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Ferro, due giorni di Assemblee
by Comitato sfiGati di Base Thursday, Aug. 28, 2003 at 9:59 PM mail: X

MAFIA MULTINAZIONALE MAFIA MULTINAZIONALE MAFIA MULTINAZIONALE

Abbiamo passato due giorni a gestire i ricatti portati dal nuovo capo di stabilimento, fatto subentrare al posto del vecchio proprio ieri, l’abbiamo chiamato cicciobombo cannoniere, in pratica è il Giuliano Ferrara della Ferro. Un tizio che ha fatto un accordo con la Ferro, per la durata di tre mesi, un liquidatore, provocatore e braccio violento del Signor Mafia (Daniele Bandiera). Un viscido che accetta un incarico privo di dignità, umanità e decenza. Ha iniziato subito, da ieri mattina, a chiamare la RSU , e questa ingenuamente a rispondergli, nonostante c’è una trattativa più in alto in corso. Così abbiamo dovuto gestire pressioni e ricatti, noi non moderati le chiamiamo violenze, in un gioco strano che tende a spaccare il fronte dei lavoratori e a pervadere l’ambiente, già iperteso, di nuovi stadi di microbattaglie nella grande battaglia. Entriamo nella cronaca dei fatti. Cicciobombo vuole che lavoriamo ma a suo modo, giustamente la Ferro ci paga, quindi, presenta un piano per svuotare gli impianti e aprire le spedizioni. Non è tonto ma neanche noi. Parte il caos, da delegati sindacali strumentalizzati da viscidi capetti ai soggetti che confusi iniziano a non capire, e non a torto, alla fine proponiamo una risposta, da far votare alla Assemblea, che è una non risposta o peggio è chiedergli di tornare indietro: “I lavoratori danno disponibilità a produrre materiale in base a nuovi ordinativi e a spedire solo dette produzioni”. Quindi rispedito al mittente il tentativo di rubarci materiale dal magazzino, contenente 2.300.000 € di prodotti pronti per la vendita. Intanto c’è chi ha lavorato per costruire un tavolo alla Regione, crediamo sia il Sindaco di Cannara e Mariotti della Cgil, infatti stamane appare la convocazione da parte della Lorenzetti, per martedì h 10, invitati sono tutti, sindacati, associazione industriali, direzione Ferro Italia, Sindaci di Cannara e Bevagna. Ma c’è anche un altro tavolo, convocato dall’associazione industriale, invitati solo i sindacati, sempre martedì alle ore 15. E da qui parte la nuova offensiva della Ferro nel quale i sindacati coinvolgono anche il comitato di base, giro di telefonate ai cellulari con un solo tema, la Ferro vuole un segno di distensione. Qual’è questo segno? L’ha detto Cicciobombo cannoniere stamani alla RSU. Sei punti caotici e anche approssimativi, chiaro segnale che la Ferro non ha più in mano la situazione dello Stabilimento, ma una richiesta precisa, segnale di difficoltà, di spedire qualcosina. Affanno dunque per le richieste di mercato. Parte la discussione, nel quale ci coinvolgono, per come interpretare e di conseguenza reagire alle richieste. Un intera giornata, caratterizzata da pressioni ricevute al telefono dai sindacati. Noi, non ci occupiamo se doverci fidare di quello che dicono, anche perché le richieste sono irrisorie e sono controproducenti all’immagine di determinazione, che all’inizio della vicenda si voleva dare, chi per la Ferro sta conducendo la partita. Quindi la leggiamo a nostro vantaggio.
N°6 Camion di materiale dal valore di 94.000 €, ma bisogna iniziare dal minimo, quindi, no ai 6 camion e si ai 2 camion, ma anche così possono dirci che stiamo rompendo, dice il sindacato, vabbè, andiamo in Assemblea, che ci fa guadagnare un altro giorno. Si chiacchiera per due ore e esce un documento messo a votazione dalla Cgil e votato anche da noi, dove si dice si alle richieste, ma si obbliga la RSU e la Direzione Aziendale a non formulare nuove richieste se non in presenza di un esito positivo della trattativa di Martedì. Un nuovo respiro per i Lavoratori che dovranno far finta di fare qualcosa e , intanto, di poter gestire i reparti….
La nota, fuori da ogni logica, è che nelle richieste c’è quella di fare nuove produzioni in alcuni reparti. Sono troppi i temi in questo frangente che possono essere utilizzati a favore dei lavoratori e dello stabilimento. Come si può programmare di chiudere, in maniera coatta, uno stabilimento durante la fermata delle ferie, e alla non riuscita di questa opzione, venirci a chiedere di produrre?
Il Signor Mafia come avevamo detto da tempo sarà in difficoltà e infatti viene a piangere in molti versanti.
Il sindacato utilizzerà queste cose per prenderli a “sputi in faccia”? Secondo noi no. Ci sono “tremila elementi” che potevano essere portati ai tavoli, ma loro, sono andati solo a fare i notai.
Lo diciamo noi: LA FERRO ITALIA E’ IN MANO A UN NUCLEO DI PICCIOTTI CHE STANNO FACENDO I PROPRI INTERESSI A DANNO DELLA FERRO E DEI SUOI LAVORATORI. NON CI STANCHEREMO MAI DI DIRLO: MAFIA MULTINAZIONALE.
QUESTA E’ L’IMMAGINE CHE LA FERRO HA IN ITALIA. Dove la speculazione economica della Ferro Corporation taglia stabilimenti, lavoratori e ricchezza per andare ad arricchire alcuni soggetti che, robba fuori dal mondo, iniziano a viaggiare su aerei personali, avendo come ruolo nell’Azienda di semplici rappresentati. Se questo non è interesse personale a danno di una società non sappiamo come si possa chiamare. Questo a noi ci “rimbalza”, come abbiamo già detto ognuno fa i c… suoi ma quando c’è di mezzo la pelle dei lavoratori allora la musica cambia. E noi non abbiamo mai suonato lo scacciapensieri.Baciamo le mani.

Web cam sull’ufficio del signor M
Arde la scrivania, sta incendiando il telefono con due soli numeri, quello della associazione industriali e quello di cicciobombo cannoniere, in maniera maniacale vuole capire cosa succede.
Trema il portafoglio richieste dai clienti, è guerra tra le fazioni commerciali, in base alle zone e ai prodotti.
Le segretarie sono sovraffaticate di lavoro per mandare lettere di scuse, per la mancata consegna dei prodotti, e in cambio concedono lo slittamento dei pagamenti delle forniture precedenti.
La corporation ha iniziato a far sentire il rumore della motosega, quanto stanno spendendo per chiudere la Ferro Italia? Ed era una scelta proficua e fattibile? (crediamo di no! Altrimenti non userebbero i ricatti per avere sei camion e alcune produzioni).
Era un giochetto tutto calcolato finito invece (usiamo un termine a loro caro) a schifio.

Ribadiamo le mani

Comitato sfigati di base

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