Salvo Mica (o luano) Indymedia non č robba tua! (per tutti quelli che si chiedono perché a questo signore, caso unico su Indy, viene permesso di firmare un intero dossier) Marco inizia il nostro dialogo dandomi consigli sulle fonti che potrei contattare per aver maggiori informazioni sui legami che intercorrono tra Ciancio e la politica.

M : "… quindi la CGIL Franco Castaldo ad Agrigento, poi ovviamente parlerei con Fava, Orioles. Potresti parlare secondo me anche con i concorrenti di Ciancio, quelli che ci hanno provato. Potreste andare a parlare con Carlo Alberto Tregua e quello del 'giornale del sabato' q.d.s.
S : è a Catania?
M : sì. Ti dico questi nomi per farti capire… che con loro potresti capire quali sono gli effetti di questa situazione; perchĂ© loro ti racconteranno i problemi che hanno con la pubblicitĂ , con le vendite. Tutto perchĂ© quello è un colosso (Ciancio ndr) e da qui potrai immaginare come vivono quelli piĂą piccoli. La pubblicitĂ  è nelle sue mani, oggi controllare la pubblicitĂ  vuol dire controllare la possibilitĂ  di fare impresa. E' la principale fonte di finanziamento. Cosa resta del mercato? Ditemelo voi. Niente! Come si fa…? S : Si dice tra l'altro che loro ottengano finanziamenti dallo Stato in cambio di minore pubblicitĂ …
M : Ma non solo questo: io ho saputo di recente che le nzo era socio del giornale. Il costruttore

Ho letto, solo adesso, l'intervista a Marco Benanti fatta da S. Mica su Mario Ciancio e le sue vicende.
Mi prene dirvi adesso solo un paio di cose a correzione dell'articolo pubblicato il 14 marzo 03 restando intesi che io sono a Vostra completa disposizione per ogni altro approfondimento.
Sono ancora oggi un dipendente de "La Sicilia" e non un corrispondente da Agrigento. Ho la qualifica di capo servizio e Mario Ciancio non mi ha mai licenziato. Mi ha trasferito e sospeso quasi una mezza dozzina di volte e altrettante volte, nel merito, ha perso le relative cause di lavoro. Ad oggi mi ha giŕ versato quasi 800 milioni di vecchie lire come risarcimento del danno. Anzi, per la veritŕ non mi ha versato ma ho pignorato tale somma secondo le vigenti norme di legge. In questo momento sono in ferie e dopodomani, 8 ottobre il tribunale di Catania esaminerŕ il mio ultimo ricorso riguardante l'ultimo trasferimento disposto ai miei danni in maniera irrituale ed illecita. Come sindacalista dell'Assostampa, sono vicesegretario regionale, ho ingaggiato un'altra virulenta battaglia con il potente Ciancio denunciando lo strano modo degli Enti pubblici catanesi di assoldare addetti stampa e similari tutti provenienti dalla scuderia de "La Sicilia". Nel corso degli anni, solo per difendermi dagli accordi stipulati tra Ciancio e mafiosi conclamati (Filippo Salamone) e pseudo antimafiosi (Giuseppe Arnone) ho realizzato un dossier di oltre mille pagine proprio su Mario Ciancio che sono pronto a mettere a disposizione alla conoscenza di tutti.
Per trovarmi bisogna fare poco: chiamare 339 2104474 e vi racconterň tutto, senza reticenze.
Cordialitŕ
Franco Castaldo - giornalista capo servizi de "La Sicilia" e vice segretario regionale dell'Associazione siciliana della stampa.