San Precario all'Ipercoop di Palmanova.

L'effigie di un nuovo santo, San Precario, è stata portata in processione da alcuni attivisti dei centri sociali. I manifestanti, alcuni dei quali travestiti da sacerdoti, hanno spiegato che l'iniziativa rientra nella marcia di avvicinamento al May-Day, la giornata contro il precariato che si terrà il primo maggio. In un supermercato Ipercoop hanno bloccato simbolicamente per qualche minuto l'attività, spiegando le ragioni della «processione» ai dipendenti. Dagli scaffali sono stati presi materiale di cancelleria e giocattoli da destinare ai bambini rom della casa occupata di via Adda. Il corteo, partito dalla stazione di Cimiano, era aperto dall'effigie del santo portata in spalla: una sorta di dea Kalì, con le braccia cariche di sacchetti di McDonald's. «Il 29 febbraio è San Precario - scandivano i manifestanti -. Chi ti fa lavorare di domenica compie un peccato sociale«. In un volantino si leggeva: «Vogliamo limitare il lavoro festivo e domenicale, aumentare paghe e premi di straordinario e ridurre orari disumani e turnazione selvaggia in tutte le catene commerciali. Vogliamo abolire precarietà, arbitrarietà e ricattabilità. Vogliamo ridurre numero e abusi dei mille contratti di lavoro. Vogliamo aumentare la sicurezza sociale delle persone che come noi sono precari». E se qualche catena commerciale sarà aperta il primo maggio? I fedeli di San Precario promettono picchetti in tutta la città per scongirare l'ipotesi.

Foto su: http://www.cantiere.org/index_1.htm