbaglio, per la carenza di oro nel Tesoro di Stato. Altri massoni s’illudono che vi sia stata nell’azione rivoluzionaria una sorta di vendetta per l’esito cui era andata incontro quattro secoli prima la vicenda del Templarismo. Guénon negava ciò, che pareva essere ai suoi occhi ( lo ha sottinteso ) piuttosto una giustificazione posteriore da parte dei luciferiani. Di certo il martirio subito da parte dell’Ordine Templare ad opera di Filippo il Bello ha pesato nel sentimento di coloro che sinceramente si richiamavano ad esso. I rappresentanti dell’ordine furono messi al rogo con troppa leggerezza, seppure non è detto che tutti fossero innocenti: alcuni lo erano, altri no, altri ancora non erano né innocenti né colpevoli.
Il Gof è stato infiltrato dai bavaresi e faceva il gioco dell’Inghilterra in quella pratica politica definita (5) «balance of powers», che manovrava dietro le quinte con quell’organizzazione erotico-libertina che ha dominato la scena poltica occulta in tempi moderni e che ha nome Hell Fire Club. Essa aveva o meglio ha il suo centro nascosto nella collina di West Wycombe, ad ovest di Londra, in particolari grotte inaccessibili ai profani. Di questo gruppo tantrico-satanico hanno fatto parte gente come B.Franklin, il presidente statunitense; nella cui casa in Inghilterra sono stati rinvenuti una decina di scheletri sotto il pavimento, sei dei quali bambini (6). E in tempi più recenti, W.Churchill. Tanto che – si potrebbe argomentare – non è stato il Mago A.Crowley ad essere assunto nella II G.M. per combattere il Nazismo, che fra l’altro Crowley ( il capo esecutivo della Golden Dawn britannica ) ha contribuito ad allestire facendo da tramite fra l’ariosofia anglosassone e quella tedesca secondo il piano occulto dei capi onorari di tale sodalizio ( i Rothschild, che ne fecero la loro loggia privata )(7), bensì il contrario. Giacché niente era al di sopra della Golden Dawn, neppure la Regina, e da esso dipendeva pure l’Ordo Templi Orientis. Indipendentemente dalla mediazione dell’Oto nella svolta nazista, già da tempo la Golden Dawn tedesca appoggiava l’Ariosofia di Guido von List ed altri ariosofi. Un ramo italiano della congrega stessa è forse legato indirettamente, mediante una confraternita massonica di frangia ( di rito egizio ), alle vicende del ‘Mostro di Firenze’, esattamente come la casamadre londinese era connessa alla faccenda del ‘Mostro di Londra’ ( Jack the Ripper ).
Riguardo gl’Illuminati occorre aggiungere che il nome deriva da quello di altri gruppi analoghi i quali hanno calcato la scena mondiale. Prima di loro ci furono gl’Illuminati fondati da Gioachino da Fiore, un abate calabrese. I Gioachimiti nascono sullo sfondo del rivolgimento socio-culturale creato dalla diffusione del Catarismo fra il XII sec. e il XIII sec. Simultaneamente ai Gioachimiti operavano i Valdesi, seguaci di P.Valdo, mercante di Lione; gli Umiliati, i Patarini e gli Albigesi ( da Albi, il loro centro nella Francia del Sud ). Contro questi ultimi fu indetta una crociata sanguinaria fra il 1209 e il 1229. Tale sfondo apparentemente darebbe ragione agli oppositori della Chiesa Cattolica, se si pensa che la persecuzione templare – l’ordine era legato indirettamente ai Catari, ai Manichei e agli Gnostici – fu una sorta di crociata contro gli ex-crociati; tuttavia quel che è successo dopo, dalla Riforma Protestante ad oggi, testimonia che le accuse di satanismo ai Templari non era del tutto false. L’adorazione di Seth, passata di poi ai Rosacroce e alla Massoneria Scozzese, non si è svolta per vie sempre rettilinee. Sono intervenute deviazioni che probabilmente avevano dei prodromi già in certe altre confraternite sospette ed, in parte, persino in una forma nascosta di Templarismo anticristiano. Altre forme d’illuminatismo comparvero nel XV sec. in Germania, nel XVI sec. contemporaneamente all’interno del mondo islamico ( i Rosheniah, lett. ‘gl’Illuminati’ - con sede guardacaso in Afghanistan - e di quello cristiano ( gli Alumbrados, ovvero gli ‘Illuminati’, in Spagna ). In Francia, analogamente si hanno sviluppi di movimenti esoterici analoghi; secondo quanto testimonia il ‘Gargantua e Pantagruele’ di F.Rabelais, autore nemico della curia romana al pari di Voltaire. Non per niente nel Cap.30° dell’opera compare un’apologia dei dannati e i démoni sono definti ‘allegri compagni’. Un altro movimento similare si sviluppa in Francia nel XVIII sec.
Lo scopo che si proponeva Weishaupt era il Governo Unico a livello mondiale, con la scusa della prevenzione di guerre future. Le vere mire erano però tenute nascoste ai frequentatori stessi delle logge ( la Gran Loggia degl’Illuminati trovavasi a Monaco ), ai quali era fatto credere un giorno una cosa un giorno un’altra, onde confondere le loro idee. Solamente i capi di speciali logge munite di tribunale avevano chiaro quale fosse l’intento finale, di natura ovviamente satanica. Agli altri era detto che l’ordine si proponeva di realizzare il più alto grado della spiritualità cristiana, s’insegnva che il fine era quello di restaurare nel mondo la LIBERTÀ, l’EGUAGLIANZA, la FRATERNITÀ ( sic! ) che erano state proprie del regime edenico. Di qui il motto giacobino, che era unicamente una presa in giro degl’ideali degl’ingenui massoni di grado inferiore. Costoro erano per di più esortati da Weishaupt in nome di Cristo a donare i loro beni all’ordine, in attesa che tutti potessero goderne nella futura comune distribuzione delle ricchezze terrene. Mentre il vero scopo era quello di acquisire potere per poter distruggere il Cristianesimo ed ogni religione nel mondo. Secondo quanto prospetta idealmente un verso di quell’odiosa e melensa canzone di Lennon intitolata ‘Imagine’, dalla musica piacevole ma dal testo ingannevole. Non a caso i Beatles avevano un’effigie di Crowley nella copertina del loro lp ‘Sergent Pepper’s’.


4) La corruzione dilagante a fine Settecento e l’ascesa sensazionale dei Rothschild

Con elargizioni di denaro illecite e di apposite femmine, ossia l’uso spregiudicato del sesso, Weishaupt e gli altri riuscirono a corrompere e ricattare chiunque nelle alte sfere del potere. Poi minacciavano scandali finanziari, esposizioni al pubblico ludibrio, se i loro protetti non erano disposti a servirli a dovere. Si adottavano due tipi di donne. Una parte esibiva in pubblico moralità e rispettabilità, serviva cioè a fornire decoro e onorabilità alla confraternita. L’altra era a disposizione degl’iniziati inclini ai piaceri mondani. Tanto che esisteva una cd. ‘Casa della Virtù’, nella quale si esercitava orgiasticamente ad insaputa di tutti il vizio, in una sorta di tantrismo satanico. Gli uomini della confraternita portavano seco mogli e figlie, minorenni comprese, e se le scambiavano lussuriosamente con gli altri membri del sodalizio.
Il Barone F.F. Knigge permise agl’Illuminati di contattare i Rosacroce, sorti nel XIV sec. a seguito del passaggio in incognito dei Templari. I Rosacroce praticavano sacrifici in onore di Seth e non fu difficile operare nei loro confronti in modo da trasformare in atti demoniaci la pratica rosicruciana di sacrifici umani, dapprima probabilmente allestiti a scopi benefici alla maniera antica, pur essendo eredità di tempi pagani e titanici. La rapida espansione delle logge degli Illuminati fu proporzionale alla loro affiliazione a quelle dei Massoni. Una volta iniettato il batterio del Nebrodismo, la Massoneria involontariamente mise a disposizione tutto il suo apparato organizzativo segreto al dilagare dell’infezione satanica in tutto il mondo. E fu strage della vera spiritualità.
La chiave per indebolire governi e chiese nazionali consistette nell’abilità a diffondere opposte teorie politiche, che si scontravano tra di loro furentemente, creando caos in linea generale. Nel 1781 l’alleanza fra Illuminati e Massoni divenne ufficiale. Nello stesso anno fu allestito un congresso, in cui sostanzialmente si decise di portare a compimento la cospirazione contro la Monarchia e il Papato. Tanto che un martinista di una loggia lionese, Comte de Vireu, comprendendo che era impossibile per l’autorità sacerdotale e il potere temporale dell’epoca sottrarsi all’agguato finì per denunciare il complotto e passò dalla parte cattolica. A finanziare il sovvertimento politico furono soprattutto le grandi famiglie ebreo-tedesche, che avevano la loro roccaforte finanziaria nella città di Francoforte. Guardacso ancor oggi la sede della Bce. Ecco i nomi delle grandi colossi delle finanze che sostennero il piano sovversivo: i Rotshschild in primis; poi gli Oppenheimer, i Wertheimer ed altri come gli Schuster, gli Speyer, gli Stern. Fra i luogotenenti di Weishaupt quasi la metà erano d’origine giudaica.
A partire dal loro capostipite Mayer Amschel ( 1743-1812 ) la famiglia dei Rothschild utilizzò la confraternita degl’illuminati e più indirettamente la Massoneria, che da allora ne ha sempre dipeso, quale base per la conquista economico-politico-finanziaria del mondo. Mayer Amschel ( Rothschild ) discendeva da Moses Amschel ( Bauer ), di professione banchiere e fabbro. Due mestieri maledetti per tradizione. Al limite dell’usura il primo e ai confini dell’inferno il secondo.
Sono troppo noti gli episodi del furto del tesoro reale a Guglielmo di Prussia, deposto da Napoleone, e della menzogna circa la sorte di Wellington nella Battaglia di Waterloo, con i quali i Rothschild s’impadronirono della Borsa di Londra e dell’economia britannica, per doverli raccontare. A quest’ultimo fatto seguì la fondazione da parte di Nathan R., del ramo inglese della famiglia, della Banca d’Inghilterra. Dopo la sconfitta di Napoleone, a restaurazione guglielmina avvenuta, i Rothschild divennero i principali banchieri d’Europa; e da allora non hanno mai abdicato nella scalata al controllo dell’intero mondo in veste di eminenze grigie, scalata che dura ancor oggi con la Guerra Preventiva di Bush. Giacché c’è un legame diretto fra Bush, Kissinger e i Rothschild. Lo storico russo dell’economia Sombart ha dichiarato nel suo libro ‘Gli ebrei e il capitalismo moderno’ che dal 1820 in poi è sorta l’Età dei Rothschild. Su di essi è stato fatto anche un film, poco noto. Dopo la Banca d’Inghilterra, i Rothschild crearono la Banca di Francia, la Banca di Germania, il Banco di Vienna, il Banco di Napoli e il Banco di Zurigo. Anche la Riserva Federale statunitense è di loro proprietà. Greespan, come altri, è un loro portavoce. Essi hanno finanziato la Esso e sostenuto la Chase Manhattan Bank newyorkese, entrambe dei Rockefeller. Hanno appoggiato la Railroad degli Harriman, dai quali dipendeva la Famiglia Bush. Hanno evitato la bancarotta vaticana nello scandalo del Banco Ambrosiano atraverso la loro succursale svizzera. Sono stati i promotori della rivolta dei coloni americani contro la madrepatria britannica, hanno finanziato la guerra Civile Americana, la I e la II Guerra Mondiale, la fondazione del Movimento Sionista, la creazione dello Stato d’Israele. Hanno dato fondi a Cecil Rhodes per speculare sui diamanti del Sudafrica. Dell’influenza dei Rothschild sulla Rivoluzione d’Ottobre e sul sorgere del Nazifascismo tratterò nella P.II. Prima di finanziare il Bolscevismo ed il Trotskjismo, hanno concesso prestiti agli zar, derubando alfine il loro tesoro oltrechè le cospicue finanze della Russia zarista. Tramite la famiglia Botha, loro imparentata, hanno messo a disposizione gli averi trafugati ai prigionieri ebrei dei lager per un riciclo di danaro sporco da parte del governo sudafricano. Insomma ne hanno fatte di tutti i colori. Basta dire che Auschwitz era un campo di loro proprietà. Oggi sono i veri padroni del mondo, sono stati dietro persino al traffico d’armi che passava fra l’Inghilterra, gli Usa e il nostro paese. Tramite una severa politica matrimoniale, hanno fatto sì che tutti gli averi di famiglia fossero convogliati presso i loro eredi maschili, imparentando tra di essi i vari rami familiari. Numerosi personaggi storici di rilievo come Jefferson, Monroe, Roosvelt, Chamberlain, Churchill, Lenin, Trotskji, Stalin furono agenti in modo diretto o indireto dei Rothschild. Il Principe Filippo, dunque la casa regnante dei Windsor, è loro apparentata. Giacché i Mountbatten, ex-Battenberg, sono loro cugini. Dietro ogni forma di totalitarismo rivoluzionario e di più o meno finta scappatoia democratica al totalitarismo c’è un finanziamento occulto ad opera di codesta famiglia. Il mondo contemporaneo in realtà non esiste, è una creazione fantasmagorica dei Rothschild. La zona di Londra chiamata ‘The City’, il cuore finanziario del globo, appartiene di fatto alla casa d’origine giudaica. Essendo uno stato nello stato, come il Vaticano, permette loro la più completa indipendenza da ogni potere costituito. L’Inghilterra, così come Israele, rientra perciò nel dominio di tali individui. Benché abbiano fatto di tutto per nascondere al mondo le loro reali ricchezze. Da notare che la ‘City’ ha un proprio sindaco, non è soggetta alla Corona o al Parlamento. Hanno messo il loro zampino nell’Ue medesima. Francoforte, non a caso, è la loro città di provenienza. Soros, l’amico del nostro Prodi, è sotto stretto controllo della Rothschild House; che si serve di lui per variare l’esito della Borsa Mondiale, creando impennate e cadute progettate a tavolino tramite il Gruppo Quantum, turlupinando tutti coloro che ci cascano ed investono ingenuamente i loro fondi nelle azioni.




Note

(1) N.Matteucci ( vol. antol. a cura di ), La rivoluzione americana- Zanichelli, Bologna 1968, Introd., p.9.
(2) D.Icke, E la verità vi renderà liberi- Cap.II pp.45-53.
(3) O.Spengler, di contro agl’inganni teosofistici – che concepivano la storia umana in vari tronconi ciclici ( il penultimo della Razza Rossa, l’ultimo dell’Eurasia ed il prossimo quello degli Americani Bianchi d’origine europea ) – descriveva il tramonto dell’intero Occidente con tutta la sua cultura e la sua civiltà, Stati Uniti compresi.
(4) Secondo Blondet ( cfr. M.Blondet, Gli Adelphi della dissoluzione- Ares, Milano 1994, C.VI, p.66, n.1 ) un cugino ebreo-polacco di Frank, certo Moses Dobrouschka alias F.T. von Schoenfeld alias J.Frey apparteneva ai Cavalieri e Fratelli d’Asia, poi Ordine di S.Giov.Evang. d’Asia in Europa. Codesta confraternita pseudo-massonica era prossima a quella degli Illuminati. In altre parole il Frankismo corrisponde al Tantrismo o Shaktismo deviato, mentre l’Illuminatismo allo Shivaismo deviato; di Destra o di Sinistra, a seconda dell’uso o meno del sesso nei cerimoniali satanici.
(5) M.Blondet, Gli Adelphi della dissoluzione- Ares, Milano 1994, C.XXII, p.244.
(6) Ho tratto la notizia dalla Conferenza di D.Icke al I Macrofestival presso il Palcongressi di Belluria, febb. 2002. Certuni, amando il paganesimo pre-cristiano e disdegnando l’urbanesimo post-cristiano, guardano disgraziatamente in buona fede verso codeste pratiche sacrificali che si svolgono ancor oggi un po’ dovunque nel mondo all’insaputa o con la complicità sotterranea delle autorità. Un conto però è il semplice atto sacrificale, più o meno degenerato rispetto ai tempi nei quali le stesse pratiche erano in auge e non costituivano alcun reato, un conto è invece l’atto demoniaco vero e proprio; con quest’ultimo il sacrificato non è un intermediario verso la Divinità e il sacrificante non è un ‘Messaggero degli Dei’. Lo scopo degli atti demoniaci è impossessarsi diabolicamente delle energie sottili della vittima ed alimentarsene o manipolarle per scopi illeciti di natura malefica. Purtroppo molti, inesperti nel campo della magia rituale, non sanno distinguere e cristianamente o materialisticamente respingono entrambe le pratiche.
(7) I Rothschild, nella persona M.A.R., non solamente hanno sollecitato il loro protetto Adam Weishaput a creare una società occulta da metere a propria disposizione ( gl’Illuminati di Baviera ); ma hanno dato disposizione a quegli di fondare, simultaneamente, la ‘Golden Dawn’ nella capitale inglese. L’atto di fondazione ufficiale dell’Ordo Illuminatorum risale al 1° Maggio 1776, nonostante il terreno per la crescita del sodalizio fosse già fecondo qualche anno prima. Il l° Maggio era un giorno caro alle streghe sin dai tempi neolitici, nei quali si celebrava il Solstizio Estivo in Aldebaran-Orione ( stelle identificate tanto dai Latini quanto dagli Indiani rispettivamente alla ‘Grande Maga’ ( Maia/Mâyâ ) e al ‘Grande Mago’ cosmico. Altrimenti definiti i Signori degli Animali ( fauna, che in senso deviato indica i démoni ). Ricordo ancora che l’O.I. è una sigla applicata ad un ordine tedesco ottocentesco, che rappresenta però il risorgere sotto mentite spoglie dell’antico Ordine degl’Illuminati di Baviera, arrestati dalla polizia bavarese per sovversivismo. E che il motivo reale per cui il 1° Maggio si celebra la Festa dei Lavoratori risale alla celebrazione luciferica di un’antica festa pagana di tarda primavera inneggiante all’arrivo dell’estate. Il Solstizio Estivo nei Misteri Eleusini Maggiori alludeva al Trionfo della Luce. Nel simbolismo demonico, però, il Solstizio d’Estate è il momento dell’annientamento nel Fuoco Cosmico di ogni cosa. Il che non ha nulla di spirituale, semmai di diabolico, sebbene sia nei Misteri suddetti sia nel Frankismo il colore inneggiato fosse lo stesso: il Rosso, colore della vendetta e del sangue. Parimenti vanno interpretati gli emblemi della Falce e del Martello, rispettivamente i contrassegni delle due deità planetarie malefiche per eccellenza, Saturno e Marte. Volgarmente la si dice un’allusione ai braccianti e agli operai, sostenitori della causa socialista a fine Ottocento e nel principio del Novecento. Quando mai i Comunisti si sono occupati dei contadini? Nella Russia bolscevica un lavoratore della terra era considerato un reazionario di per sé, a causa del contatto inevitabile col cielo e la natura. Esattamente come le popolazioni siberiane, che difatti venivano sterminate o acculturate politicamente nei gulag. Insieme ai Menscevichi e ai Bolscevichi scomodi.
(8) Ciò va detto per onestà, benché abbia avuto una nonna materna che di cognome faceva Carbone. Il nonno paterno era invece di lontana provenienza ghibellina ( Acker-bauer ).




N.B.- L’art. continuerà con altre due o tre parti, dedicate al Risorgimento Italiano, alla Rivoluzione Russa e quella Nazifascista, nonché alla Rivoluzione Cinese, analizzando di seguito il significato della Rivoluzione Culturale del Sessantotto in Francia e in Italia.
Quest’art. fa parte di quella serie di 7 art. da me progettati prima della Guerra in Iraq e che aveva già visto la pubblicazione del primo ( Storia occulta del New Global Order ):
( http://www.italy.indymedia.org/news/2003/03/198271_comment.php#198881 ). Furono interrotti dallo scoppio delle ostilità. Era in progetto di dimostrare come la storia statunitense è tutt’altro che una storia <<pulita>>. Nel primo art. facevo la storia del Nuovo Ordine, dalle fonti ( Bacone e la filosofoa occulta baconiana ) fino alla Rivoluzione Americana. Ivi ho ripreso il tema, approfondendo i legami della Rivoluzione Americana di filiazione e di paternità rispettivamente con quella Inglese e quella Francese. Nel terzo spiegherò la continuità dei movimenti terroristici europei dagli anni Sessanta in poi, soprattutto in Italia ( facendo perno sul Caso Moro, dove cercherò di arrivare ad un giudiziofinale in base a nuovi dati ) con la politica di dominio anglo-americana. Indi passerò nel quarto ad esaminare il fenomeno poco noto del mind-control e la continuità della politica filo-sionista con quella filonazista. Nel quinto parlerò della messinscena internazionale del fenomeno ufologico e di tutte le cose vergognose, non ultimo il massacro di poveri animali con speciali radiazioni ultrtecnologiche. Il sesto lo dedicherò ad evidenziare cosa c’è dietro i Servizi segreti anglo-americani ed in particolare alla Cia e all’Nsa, compresi i legami di quest’ultima con le sette. Nell’ultimo affronterò il tema della pedofilia e dei sacrifici satanici in quelli che, ignoti a tutti, sono i campi di concentramento in America. Cose assai peggiori di quelle dei lager nazisti e nipponici. Non mancate di leggere, mi ci vorranno tre mesi per poter finire di dire tutto quel che mi propongo. Mi scuso delle mie consuete lungaggini, mi rendo conto che è difficile leggere tanta roba in collegamento. Consiglio di salvare, di leggere con calma e poi eventualmente farmi sapere cosa ne pensate se volete. Spero non Vi lasciate andare a pregiudizi di tipo ideologico. Non pretendo di esaurire i temi trattati, poche pagine non sono abbastanza per spiegare un fenomeno storico-politico esaurientemente. Io mi occupo solamente della storia oculta, ma non vi è unicamente quella.



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