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i pacchi bomba e le indagini sugli anarchici
by pp Wednesday, Dec. 31, 2003 at 12:43 PM mail:

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PACCHI BOMBA: OGGI E' TOCCATO A EUROJUST / ANSA
DENOMINATORE COMUNE: LIBRO, MITTENTE BEFFARDO, DOCUMENTO FAI
(di Giampaolo Balestrini)
(ANSA) - BOLOGNA, 30 DIC - Continua lo stillicidio dei plichi
bomba spediti da Bologna contro obiettivi Ue dagli
anarco-insurrezionalisti: oggi e' arrivato alla sede dell' Aja
di Eurojust. Cosi' l' indagine della Procura del capoluogo
emiliano continua ad ampliarsi.
Lo schema e' sempre lo stesso: c' e' il libro esplosivo, c'
e' la stessa copia della rivendicazione, c' e' sempre un
mittente dal sapore beffardo. Nel caso del plico di ieri al
presidente della Bce Trichet a Francoforte il mittente era 'Casa
editrice Europea, via dei Terribilia'. In via dei Terribilia, a
pochi metri dalla Questura di Bologna, nel luglio del 2001
durante i giorni del G8 di Genova venne collocata una bicicletta
con all' interno del bauletto portaoggetti una pentola
esplosiva. Si trattava di una trappola per la Polizia che pero'
falli'. Il fatto di via dei Terribilia fu rivendicato dalla
'Cooperativa artigiana fuochi e affini'. La stessa sigla,
preceduta pero' da quella della Federazione anarchica informale,
rispuntata fuori per rivendicare i cassonetti esplosivi vicino a
casa di Prodi e per annunciare le nuove azioni di
''avvicinamento''.
Il mittente del pacco bomba inviato alla sede Europol,
arrivato ieri all' Aia, porta invece il nome di un anarchico
francese di fine 800, Emile Henry. L' indirizzo e' quello di via
Milano, Bologna. Infine nel plico di oggi ad Eurojust il
mittente, sempre bolognese, porta la parola accademia legato ad
un altro vocabolo, per ora imprecisato. La minaccia
anarco-insurrezionalista contro Eurojust e' stata presa comunque
molto seriamente: per i magistrati italiani che fanno parte
dell' organismo europeo la sorveglianza e' aumentata.
Una conferma che tutti i plichi siano stati preparati dalla
stessa mano viene anche dal fatto che libro bomba esploso sabato
sera nelle mani nel presidente della Commissione europea Romano
Prodi e quello arrivato ieri pomeriggio nella sede dell'Europol,
erano confezionati con lo stesso tipo di esplosivo, come ha
spiegato oggi il presidente del comitato Schengen Alberto Di
Luca dopo aver parlato con il direttore dell'ufficio europeo di
polizia Juergen Storbeck. Uguale anche il sistema di attivazione
dell'ordigno e il ''contenitore'': come per Prodi, nel pacco
indirizzato all'Europol c'era un libro. Libro ricorrente anche
per la Bce e per Eurojust.
In tutti i pacchi bomba recapitati tra ieri e oggi alle
istituzioni europee ci sarebbero poi anche copie dello stesso
volantino - senza pero' la parte scritta con il normografo
dedicata direttamente a Romano Prodi - con cui era stato
rivendicato l'attentato di domenica 21 dicembre con i cassonetti
esplosivi non lontano dalla casa bolognese del presidente della
Commissione Europea.
La rivendicazione era arrivata una settimana fa alla
redazione bolognese della 'Repubblica'. Nel documento contenuto
nei plichi di Francoforte e l'Aja, ci sarebbero comunque la
parte introduttiva della rivendicazione, intitolata 'Operazione
Santa Claus', firmata solo Federazione anarchica informale
(senza l'aggiunta di altre sigle), e quella che inizia con ''Chi
siamo'', e spiega cosa e' la Fai, quali sono gli obiettivi, le
strutture e le modalita' operative. E questa parte del
documento, per la prima volta, e' firmata da tutte le sigle
dell'anarco-insurrezionalismo italiano: Fai/Cooperativa
artigiana fuoco ed affini, Fai/Brigata XX luglio, Fai/Cellule
contro il Capitale, il Carcere i suoi Carcerieri e le sue Celle,
e Fai/Solidarieta' internazionale.
Sul fronte delle indagini, la Procura di Bologna ha attivato
i canali internazionali per avere notizie sui pacchi bomba
spediti dal capoluogo emiliano, probabilmente prima di Natale ma
dopo quello spedito a casa di Prodi, e giunti in Olanda e
Germania.
''Il direttore del servizio antiterrorismo centrale Francesco
Gratteri - ha spiegato il Procuratore aggiunto Luigi Persico -
ci ha comunicato che le nostre richieste sono in prima
attenzione''. Oggi si e' tenuta una riunione con i magistrati di
collegamento con la Germania e l' Olanda per concordare come
avere le notizie richieste dai magistrati bolognesi.
Intanto continua il vaglio degli investigatori sul materiale
raccolto nelle perquisizioni fatte l' altro ieri, dopo il plico
a casa Prodi. Per ora nell' inchiesta bolognese non ci sono
indagati, ma tra i perquisiti ci sarebbero tre posizioni piu' in
evidenza delle altre. Si tratta di tre uomini nelle cui
abitazioni tra Bologna e provincia sono stati trovati cavi
elettrici, un floppy disc dai contenuti 'interessanti' e una
parrucca.
(ANSA).

30-DIC-03 20:10


PACCHI BOMBA: VIGNA, INDAGINI PIU' DIFFICILI SU ANARCHICI
(ANSA) - ROMA, 30 DIC - ''E' piu' difficile indagare sugli
anarchici-insurrezionalisti: sono gruppi molto mobili e non
strutturati''. Piero Luigi Vigna, procuratore nazionale
antimafia, non nasconde i maggiori ostacoli che gli inquirenti
potrebbero trovare nell' identificare l'autore o gli autori dei
pacchi bomba spediti da Bologna al presidente della Commissione
europea Romano Prodi, al presidente della Bce Trichet, alla sede
dell'Europol e a quella della procura europea Eurojust.
''Gli anarchici si compongono e scompongono, non sono
organizzati in grandi strutture. E' meno facile individuarli''.
Ma hanno compiuto un salto di qualita'. Le istituzioni europee
sono diventate obiettivi da colpire perche' - spiega Vigna -
''gli anarchici si ribellano a qualsiasi autorita' aggregante o
vincolo''. E lo fanno attraverso ''atti vigliacchi'' come i
plichi bomba. L'Unione Europea e' il nuovo nemico da
sconfiggere, assieme ai suoi simboli e istituzioni che si vanno
rafforzando e allargando.
Se e' piu' difficile individuare gli anarchici, e' anche vero
che - aggiunge il procuratore nazionale antimafia - ''le
indagini devono seguire i metodi d'indagine ordinaria, fatti di
intercettazioni e pedinamenti. Anche perche' - osserva ancora
Vigna - non e' detto che gli autori di questi ultimi attentati
siano bolognesi''. (ANSA).

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