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Guerriglia da stadio ad Avellino, cade dagli spalti un tifoso napoletano: è grave
by dall'unità Sunday, Sep. 21, 2003 at 12:54 AM mail:

Guerriglia da stadio ad Avellino, cade dagli spalti un tifoso napoletano: è grave.

Guerriglia da stadio...
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Bottiglie rotte impugnate come armi, coltelli, cinque agenti feriti e un tifoso del Napoli caduto giù dagli spalti che ora lotta tra la vita e la morte: è il bilancio dei violenti scontri scoppiati sabato sera prima e durante la partita Avellino-Napoli.

Il tifoso del Napoli in gravissime condizioni è caduto da un parapetto alto circa 5 metri all'interno dello stadio Partenio. Ha battuto la testa e la tac all'ospedale Moscati di Avellino avrebbe riscontrato diversi traumi cranici. Mentre anche tra gli agenti, un funzionario sarebbe ricoverato in ospedale con ferite alla testa.

Gli incidenti sono iniziati una ventina di minuti prima della partita e secondo una prima ricostruzione sarebbe stati scatenati anche dalla massiccia presenza della tifoseria napolenana. Decine di ultrà quando si sono resi conto che i tagliandi erano esauriti hanno attaccato le forze dell'ordine che presidiavano lo stadio già da alcune ore. Oltre duemila tifosi del Napoli hanno assaltato polizia e carabinieri quando si sono resi conto che non erano più disponibili i biglietti della partita. Contro le forze dell'ordine hanno lanciato di tutto: bottiglie, pietre, bastoni, bulloni. La guerriglia è durata oltre un'ora. Poi la situazione sembrava tornata a una certa normalità.

A quel punto è avvenuta la tragedia. Secondo quanto si è appreso, il tifoso ferito occupava l' anello superiore della curva Nord e, per cause imprecisate è caduto nell'anello inferiore riportando gravi ferite. Per il ritardo dei soccorsi per il ragazzo caduto i tifosi del Napoli hanno anche oltrepassato la rete e invaso il tappeto verde.

Dopo oltre un'ora e mezzo dall'orario di inizio previsto, l'incontro di calcio Avellino-Napoli, sospeso per le violenze dei teppisti, non è ancora cominciato. Lo stadio ha, al momento, un aspetto surreale, con la curva nord, quella destinata ai tifosi partenopei, quasi completamente vuota e gli altri settori dello stadio pieni, con i supporter dell'Avellino che sono rimasti tutti al loro posto in attesa dell'inizio dell'incontro.

Molti tifosi partenopei hanno lasciato lo stadio e si sono recati all'ospedale Moscati del capoluogo irpino, per avere notizie del diciannovenne caduto dagli spalti, che versa in gravissime condizioni. Nello stesso nosocomio, nell'unità coronarica, è ricoverato, anche lui in grave condizioni, il vice questore vicario, colto da infarto durante gli incidenti.

Un altro funzionario della Questura è stato ferito alla gamba da una bottigliata, altri quattro poliziotti sono finiti all'ospedale, tra cui uno in gravi condizioni per le ferite riportate alla testa.

L'arbitro Palanca e i suoi collaboratori sono riuniti con i capitani delle due squadre, in collegamento con i dirigenti della Lega Calcio e della Figc, con il questore e il prefetto, per decidere se l'incontro debba cominciare. E alla fine si decise che il campo non è agibile.

Non si sa quanti siano i contusi tra i tifosi.

Decine di ultrà quando si sono resi conto che i tagliandi erano esauriti hanno attaccato le forze dell'ordine che
presidiavano lo stadio già da alcune ore. La situazione resta ancora molto tesa, ci sono alcuni giovani fermati per accertamenti.



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