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http://italy.indymedia.org/news/2003/09/390980.php Nascondi i commenti.

UNA PLAUSIBILE CAUSA DEL BLACK OUT
by CERCATORE Tuesday, Sep. 30, 2003 at 9:00 PM mail:

io la vedo cosi.....

io la vedo in questo modo.....

siccome di notte, come si sa, i consumi su una rete elettrica complessa come quella nazionale sono minimi, la maggior parte delle centrali nazionali vengono spente (ma nel vero senso della parola) per risparmiare e la corrente che abbiamo nelle case e' quindi quella che importiamo dall'estero...e ricordo che la corrente importata e' molto piu economica di quella prodotta,premesso questo si capisce subito come la caduta della tensione da parte francese (ma subito ripristianata da parte loro perche non usano lo stesso sitema italiano ma bensi mettono le loro centrali in 'attesa' e importano meno corrente quindi possono intervenire sui sovracarichi in modo piu celere....ricordo che per riaccendere una centrale elettrica ci vuole 5-6ore a rotazione che caso strano e' il tempo occorso per riavere la corrente domenica scorsa)ha provocato il completo black-out in italia proprio perche le centrali italiani sono spente di notte per risparmiare...........

spero di essermi fatto capire.....

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piccolo problema
by malvivent Tuesday, Sep. 30, 2003 at 9:11 PM mail:

Ma non ce l'hanno raccontata giusta. Secondo http://www.e-gazette.it la sequenza è questa:

Basilea, 29 settembre – Ecco la sequenza degli avvenimenti secondo il coordinamento europeo delle reti di alta tensione Etrans, che ha sede in Svizzera.

Giorno 28 settembre

* Ore 03.01.42 – Per un corto circuito attribuibile a un albero, si distacca la linea svizzera Atel da 400mila volt Lavargo-Mettlen su cui transitavano 1.320 megawatt diretti all’Italia. Il carico si sposta su altre linee
* Ore 03.25.30 – Il sovraccarico provoca l’interruzione della linea svizzera Sils-Soazza da 400mila volt con un carico di 1.650 megawatt diretto verso l'Italia. Comincia l’effetto domino, con le cadute delle linee a pochi secondi l’una dall’altra
* Ore 03.25.34 – La somma dei carichi interrotti si trasferisce sulle altre linee e il sovraccarico distacca la linea svizzera da 225mila volt Airolo-Mettlen
* Ore 03.25.44 – Si distacca la linea Sovèrzene-Linz fra l’Austria e ltalia
* Ore 03.25.50 – Il sovraccarico provoca in Francia l’interruzione delle linee 1 e 2 da 400mila volt Albertville-Rondissone.
* Ore 03.25.58 – Si distaccano in contemporanea le due linee da 225mila volt Riddes-Avise e Riddes-Valtellina fra Svizzera e Italia
* Ore 03.26.14 – Si distacca la linea Prav-Coche
* Ore 03.27.32 – Si distacca la linea svizzera da 225mila volt Robiei-Bavona
* Ore 03.28.20 – A Robiei si distacca l’ultima linea verso l’Italia

Alle ore 03.28.20 con l’ultima interruzione tutto il transito verso l'Italia è passato a zero

* Alle ore 6 è ripartito un primo import per 440 megawatt
* Alle ore 7 l’import italiano è risalito a 3.300 megawatt
* Alle ore 7,30 l’import italiano è salito a 3.400 megawatt – Il Nord Italia è di nuovo alimentato

Alle ore 13 tutte le linee di importazione sono di nuovo attive pari a 6mila megawatt.

La prima domanda è capire cosa è successo in quei primi minuti. Ma a quanto pare abbiamo rischiato di incasinare mezza Europa... :)

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PROMIS
by PROMIS Tuesday, Sep. 30, 2003 at 9:16 PM mail:

come a new york, berlino ,londra e altrove

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si
by algeri Wednesday, Oct. 01, 2003 at 4:34 AM mail:

un'amico algerino ha telefonato e ha detto che anche là era blackout

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se
by s Wednesday, Oct. 01, 2003 at 9:13 AM mail:

secondo me è stato un albero radiocomandato da bush e dai sionisti che si è abbattuto sulla linea elettrica svizzera, mentre la linea francese è stata minata dall'interno con un missile cruise visto che i buchi non combaciano.

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Informazione corretta
by mazzetta Wednesday, Oct. 01, 2003 at 9:21 AM mail:

La capacità di generazione elettrica italiana è di circa 77.000 megawatt.
Il consumo medio giornaliero si attesta intorno ai 48/50.000 mw.
La sera del blackout, la richiesta di energia era attorno ai 25.000 mw.
La maggior parte delle centrali italiane era spenta, o tenuta al minimo.
Le compagnie elettriche sono tenute a conservare una riserva tecnica in grado di sopperire ad improvvise richieste, o alle mancanze incidentali del resto della rete, per questo è previsto un sovrapprezzo sulle tariffe.

La colpa del blackout, è quindi da far risalire ai gestori degli impianti, che non hanno assicurato la riserva, per la quale vengono pagati, non importa infatti da cosa sia stata provocata la mancanza di energia, importa che, da contratto, la riserva non fosse disponibile, inutile vaneggiare di problemi del paese, almeno in questo caso.

Gestori doppiamente colpevoli: negli orari notturni acquistano energia dall’estero perché è prodotta da centrali nucleari che non si possono spegnere, quindi si spengono gli impianti italiani, si acquista energia sottocosto, che Francia, e Svizzera svendono in quanto altrimenti inutilizzabile, e si realizzano maggiori risparmi e conseguenti guadagni, ovviamente a beneficio esclusivo dei gestori. Un ulteriore risparmio viene realizzato non attivando le centrali in grado di fornire la riserva, qualora servisse.

E’ da notare come in questo caso, i guadagni siano dei gestori, i disagi ed i danni per i cittadini.

E’ necessario che i gestori garantiscano il servizio pubblico, la riserva ed in generale l’efficienza del sistema prima dei loro interessi.

Postilla sul nucleare.
Si e’ immediatamente scatenata la canea dei sostenitori del nucleare.
Senza voler percorrere le argomentazioni ecologiste, vorrei far notare.
Le centrali nucleari hanno tempi di ammortizzamento dell’investimento lunghissimi, prima di entrare in attivo necessitano di investimenti, senza rendita, per anni; la dimensione di questi investimenti è enorme, fuori scala per investitori privati e banche.
Nella situazione di mercato libero nessun gestore progetterà, o costruirà mai alcuna centrale nucleare, vista l’impossibilità di rientrare dall’investimento, se non in decenni. A meno di contributi governativi, peraltro espressamente vietati dalla UE.

Nessuna centrale nucleare al mondo è stata mai costrutita al di fuori di situazione di monopolio del mercato.

Mettere poi la sicurezza delle popolazioni nelle mani della cupidigia del mercato pare follia, se un gestore privato decidesse di risparmiare (successe per esempio con il Vajont) le conseguenze sarebbero catastrofiche.

La Germania stessa, stà abbandonando e dismettendo le proprie centrali divenute obsolete, senza prevedere la costruzione di alcun nuovo impianto.

Come già ricordato, solo evitando la funzione di stand-by degli elettrodomestici (Tv, Pc etc. etc) si recupererebbe la potenza di due centrali di media potenza . Le prime, e velocissimamente disponibili, centrali elettriche sono nelle case di ciascuno di noi, si calcola che lo spreco energetico delle famiglie viaggi intorno al 30% del consumo quotidiano.
L’Italia è il paese con il minor consumo pro-capite di energia elettrica d’Europa, è anche la nazione che impiega maggiormente le fonti rinnovabili, la quota di questa è infatti del 20% sul totale, quando i nostri concittadini europei non vanno oltre il 13% nel migliore dei casi.
Siamo dei virtuosi, non si dia la colpa ai cittadini.

Non lasciamoci ingannare, la luce è saltata per colpa di qualcuno che ora vorrebbe pure lucrare sulle proprie colpe.

L’interesse del governo, lungi dal coincidere con quello dei cittadini, è quello di impegnare le pagine dei giornali, ed i dibattiti in televisione, con un assurdo, quanto infondato dibattito sul nucleare, al fine di distogliere l’attenzione da fatti ben più gravi che minacciano i cittadini.

La politica delle grida si è palesata anche in questo momento, alla valutazione oggettiva dei fatti si preferisce il casino dei poco, o per nulla, informati che pascolano nei salotti televisivi.
La questione, in questo caso, è facilmente risolvibile, una bella sanzione ai gestori che non hanno fornito la riserva dovuta, e una modifica alle concessioni che li obblighi al mantenimento del servizio pubblico entro standards predefiniti.
Il resto, come al solito, sono balle.

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come in america! è silvio che ci tiene ad imitare gli americani!!!
by berlusca porta sfiga Wednesday, Oct. 01, 2003 at 10:53 AM mail:

secondo me il blackout è dovuto a Berlusconi. per due motivi:
1°) il piduista porta sfiga, è risaputo!
2°) essendo il piduista assolutamente succube di qualsiasi cazzata americana, e non potendo sopportare ( per manifesta megalomania ) che gli americani facciano qualcosa e lui no, probabilmente ha dato ordine di far fare un bel blackout in italia, di modo che la prossima volta che va a trovare il suo amicone George "War" Bush, possa ribadire davanti alle telecamere quanto siano legati i due paesi.

speriamo che le cause del prossimo blackout siano dovute al fatto che il piduista abbia messo le dita nella presa.

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