da indymedia bolivia.
3 OTTOBRE: GRANDE MARCIA DI MINATORI AD ORURO
Oruro ha vissuto una giornata di lotta intorno alla manifestazione capitanata dalla Cantral Obrera Boliviana
alla cui testa c'è il dirigente Pedro Montes e i cui slogans erano "No alla vendita del gas e ai maledetti progetti di questo governo. Presenti i minatori di Huanuni, Totoral, Capasirca, settore pensionati, cooperative di minatori, organizzazioni metallurgiche, professori, commercianti e lavoratori dell'università tecnica di Oruro.
Tradizonale la forma con cui hanno manifestato i minatori, cioè facendo scoppiare cariche piccole di dinamite e petardi in strada durante i blocchi stradali che hanno paralizzato la zona del centro.
Le organizzazioni di minatori che hanno manifestato hanno denunciato la presenza di infiltrati all'interno del corteo; gli stessi sono stati identificati perfino dalla stampa ufficiale mentre fotografavano i manifestanti, provocavano ripetutamente la polizia presente, distribuivano volantini contro il maggiore partito all'opposizione, il MAS di Evo Morales, leader dei cocaleros. La città di Oruro fin dalle prime ore del mattino ha marciato, coraggiosamente, per dire BASTA alle imposizioni che questo governo porta avanti a danno del popolo boliviano, come il Nuovo Codice Tributario, la Vendita del gas, l'ALCA.
Netta l'opposizione manifestata al presidente Sanchez de Lozada, alle politiche neoliberiste imposte dal FMI, dalla Banca Mondiale e dal G8.
COCHABAMBA: MARCIA DI DISOCCUPATI.
Decine di uomini e donne dicoccupat@ hanno marciato per esigere posti di lavori permanenti davanti al governo.
Opposizione alla vendita del Gas alle multinazionali straniere.
SANTACRUZ: il gas del popolo boliviano non si vende!
Marcia a SantaCruz contro la vendita del gas, contro i bugiardi del governo e per la realizzazione di una assemblea generale cittadina.
COCHABAMBA-LA PAZ e altre località: Prosegue ed è al suo settimo giorno, lo sciopero della fame di alcuni dei dirigenti delle cooperative di minatori pensionati, che volgiono difendere le loro pensioni dall'attacco del governo nazionale che vorrebbe ridurle.
