Indymedia Italia


Indirizzo mittente:
Indirizzo destinatario:
Oggetto:
Breve commento per introdurre l'articolo nella mail:


http://italy.indymedia.org/news/2004/01/471558.php Invia anche i commenti.

umbria due anni prima..........
by due anni dopo Wednesday, Jan. 28, 2004 at 7:59 PM mail:

La crisi che ha investito le aziende umbre in questi giorni ha radici piu profonde fatte di errori gestionali e mal gestione delle trattative.

Basta tornare indietro di due anni per vedere, purtroppo, un panorama simile all’attuale.
Due anni fa due aziende leader nel loro settore e considerate fiore all’occhiello dell’economia umbra precipitavano in un baratro.
La hemmond di bastia, azienda leader nel settore tessile con un trend di crescita che voleva la società a quota 160 miliardi di fatturato nel 2005 , 150 dipendenti ed un indotto di 1000, dopo mesi di trattative chiude ;
il tribunale di perugia ne sigilla i cancelli e dà corso all’istanza fallimentare, e questo significa la messa in libertà della manodopera e la morte di un altro importante pezzo dell’economia regionale.
Fino a qualche giorno prima Paolo Crivellini, il re delle lavanderie della piccola Repubblica di San Marino e uomo della provvidenza secondo alcuni, ripeteva ottimista :
«Un gruppo di banche di assoluta fiducia è pronto a mettere il denaro che serve a coprire i debiti. Tranquilli». L’Assoindustria perugina si arrabbiò molto con chi metteva in dubbio le parole del principe del bucato infatti questi si dileguò nel nulla al momento di dover mettere seriamente mano al portafogli………..

Sorte migliore, nel senso che non è stata chiusa, è toccata alla petrini, nel settore agroalimentare, sempre di bastia, azienda con 700 dipendenti diretti e 200 nell’indotto. La Petrini si trovò con un con un indebitamento di 95 milioni di euro e un mercato, quello alimentare, che garantisce guadagni sicuri e solidi quanto bassi, la svolta fu l’acquisizione dell’azienda da parte del Gruppo Mignini, il quale ha scorporato il ramo d'azienda dei mangimi acquistando gli stabilimenti del nord e del sud ma non lo stabilimento di Bastia, di cui ha rilevato solo gli impianti trasferibili. Tra l’altro nei piani della mignini non rientrarono metà dei dipendenti degli uffici.,……..

Avvicinandoci ancora ai giorni nostri, parliamo dello scorso febbraio, troviamo la Merloni di Colle di Nocera Umbra, leader nel settore elettrodomestici, dove non furono rinnovati 70 contratti a termine, di cui la maggioranza donne, inducendo come scusa una difficoltà del settore dovuta all' imminente guerra contro l'Iraq. Rischiarono il posto altri 150 dipendenti a contratto con un massiccio ricorso alla flessibilità negativa (cioè una sospensione del lavoro della durata di 15 giorni che il lavoratore avrebbe dovuto poi recuperare) e alla cassa integrazione.

Se andate a rileggere i giornali di quei giorni troverete levate di scudo da parte dei sindacati e dei partiti politici, crociate per difendere l’occupazione ect ect solo per poi dimenticarsene due minuti dopo l’uscita del giornale……………

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

©opyright :: Independent Media Center .
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.