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I pogrom di Hoyerswerda e Rostock furono strummentalizzati?
by kes Sunday, Jan. 25, 2004 at 3:18 PM mail:


In Germania le normative di legge e la conformazione pratica della detenzione in attesa di espulsione sono state imposte dopo una lunga campagna di stigmatizzazione e criminalizzazione dei migranti da parte di politici e mass-media, che culminó nella modifica della Costituzione tedesca poco dopo gli spaventosi pogrom di Hoyerswerda (settembre 1991) e Rostock-Lichtenhagen (agosto 1992) contro profughi e migranti. Un testimone oculare dei fatti di Rostock ha condotto lunghe ricerche sulla possibile strumentalizzazione dei pogrom per fini politici.

Dal quotidiano tedesco "Junge Welt"

Fu forse una sceneggiata, il pogrom di Rostock?

di Jochen Köhler

21.08.2002

Berlino: Testimone oculare dellŽaggressione ai danni di richiedenti Asilo del 1992 ha pubblicato i risultati di una ricerca. Non ho avuto bisogno di ritagliare i singoli pezzi del puzzle per farli combaciare. Ma manca lŽultimo pezzo, dice il freelance televisivo Jochen Schmidt durante la presentazione del suo libro "Politische Brandstiftung" (n.d.t.: "Brandstiftung" significa "appiccamento doloso dŽ incendio": "Politische Brandstiftung" definisce una provocazione, un atto di "sobillamento" politico), avvenuta martedí scorso a Berlino. In esso Schmidt sostiene la tesi che il pogrom del 24 Agosto 1992 a Rostock Lichtenhagen doveva "fungere da fanale" e che da parte del mondo politico era stata pianificata una escalazione controllata della furia popolare, "allo scopo di costringere lŽSPD (il partito socialdemocratico, n.d.t.) a cedere sulla questione dellŽasilo".

Dieci anni fa, Schmidt faceva parte dellŽequipe televisiva del ZDF (secondo canale della Televisione di Stato tedesca), che nella notte dellŽincendio era rinchiusa insieme a 120 Vietnamiti nella casa messa in fiamme da Neonazionalsocialisti e Skinheads. Nel suo libro il reporterassembla quanto osservó degli avvenimenti allŽepoca con pluriennali ricerche.

Schmidt enumera dettagliatamente le mancanze di politici e polizia, che alla vigilia della stessa avevano contribuito allŽescalazione delle violenze. I responsabili secondo Schmidt, piú tardi avrebbero abellito o addirittura strumentalizzato i tumulti, per far sopravvalere iloro fini politici. Schmidt ha raccolto una serie di indizi a conferma delle sue tesi. LŽallora Presidente del Consiglio regionale del Mecklemburgo-Pomerania Bernd Seite (SPD) per esempio, durante una conferenza stampa nel 1992 avrebbe espressamente sottolineato che "gli avvenimenti dei giorni scorsi hanno mostrato che è urgentemente necessario un completamento del Diritto dŽasilo, perché la popolazione viene sovraccaricata dallŽafflusso senza freni di richiedenti Asilo". Durante la presentazione del libro Wolfgang Richter, incaricato per gli stranieri di Rostock al contrario al contrario ha dichiarato che "Un clima xenofobo non dipende dal numero degli stranieri". In fondo oggi a Rostock vivrebbero solamente cinquemila persone con passaporto straniero, pari appena al 2,5% della popolazione totale.

Nel suo libro, pubblicato dalla casa Edition Ost, Scmidt constata come dato di fatto che lŽSPD "abbandonó la linea di resistenza contro la modifica dellŽArticolo 16 della Costituzione contemporaneamente ai pogrom di Rostock". LŽallora democristiano Governo della RFT sotto Helmut Kohl mirava alla modifica dello stesso e con questo a restrizioni della legislazione in fatto dŽAsilo. LŽautore continua, affermando che "sarebbe quanto meno possibile che il Governo Tedesco abbia utilizzato Lichtenhagen come ultima argomentazione dŽimpatto".

LŽincaricato agli stranieri del Governo Tedesco Marieluise Beck per contro ritiene la tesi di Schmidt che il pogrom sia stato pilotato dallŽesterno "decisamente problematica". Secondo lei a suo tempo si sarebbero lasciati accadere gli avvenimenti per "incompetenza e simpatia di pensiero". Se peró "si lascia spazio alla plebaglia, questo si espande" , ha ammonito la politica. Nel frattempo peró andrebbe "talmente volentieri" a Rostock, essendo lí stata costruita una "viva struttura di societá civile". La cittá avrebbe tratto "visibilmente e sensibilmente le sue lezioni dal passato".

Con Schmidt, che è anchŽesso una vittima degli eccessi violenti di estrema destra, non si è ancora scusato nessuno. In vece di ció, cosí si legge in "Politische Brandstiftung", i servizi segreti di Rostock avrebbero indagato a carico suo e della Redazione del ZDF. LŽistituzione si sarebbe "interessata della questione, se le scene (filmate allŽimterno dellŽedificio, nota del redattore) fossero autentiche e se ai Vietnamiti fosse stato pagato lŽingaggio per il loro comportamento.

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