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http://italy.indymedia.org/news/2003/12/445153.php Invia anche i commenti.

Chi ha ucciso il sociale?
by lavorator° del CSIOA Villaggio Globale Monday, Dec. 15, 2003 at 5:57 PM mail:

DELIRIO E PAURA: CHI HA UCCISO IL SOCIALE? ESPERIMENTO DI AUTORGANIZZAZIONE DEL LAVORO AD OPERA DELLA COOPERATIVA “OFFICINA TERRITORIALE 18 APRILE” IN SEDE AL “C.S.I.O.A. VILLAGGIO GLOBALE”, EX-MATTATTOIO, ROMA.

Siamo dei/lle lavoratori/trici della cooperativa “officina territoriale 18 aprile” con sede presso il CSIOA Villaggio Globale (ex mattatoio), un gruppo di circa 30 persone; donne, uomini italiani e migranti.
Per chiarezza dei lettori spieghiamo subito che la cooperativa suddetta è solamente una parte del centro sociale menzionato.
Tale cooperativa rappresenta o dovrebbe rappresentare il lavoro “autorganizzato” gestito dal basso, per combattere il disagio sociale dato dalla disoccupazione e costruire un luogo di accoglienza e di inserimento per coloro che sono disagiati/e ed emarginati/e.
Abbiamo lavorato cercando di creare con le nostre attività un fermento politico, sociale e culturale, credendo nelle potenzialità delle attività nel territorio e nel sociale, senza essere mai riusciti ad avere un confronto reale e civile con il consiglio di amministrazione della cooperativa in questione, che è gestita con metodi mafiosi e non orizzontali.

VORREMMO RENDERE NOTO CHE:
- Lavoriamo senza regolare retribuzione mensile riscuotendo solamente anticipi insufficienti alla vita quotidiana (fuori dal “villaggio”).
- Non siamo stati registrati nella cooperativa nonostante richieste (a parte promesse per il futuro non affidabili); statuto e regolamento non sono mai stati disponibili alla consultazione.
- Non c’è una gestione trasparente del bilancio in quanto tale cooperativa non è gestita in modo orizzontale, sociale e democratico.
- I processi decisionali stabiliti esclusivamente dai componenti del ristretto c.d.a. pressoché unici iscritti regolarmente nella cooperativa.
- Ci sono atteggiamenti di emarginazione e ipocrisia verso le minoranze: senzatetto, migranti ed omosessuali.
- Sono state censurate e boicottate produzioni artistiche e culturali (es: musica – media indipendenti – proiezioni, ed altre forme di eventi culturali ed artistici contemporanei).
- Affidamento dei lavori con canoni di favoritismo.
- Quotidinamente pregiudizi, sospetto, violenza, razzismo, omofobia, esclusione, emarginazione, sfruttamento del lavoro e dei sogni. Meccanismi psicologici repressivi

Vogliamo denunciare il gravissimo episodio: nella notte di venerdì 12 dic. 2003 , il presidente della cooperativa ha cercato di picchiare ed aggredire tutti coloro che lo circondavano, uomini e donne. Con lucida freddezza - era una strategia premeditata !! - ha distrutto parte dei locali, alcuni di noi sono stati minacciati, brutalizzati e cacciati con violenza e terrore. Siamo stati costretti ad abbandonare il posto, adesso siamo messi nella condizione di non poter più svolgere tranquillamente le nostre attività, sottoposti a pressione psicologica e minacce fisiche. Siamo preoccupate/i per la attuale e futura situazione lavorativa.

- Noi chiediamo la regolarizzazione della nostra posizione lavorativa con regolare iscrizione come membri della cooperativa “Officina territoriale 18 aprile”, accettati senza favoritismo (meccanismo finora sovrano).
- Chiediamo di poter svolgere le nostre specifiche attività lavorative, sociali e politiche in modo tranquillo, nel rispetto delle individualità, delle potenzialità e dei diritti e doveri di tutti noi lavoratori auto-organizzati.
- Chiediamo un bilancio trasparente e consultabile da tutti/e i lavoratori/ici
- Chiarezza della gestione economica, sociale e politica, nonché, possibilmente, una retribuzione emessa mensilmente. Vogliamo partecipare ai processi decisionali.

Vogliamo creare un centro di accoglienza sociale, di trasmissione culturale, di sperimentazione artistica.

Vogliamo attuare una reale autogestione del lavoro, nel rispetto delle diversità, della dignità e dell’etica personale e sociale.


Le lavoratori/trici autogestiti/e del C.S.I.O.A. Villaggio Globale

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