Il movimento incontra il prefetto Serra. Che accoglie le richieste degli organizzatori.

Non ci saranno zone rosse a delimitare la manifestazione del 4 ottobre a Roma. L'assicurazione è arrivata ieri dal neo prefetto capitolino Achille Serra direttamente ai rappresentanti del movimento, che l'hanno incontrato per discutere del percorso del corteo. Alla riunione erano presenti Piero Bernocchi e Vincenzo Miliucci dei Cobas, Anubi Lussurgiu D'Avossa dei Disobbedienti, Nicola Fratoianni dei Giovani comunisti, Alfio Nicotra e Patrizia Sentinelli di Rifondazione Comunista e Bruno Palladini del Movimento antagonista toscano, oltre al questore romano Nicola Cavaliere. In pratica la stessa formazione con cui l'attuale prefetto romano organizzò, un anno fa, la manifestazione del forum sociale europeo a Firenze, considerata unanimemente il suo successo principale. Oggi come allora Serra punta sulla linea soft e per questo ha accettato che il corteo arrivi fino al piazzale delle Nazioni unite, cioè proprio a due passi dal Palazzo dei congressi, dove si riuniranno i governanti europei. «Abbiamo ottenuto quello che volevamo» ha esordito Piero Bernocchi uscendo dalla riunione col prefetto: «Non ci saranno gabbie di alcun genere e porteremo la contestazione proprio accanto alla riunione dei Quindici». La manifestazione partirà alle 14 dalla stazione della metropolitana B Laurentina, per poi proseguire verso il concentramento finale, attraverso un percorso non ancora definito ma che sicuramente sarà piuttosto lungo. La linea morbida scelta da Serra a Roma sembra piacere anche al Viminale, che ha deciso di non chiudere le frontiere italiane né il 4 ottobre né nei giorni immediatamente precedenti. «Per questo appuntamento non ci aspettiamo arrivi significativi dal resto d'Europa», specificano i funzionari di Beppe Pisanu.

Intanto il tam tam della mobilitazione continua a farsi sentire. Finora hanno lanciato appelli alla partecipazione il Tavolo dei migranti del social forum italiano, il Sincobas di Cassino, che rilancia la mobilitazione anche per lo sciopero della Fiom il 17 ottobre, e un gruppo di consumatori. Il Bologna social forum si riunirà questa sera alle 20.30 nella facoltà di Scienze politiche per discutere della manifestazione, mentre a Torino Rifondazione comunista ha organizzato un'assemblea per l'1 ottobre, alle 21 in via Saccarelli 18, e da lunedì prossimo raccoglie le prenotazioni per il treno speciale (info: 011460471).