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La Maddalena: contaminazione da "Torio234"
by blondie Monday, Jan. 19, 2004 at 1:57 PM mail:

da reporterassociati/red

La Maddalena: contaminazione da "Torio234"
di redazione
18 Jan 2004
Una ricerca indipendente francese denuncia: nelle acque tra Sardegna e Corsica quantità enormi di torio 234. Potrebbero essere una conseguenza dell'incidente al sommergibile nucleare Usa Hartford, avvenuto lo scorso ottobre e passato sotto silenzio dalle autorità militari.

18 gennaio 2004 -- C'era radioattività, tanta, nelle acque della Maddalena subito dopo l'incidente al sommergibile statunitense Hartford, nel novembre scorso. Nel silenzio delle autorità americane, ma anche italiane, sull'accaduto, nei pressi di uno dei dodici porti italiani che possono ospitare navi e sommergibili a propulsione nucleare, un'associazione corsa e il Wwf della Gallura hanno infatti avuto la prontezza di far analizzare le acque davanti alle bocche di Bonifacio dall'istituto di ricerca indipendente Criirad (Commission de recherce et d'information independantes sur la radioactivitè), diretta dall'ingegnere e fisico nucleare Bruno Chareyon.

E i risultati sono allarmanti: nelle alghe prelevate nella zona dell'incidente in due riprese, subito dopo l'incidente, il 17 e il 18 novembre, e il 9 dicembre, è stata trovata una forte concentrazione di torio 234. Addirittura tra i 3.900 e i 4.700 becquerels nelle alghe rosse prelevate, un po' meno in quelle verdi, ma in quantità comunque da quattro a sette volte superiori al normale.

Il torio 234 è il primo discendente dell'uranio 238 e anche un componente del combustibile nucleare che alimenta i sommergibili, e questo farebbe propendere per la tesi dell'inquinamento dovuto all'incidente.

Anche se «si tratta di valori enormemente alti che non è possibile commisurare con quelli antecedenti all'incidente perché le autorità italiane e americane non hanno mai reso noto il risultato delle rilevazioni periodicamente effettuate nelle acque della Sardegna», spiega il deputato verde Mauro Bulgarelli, che ieri ha presentato un'interrogazione urgente ai ministri dell'ambiente, della difesa, della salute e alla presidenza del consiglio. «L'abnorme presenza di uranio 238 e suoi derivati potrebbe infatti anche essere conseguenza dell'attività dei poligoni militari disseminati nell'isola, nei quali vengono utilizzati proiettili all'uranio impoverito nelle esercitazioni o nelle dimostrazioni organizzate dai vari fabbricanti di armi», continua.

Tutta la vicenda dell'incidente è poco chiara. Il 20 ottobre scorso, infatti, in tutto l'arcipelago viene udito un fortissimo boato che fa precipitare fuori dalle case gli abitanti dell'isola. Solo qualche giorno dopo verrà classificato come un terremoto. E' in quei giorni che probabilmente il sommergibile Hartford, seimila tonnellate di stazza e armato di missili Tomahawk, si incaglia su alcuni scogli denominati «gli sperduti», al largo dell'isola di Caprera, gli stessi che l'11 settembre scorso avevano bloccato la corsa del traghetto Moby magic e delle 160 persone che erano a bordo. Ma sulla data dell'incidente rimane il mistero, così come sul misterioso botto.

Le autorità militari nasconderanno tutto fino al 12 novembre, quando si apprende del licenziamento in tronco del commodoro Greg Parker, numero uno della base americana, e del capitano della Hartford Christopher R. Van Metre. Altri otto componenti dell'equipaggio verranno sottoposti a misure disciplinari. Sulla doppia base della Maddalena, Nato e Usa, sono in corso da tempo polemiche.

Il 30 settembre scorso il ministero della difesa, incurante di tutto, ha dato il via libera a un contestato ampliamento della base americana. Ma ora per Bulgarelli «è necessario che le autorità militari rendano note tutte le misurazioni della radioattività effettuate nel corso degli anni. Lo Stato italiano e quello francese, inoltre, devono avviare un monitoraggio comune, affidando ad autorevoli studi di ricerca indipendenti il rilevamento del reale inquinamento radioattivo delle acque sarde».

(reporterassociati/redazione)


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da econews http://www.verdi.it
by rastablas Monday, Jan. 19, 2004 at 7:19 PM mail:

Uranio. Bulgarelli: quantita' abnormi in acque Sardegna

Abnorme presenza di uranio e dei suoi derivati nelle acque della Maddalena,
in Sardegna. Lo denuncia il deputato dei Verdi Mauro Bulgarelli, che cita
uno studio francese condotto subito dopo l'incidente al sommergibile
statunitense Hartford e che, sulla vicenda, ha presentato una
interrogazione urgente ai ministri dell'ambiente, della Difesa, della
Salute e alla Presidenza del Consiglio. Il parlamentare sottolinea che un
istituto di ricerca francese, la Criirad (Commission de Recherche et
d'information Independantes sur la radioactivite', diretta dall'ingegnere e
fisico nucleare Bruno Chareyron), "ha reso noto ieri i dati dei rilevamenti
effettuati nelle acque della Maddalena il 17 e il 18 novembre 2003, in data
immediatamente successiva, cioè, all'incidente occorso al sommergibile
statunitense Hartford". "I dati forniti dalla Criirad nel suo comunicato di
ieri - afferma Bulgarelli - sono estremamente allarmanti: in alcuni
campioni di alghe prelevati nella zona dell'incidente la concentrazione di
Torio 234 (un elemento della catena dell'uranio 238 nonche' componente del
combustibile nucleare che alimenta i sommergibili) si attesta tra i 3.900 e
i 4.700 becquerels (Bq) per chilogrammo, quando i valori normali non
dovrebbero superare qualche decina di Bq/Kg. Si tratta dunque di valori
enormemente alti che tuttavia non è possibile commisurare con quelli
antecedenti all'incidente dell'hartford perche' le autorità italiane e
americane non hanno mai reso noto il risultato delle rilevazioni
periodicamente effettuate nelle acque della Sardegna". "L'abnorme presenza
di uranio 238 e suoi derivati continua Bulgarelli potrebbe infatti anche
essere conseguenza dell'attività dei poligoni militari disseminati
nell'isola, nei quali vengono utilizzati proiettili all'uranio impoverito
nelle esercitazioni o nelle dimostrazioni organizzate dai vari fabbricanti
di armi". Dopo l'incidente dell'hartford, aggiunge il deputato del Sole che
Ride, "le autorità italiane rassicurarono genericamente circa la presenza
di una concentrazione pericolosa di elementi radioattivi nelle acque teatro
dell'incidente, ma in seguito alla divulgazione dei risultati della ricerca
della Criirad è necessario che le autorità militari rendano note tutte le
misurazioni della radioattività effettuate nel corso degli anni. Lo Stato
italiano e quello francese, inoltre - prosegue Bulgarelli - devono avviare
un monitoraggio comune, affidando ad autorevoli istituti di ricerca
indipendenti il rilevamento del reale inquinamento radioattivo delle acque
sarde". Questo perche', conclude l'esponente dei Verdi, "nessun segreto di
Stato vale la sicurezza e la salute delle popolazioni".

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manifestazione improvvisata
by contro la base Monday, Jan. 19, 2004 at 11:23 PM mail:

Stasera un gruppo di una cinquantina di compagni si è dato appuntamento in via Trento sotto il palazzo della regione Sardegna dove il presidente della regione Masala, il sindaco di La Maddalena e il presidente del parco della Maddalena davano la loro benedizione all'ampliamento della base americana.
All'uscita dei loschi figuri, i manifestanti hanno scandito alcuni slogan, il sempreverde "AFFORA SA NATO DE SA SARDIGNA", il classico "Venduti" e il nuovo e legalmente inattaccabile "Buffoni"

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NO PROBLEM:
by ... Monday, Jan. 19, 2004 at 11:45 PM mail:

NO PROBLEM:
se le acque sarde sono inquinate allora vuol dire che non dovremmo piu mangiare sardelle e fare vacanze in sardegna

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