IL CORTEO GIOVEDI' PARTIRA' DA PIAZZALE TIBURTINO

          



(ANSA) - ROMA, 13 GEN - "Arriveremo fin sotto casa di Silvio Berlusconi". Lo ribadiscono i Disobbedienti romani rinnovando quella che per loro rimane la meta finale del corteo di giovedì prossimo: la casa del premier. Anche se la manifestazione, nel percorso che si sta studiando, prevede la sosta finale in Piazza Venezia. E' stata cambiato, invece, il luogo per il concentramento dei manifestanti: non più sotto casa del leader dell' antagonismo romano, Nunzio D'Erme, da ieri agli arresti ai domiciliari, ma piazzale Tiburtino da dove il corteo si muoverà alle 16.30. La casa di D'Erme si trova al Tuscolano, un quartiere troppo lontano rispetto alla meta finale. In mattinata però una delegazione dei Disobbedienti si recherà sotto casa di D'Erme "per ricevere un messaggio da portare alla manifestazione e in Consiglio Comunale". Pronto anche lo striscione dietro il quale il Movimento dei Disobbedienti sfilerà in risposta ai dodici arresti decisi ieri dal gip Marina Finiti: "al governo selvaggio rispondiamo con la disobbedienza civile". Dunque, non sarà solo un corteo di solidarietà con gli esponenti del movimento finiti ai domiciliari per gli scontri avvenuti durante il corteo del 4 ottobre, ma anche una manifestazione per rilanciare il programma politico dei Disobbedienti. "Manifesteremo tutti insieme dietro questo striscione per chiedere la libertà per Nunzio D'Erme e per gli altri attivisti arrestati e sottratti alla possibilità di svolgere attività politica - dicono i Disobbedienti - ma manifesteremo anche per le libertà democratiche e per il diritto e la necessità di contestare un governo autoritario responsabile di un progressivo impoverimento del paese. Manifesteremo perché venga salvaguardato il diritto di sciopero e quello ad avere un reddito dignitoso. Manifesteremo per i diritti sociali a cominciare da quello alla casa". (ANSA).