IL GOVERNO SOSPENDEREBBE VENDITA GAS,MILITARI CILENI DIRIGONO REPRESSIONE,EVO MORALES: dialogo non č possibile prima delle dimissioni del governo

La morsa del movimento popolare su La Paz si mantiene ferrea, stringendola in un pugno di ferro.
Le uccisioni di ieri hanno prodotto l'adesione di altre 4 regioni: tra cui Oruro,Santa Cruz,Cochabamba. L'arteria che collega con il Cile č da ieri notte bloccata, soprattutto quando si č saputo che un centinaio di militari cileni stanno dirigendo la repressione.

Il governo ha risentito il colpo delle dimissioni del vice-Presidente che si dissocia dalla repressione che si sta trasformando in una carneficina, ma non ottiene l'arretramento del movimento. Il governo ondeggia e sbanda: altri notabili stanno prendendo le distanze, e il partito NRF non ha ancora deciso se appoggiare la linea dura (una riunione č in corso).

Il "Gringo"-Presidente cerca di guadagnare tempo, e fa circolare un comunicato in cui dice di voler sospendere la vendita del gas, pelomeno fino a quando non sarą deciso da una consultazione poplare.
Pochi gli credono. Infatti, altri esponenti di seconda fila, si sono affrettati a precisare che che non si tratta di un referendum, ma di un semplice giro di consultazione per raccogliere le opinioni degli opinion-leaders.

La rete delle radio comunitarie ha diffuso la notizia della insubordinazione di due battaglioni che si rifiutano di continuare o incrementare la repressione.

Evo Morales e il MAS hanno ribadito che non c'č alcuna possibilitą di dialogo fino a quando il Presidente non se ne va. La Central Obrera Boliviana č sulla stessa linea, e il leader indigeno Felipe Quispe ha detto che "Sanchez de Lozada dve andarsene negli Stati Uniti perchč quella č la sua vera patria..."

Nella capitale tutti i negozi e le vendite nelle strade sono chiuse, e scarseggia il cibo.