Contro le megacentrali
Il primo novembre si svolgerà a Torviscosa un importante mobilitazione contro la costruzione di una megacentrale a turbogas organizzata dai comitati popolari della bassa friulana (per info http://www.ecologiasociale.org). I compagni anarchici della regione parteciperanno a questa giornata di lotta. A questo proposito diffondiamo il volantino dei compagni di pordenone ed invitiamo tutti/e a partecipare.
Gruppo Anarchico Germinal aderente alla Federazione Anarchica Italiana - FAI via mazzini 11 Trieste martedì e venerdì ore 19-21 040/368096 gruppoanarchicogerminal@hotmail.com
1° NOVEMBRE: GIORNATA DI MOBILITAZIONE E DI LOTTA CONTRO LA MEGA-CENTRALE DI TORVISCOSA
Le mega-centrali sono inutili e dannose per la nostra salute e l'ecosistema.
Secondo le ultime notizie giornalistiche, in novembre è previsto l'avvio dei lavori di costruzione della mega-centrale a turbo gas da 800 MW di Torviscosa (UD). La data cade a due mesi dal black out che ha interessato l'intera penisola. Durante tutta l¹estate e in seguito al black out che ha colpito gli Stati Uniti, gli organi governativi e il gestore nazionale di rete ci hanno bombardato con una campagna martellante tesa a farci credere che serve produrre più energia, pena il black out che potrebbe verificarsi anche nel nostro paese in un momento di picco dei consumi. Assicurandoci in ogni caso che l¹interruzione della fornitura di energia elettrica non avrebbe mai assunto i caratteri disastrosi accaduti negli Usa, dato la superiorità del nostro sistema di distribuzione. Il 28 settembre rimaniamo tutti al buio. Il black out arriva nel week end, in una fascia oraria notturna nella quale il consumo è al minimo (40%) e la maggior parte della produzione industriale è ferma. Nelle ore notturne una buona parte delle centrali italiane è spenta e l'energia viene importata dall'estero per un buon 30% (Francia, Svizzera, Austria): al gestore conviene perché costa meno. Subito dopo il black out, si sono riacutizzati gli allarmismi più biechi e sospetti. I tamburi della propaganda hanno ricominciato a battere a ritmo serrato, con argomentazioni e spauracchi che vogliono convincerci della necessità di costruire nuove centrali (pena la catastrofe energetica), ricorrendo anche al carbone e al nucleare. La realtà invece è completamente diversa. Dai dati ufficiali risulta che la capacità produttiva delle centrali italiane è di 77 mila MW a fronte di una richiesta nazionale di 50 mila MW ( il record è stato a giugno con 52385 MW), ma per motivi che non vengono spiegati, le stesse producono solo 49 mila MW. Dopo il decreto del diessino Bersani, che a suo tempo ha spianato la strada alla liberalizzazione del mercato dell' energia, la produzione è in mano ad un oligopolio formato da ENEL, EDISON, FIAT, ENDESA, ALFA-ELECTRO, BEL, A.E.M. I produttori privati tengono spesso fermi gli impianti perchè non redditizi e ricevono un indennizzo per la disponibilità di potenza garantita, tutto questo a discapito degli investimenti per la manutenzione e miglioramento delle reti di distribuzione. Il black out quindi non è accaduto perchè manca l'energia, ma per una mera speculazione economica; è stato bensì utilizzato in maniera magistralmente strumentale da parte del governo e dalle lobby dell' energia. Basti pensare che secondo uno studio dell'A.N.P.A. (agenzia nazionale protezione ambiente) del 1999, utilizzando le più efficienti apparecchiature reperibili sul mercato si potrebbe risparmiare il 46% di energia. Chiaramente questo non è nell'interesse delle lobby dell'energia e del governo e si sa che la gestione della stessa è un ottimo mezzo di controllo sociale. E' ORA DI DIRE BASTA! BASTA ALLA COSTRUZIONE DI MEGA CENTRALI INQUINANTI E INUTILI! E' necessario invece sviluppare al massimo il risparmio energetico, le micro centrali a cogenerazione meno inquinanti e più gestibili, le energie alternative e rinnovabili, solare, eolico, maree ecc. Il disastro ecologico è sotto gli occhi di tutti quelli che vogliono vedere: cambiamenti climatici, scioglimento dei ghiacciai, fenomeni meteo sempre più violenti anche dove normalmente ciò non accadeva. Tutto questo è causato dal surriscaldamento del pianeta, in buona parte dovuto all'emission di CO2 al quale le centrali termo elettriche contribuiscono abbondantemente . All'interesse economico dei grandi gruppi e delle lobby dell'energia anteponiamo quello collettivo, la difesa della nostra salute e della nostra terra.
*CONTRO LE MEGA CENTRALI, CONTRO IL DECRETO MARZANO, CONTRO LA POLITICA DEL BLACK OUT *PER IL RISPARMIO ENERGETICO, PER L'AUTOSUFFICIENZA REGIONALE, PER LE ENERGIE ALTERNATIVE E LA MICROCOGENERAZIONE
SABATO 1° NOVEMBRE MANIFESTAZIONE-CORTEO A TORVISCOSA, RITROVO ALLE ORE 14:30 DI FRONTE AL MUNICIPIO
CIRCOLO LIBERTARIO EMILIANO ZAPATA
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