fonte: Ha'Aretz / traduz.: gap

L'IDF demolisce 30 abitazioni a Rafah

Secondo quanto riportato dai residenti e da ufficiali della sicurezza palestinesi, nella giornata di martedi bulldozer dell'IDF hanno demolito 30 abitazioni e una moschea nel campo profughi di Rafah, colpito di frequente.

I residenti hanno lanciato dalle finestre del secondo piano i materassi e le coperte non appena le travi e le mura delle abitazioni hanno cominciato a cedere. Una donna ha cominciato a sventolare una bandierina bianca a qualche passo dal bulldozer, nel tentativo di ritardare la demolizione ed avere il tempo di salvare qualche effetto personale. Una ragazza in lacrime ha aiutato sua madre a portare via un materasso dalla casa.

I militari hanno dichiarato di non sapere quante abitazioni sono state demolite ma hanno giustificato la demolizione dichiarando che da quelle abitazioni provenivano spari contro di loro durante la notte.

Ufficiali dell'esercito hanno inizialmente insistito che le case demolite era state abbandonate da tempo ma poi hanno precisato che questa affermazione deve essere ancora accertata.

In tre anni di combattimenti, l'esercito israeliano ha demolito centinaia di case nel campo, dicendo che queste forniscono copertura ai miliziani e ai trafficanti di armi.

Secondo i palestinesi invece Israele sta sistematicamente ripulendo delle fasce di spazi edificati lungo il confine con l'Egitto. Israele ha costruito un alto muro di metallo lungo il confine, come protezione alle truppe israeliane.

Majed Agha, governatore palestinese di Rafah, ha dichiarato che sono 30 le abitazioni demolite e che sono circa 400 coloro che ci abitavano e che sono rimasti senza una casa.

Nella stessa operazione, č stata demolita una moschea nelle vicinanze, Al Tawhid, che era gią stata parzialmente demolita sabato scorso, secondo quanto riferito da testimoni. La moschea era a circa 70 metri dalla barriera di metallo.

E' un crimine contro la legge di Dio e le leggi umane", ha dichiarato un residente.

I militari hanno dichiarato che sono in corso accertamenti sulla demolizione della moschea.

Nei passati tre anni, generalmente le truppe non hanno mai attaccato i luogi santi (un'altra moschea, sempre a Rafah, era stata demolita nel marzo 2003, ndt)

Nel raid di martedi, tre bulldozer e diversi carri armati sono penetrati nel campo prima dell'alba. I residenti riportano di spari da parte delle truppe israeliane. Gli abitanti delle case designate hanno raccolto frettolosamente i loro effetti personali e sono usciti dalla casa sventolando delle bandiere bianche, per evitare di essere colpiti dal fuoco dei carri armati.

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http://www.haaretz.com/hasen/spages/385036.html