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Ferro, NON FIRMATE
by Il solito X Friday, Nov. 14, 2003 at 5:49 PM mail: nemonemai@hotmail

Non firmate il verbale di conciliazione se decidete di andare in mobilità, è l'ennesima inc..... che i sindacati ci hanno preparato in accordo con la direzione aziendale.

Uno dei diritti dei lavoratori è quello di impugnare il licenziamento o esprimere la volontà di aprire un contenzioso con l’azienda nel quale lavora o lavorava. Il contenzioso può, ovviamente, aprirsi per molteplici ragioni, dal trattamento economico non in regola con il contratto di lavoro (inquadramento non giusto, straordinari non pagati, etc etc) e fino ai danni alla salute avuti nella prestazione del lavoro svolto. Le strade per aprire un contenzioso che passi per la conciliazione sono due, tramite istituto sindacale o tramite giudice di pace. Il verbale di conciliazione viene redatto dopo accordo tra le parti, in assenza di accordo la controversia passa in arbitrato. E quindi, nelle idonee sede giudiziarie.
Ora ci si chiede perché nell’accordo stipulato tra i sindacati e la direzione aziendale della Ferro Italia, si stabilisce che “nei confronti dei lavoratori… che alla scadenza o nel corso dei 12 mesi di Cigs (cassa integrazione guadagni straordinaria, ndr), saranno collocati in mobilità e che sottoscriveranno apposito verbale di conciliazione in sede sindacale (ai sensi dell’art 411 c.p.c.) per sancire l’inoppugnabilità e definitiva risoluzione del rapporto di lavoro e la totale definizione di ogni eventuale “pendenza” comunque da correlare al rapporto stesso, l’azienda si impegna a corrispondere, in aggiunta a tutte le competenze di fine lavoro, una somma a titolo transattivo e come incentivo all’esodo (legge N°291/88) di importo pari a 12 (dodici) mensilità retributive lorde.”
La prima cosa che viene in mente è il ricatto. Viene premiato chi se ne va a casa sottoscrivendo di non esercitare eventuali propri diritti verso il datore di lavoro dove ha prestato lavoro ma ha subito dei danni, economici o, peggio ancora, fisici.
Questa pratica fatta passare in maniera coatta, collettiva e con il vincolo di farsi gestire dai sindacati, tra l’altro inserita in un contesto dove i lavoratori hanno già perso tutto (il posto di lavoro,cosa c’è di peggio in questa società basata sul profitto) e su questo sono dis-concentrati, noi la chiamiamo MAFIA.
Quella mafia che ha caratterizzato tutta la vicenda Ferro.
Cosa significa per un lavoratore dover firmare un verbale di conciliazione in sede sindacale?
Per la legge vuol dire che una delle parti, tra datore di lavoro e lavoratore, ha aperto, appunto, un contenzioso e questo per essere risolto e definitivamente concluso necessità di un verbale di conciliazione.
Per il dipendente, una volta sottoscritto, significa rinunciare a qualsiasi forma di rivendicazione nei confronti della direzione aziendale, dall’essere stato soggetto a piombemia, al saturnismo e fino a qualsiasi danno fisico dovuto al rumore e all’uso di materie prime come il Cobalto, il Cadmio, il Piombo, il Bario, la silice etc etc; essere stato sottostipendiato e discriminato, non sono pochi i casi di lavoratori vittime di azioni disciplinari arbitrariamente perpetrate dai capi reparto e dai responsabili delle risorse umane.
Cosa c’entra un verbale di conciliazione con me dipendente della Ferro, se quest’ultima ha deciso di chiudere il suo sito produttivo e di mandarmi a casa usufruendo degli ammortizzatori sociali?
Perché devo essere vincolato a sottoscrivere una cosa che non ho chiesto?
Perché devo farlo in sede sindacale?
Se voglio farlo, lo farò nelle modalità previste dalle leggi vigenti e con un vero passaggio esecutivo. Un bel confronto con la controparte, dove ho il diritto di recriminare cosa la Ferro mi ha negato.
Io dovrei firmare un verbale di conciliazione preconfezionato dai sindacati? Non credo.
Ma la cosa più grave è se una pratica del genere è lecita.
Stiamo lavorando su questo.
E su questo credo che i signori sindacalisti debbano dare delucidazioni molto ma molto serie.
Intanto per i curiosi alleghiamo alcuni siti dove leggere un po’ di cosette interessanti:
http://digilander.libero.it/csg/web/Lavoro_controv.htm
http://www.123point.net/001topzine/lavoro/artlav38.htm
http://www.studio-oliveri.it/normestatali/codiceproceduracivile.htm#409

Interessante leggere anche sul ricorso alla cassa integrazione, non sembra essere il caso della Ferro:
http://www.regione.emilia-romagna.it/formazione/politiche/law223.htm

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