Indymedia Italia


Indirizzo mittente:
Indirizzo destinatario:
Oggetto:
Breve commento per introdurre l'articolo nella mail:


http://italy.indymedia.org/news/2003/08/355796.php Invia anche i commenti.

Corrispondenze da Tel Aviv
by Kilia Thursday, Aug. 21, 2003 at 6:43 PM mail:

Ma vi e'davvero un cessate il fuoco? Anthony Santilli č uno studente di Storia che prepara la sua tesi su gli arabi israeliani da Tel Aviv, mi sembra importante condividere con voi gli e-mail che ricevo questi giorni.

Ma vi e'davvero un cessate il fuoco?
Spesso mi chiedo da quando sono qui cosa davvero sia questa benedetta hudna.
Sappiamo che dal 29 giugno le fazioni piu' radicali hanno dichiarato una"tregua
unilaterale di tre mesi nell'attaccare obbiettivi israeliani. Si riservano da
sempre pero' il diritto di rispondere a qualsiasi tipo di gesto ostile compiuto
dall'esercito israeliano. Dall'altra parte invece le autorita' israeliane hanno
sempre dichirato che questo cessate il fuoco era una questione tra l'AP e i vari
gruppi "terroristici' che vi sono nei territori. Quindi anche loro si
riservavano il diritto di continuare l'opera di smantellamento delle loro
infrastrutture qualora l'AP non ne fosse capace,cioe' ogni qual volta lo
ritenevano necessario. L'attentato di Gerusalemme secondo le notizie dei media
era una risposta alle provocazioni dell'esercito israeliano , gia' da teempo
attesa. Ancora oggi molti quotidianiaffermano che la Hudna ancora e' in vita. in
realta' e' sepolta gia'da tempo. Non possiamo nasconderci dietro una speranza di
pace costruita su queste fragili fondamente. Ancora su Haaretz di oggi Sharon
dichira che questa e'l'ultima occasione cge ha Abu Mazen di fermare il
terorismo. Un abu Mazen che mentre esplodeva quell'autobus ieri sera stava
trattando con i leader dei movimenti piu'radicali a Gaza. Risulta aiquanto
imbarazzante quindi la sua posizione, davvero inascoltata da entrambe le parti
in causa che, dobbiamo sottolinearlo, sono oramai il governo di Sharon da una
parte, e le oraganizzazioni piu radicali dall'altra. Questo attentato non e'
l'inizio delle fine della tregua, perche' questo ceste il fuoco, in realta', non
si e' mai sostanzialmente concretizzato.
Anthony Santilli
Tel Aviv 20/08/2003


17/8/03
Domani se posso ti invio l'articolo su Arafat che ho scritto, fanne quallo che
ti pare, come con le mie lettere, sono solamente sensazioni di un ragazzo che
tenta di capire, ma davvero mi e' difficile.
venerdi sera stavo al Central Bus station di Tel Aviv , ero andato a farmi un
giro per i vicoli di quella zona che mi sembravano abbastanza squallidi. Verso
le sei avevo capito che dovevo andarmene e , con la solita angoscia ero andato
alla fermata del solito autobus, il 46 che va verso Jaffa. Non c'era nessuno, la
fermata era deserta, ho chiesto a piu persone e capii che era cominciato lo
shabat.
Dovevo per forza prendere un taxi , casa era davvero troppo lontana e gli
autobus tutti out per la festa.
Quando ho sentito quanto mi hanno chiesto per arrivare sulla strada di casa li
ho mandati affanculo in italiano e ho cominciato a camminare...e' stata
l'esperienza forse piu intensa fino ad ora, vedere quelle strade di notte, solo,
non e' come da noi, non so come spiegarti, Tutto, anche la tranquillita' che
percorreva quelle strade sembrava di cartapesta, come se un forte boato si
dovesse sentire e spezzare quel silenzio. Fortunatamente non e'stato cosi e
ancora piu fortunatamente un camionista arabo mi ha dato un passaggio...sono
arrivato alle 11 e mezza di sera ...dalle 6.
Ieri invece mi sono dedciso ad andare a Jaffa, l'antico porto ottomano, il
fulcro della regione fino a quando non vi fu fondata praticamente attaccata Tel
Aviv, nel 1902.Ero il fulcro dei commercianti, dei viandanti dei pellegrini di
tutte le religioni, tutto passava per questo porto, oggi luogo di piccoli
ristoranti pescherecci , tutto scavalcato da Tel Aviv Sono salito fino alla
torre, passando per le mura ottomane, che sensazioni.Qui davvero era tutto
differente, non senti minaccia, la vita, per quanto piu'misera e' serena, la
senti scorrere, davvero, non mi prendere per pazzo. Sulla cima vie'una chiesa
cristiana e una greco-ortodossa. Sullo spiazzale una mappa. Mi sono avvicinato,
anche perche tutti i dannati giri che ho fatto li ho fatti senza, non perche mi
orienti ma perche non ce l'ho.
Dall'altra facciata della mappa vi e' una cronologia della storia di Jaffa,
dalle prime comunita' israelite(c'era scritto mi sembra 1400 a. C.) fino ad
oggi....ad un certo punto mi incuriosisco e vado al 1948 e leggo

"1948: Jaffa viene LIBERATA dalle truppe dell irgun etc.."Davvero tutte le
sensazioni che stavo fin a quel momento provando si sono annullate,tutto e'
tornato come prima grigio, senza una speranza a cui aggrapparsi e soprattutto
senza riuscire davvero a capire..
Buona notte


15/8/03
Non ti potro scrivere spesso, l'internet point e'troppo distante e gli auotbus
sono ogni volta un infarto. Oggi per due volte siamo dovuti tutti scendere di corsa per una emergenza, per dio mi sono cacato addosso.
Come pensavo la hudna e' ormai un ricordo. Anche se nessuno lo voleva ammettere lo si era capito gia una settimana fa, quando Israele aveva cominciato a cambiare i propri toni. Non accusava piu' solo Hamas e le altre formazioni
radicali di rinforzarsi;gradualmente ha cominciato a deleggittimare i tentativi di Abbas e gli altri di mantenere in equilibrio questa tregua, infine, come
aveva gia detto , ha cominciato a fare di testa propria. Prima i razzi Al Kassam che "si stavano cominciando a costruire anche nella West Bank oltre che a
Gaza...dovevano essere fermati. Poi lo scontro con gli Hezbollah...dovevano
essere fermati. Infine la demolizione della casa della famiglia del
"Kamikaze"...anche la famiglia doveva essere fermata,,,,,?
La situazione qui a Tel Aviv, come a Gerusalemme e' esplosiva, I controlli si sono raddoppuati, la gente come gia ti ho detto sembra non reagire, gia se lo
aspettava, e continua a vivere la vita di tutti i giorni, ma tutto, tutto e'davvero insopportabile.
Domani ti invio un attachment con quello che ho scritto ieri e l'altro ieri piu
l'articolo su arafat, l'hanno pubblicato? Alla fine avevo ragione.Comunque lo invii da parte mia ad indymedia? Grazie
Dimmi come stai, devo andare che la situazione anche adesso non e' delle
migliori.
15-08-2003 Tel Aviv Anthony



12/8/03
Ormai sto qui da una settimana e posso afermare che questo paese e' assurdo.
Abito a Tel Aviv assieme ad una ragazza tedesca che si e' convertita all'ebraismo e sta da 5 anni a studiare a Gerusalemme. Ho passato lo shabat con lei, vederle fare tutte quelle cerimonie, quei canti era fantastico ed allo
stesso tempo assurdo. Sono stato a Tel Aviv, Haifa , ed anche a Gerusalemme. Tel aviv e' schifosamente assurda, vuole essere una citta all'americana, ma accanto ad enormi grattaceli ha quartieri di arabi poverissimi. Ti controllano per ogni cosa, sopra ogni autobus(sono costretto a prenderli perche se no dovrei stare
sempre dentro casa) prima di entrare in ogni negozio e tutti quelli con cui parlo dicono che ora e un paradiso. Ma la cosa peggiore e' vedere ragazzini con il fucile in mano o ragazze di 18 19 anni armate fino ai denti, con uno sguardo tanto aggressivo quanto ingenuo. Ho conosciuto un ragazzo del Peru fotografo della France Presse a GErusalemme, forse andro con lui nei territori occupati i
settimana. La situazione si sta scaldando, attacchi al nord con gli Hetzbollah, episodi di violenza tra religiosi e non, arabi e non, ricchi contro poveri. E'
davvero tutto impressionante , soprattutto vedere che la gente va avanti come se nulla fosse, le speranze di pace di questa tregua secondo me sono nulle, se sentissi le dichiarazioni integrali dei membri del governo israeliano
capiresti.E' tutto fasullo, tutto di cartapesta, ormai si tratta solo di decidere se attendere una provocazione da Hamas o se fare tutto da soli.
Non posso spedirti nulla e interbnet e' troppo lontano, non so quindi se ti potro scrivere.
Anthony


versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

Šopyright :: Independent Media Center .
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.