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[Milano] LagerBarzaghi: incontro martedi' 13 aprile alle 18.30 presso ilLagerBarzaghi
by via adda non si cancella Monday, Apr. 12, 2004 at 5:30 PM mail:

testo/proposta che verra' discusso domani sera (martedi' 13 aprile) in un incontro alle 18.30 presso il lagerBarzaghi Lo scopo e' quello di definire un primo piano di lavoro riguardo: comunicazione e denuncia,sostegno attivo alle lotte di resistenza e autodifesa che verranno definite dalle comunità rom, iniziative politiche finalizzate alla chiusura del lagerBarzaghi, battaglie legali

Via Adda non si cancella, la lotta deve continuare
In tutta Italia si è parlato di via Adda, della palazzina nel centro di Milano occupata da oltre 300 rom-rumeni. Tutti hanno seguito la vicenda del suo sgombero, un'operazione in grande stile, preparata da una massiccia e vergognosa campagna razzista finalizzata a screditare la lotta, e da provocazioni continue da parte delle forze dell’ordine, per giustificare un vero e proprio intervento militare, come forse non si era mai visto.
Lo stato non poteva tollerare un punto completamente fuori dal suo controllo, un’area espropriata e restituita a chi vive il problema quotidiano della casa, un esempio che poteva contagiare altri settori di “bisognosi”; non poteva nemmeno tollerare che i rom, gli ultimi nella scala dei diritti, potessero ribellarsi in maniera organizzata al potere costituito, praticassero l’autodifesa e l’azione diretta, difendessero fisicamente i clandestini, minando così la Bossi-Fini.
La sera prima dello sgombero l’assemblea degli occupanti aveva valutato inutili e troppo rischiose forme di resistenza attiva che, molto probabilmente, avrebbero scatenato la furia razzista degli sbirri, dando alla stampa altro materiale per il loro spettacolo preferito, quello della guerra del sistema contro gli oppressi. Se questa scelta sia stata la migliore non lo sapremo mai; è certo comunque che su di essa ha pesato molto l’isolamento politico in cui via Adda si è ritrovata, e sul quale ci sembra importante ragionare collettivamente. Ragionare per esempio sull’appoggio esplicito che alla fine quasi tutto il centro-sinistra (escluso il PRC) ha dato allo sgombero, aprendogli definitivamente la strada. Ragionare sul silenzio, la passività, l’assenza di quasi tutte le forze cittadine antirazziste, con cui ci eravamo ritrovati in piazza contro la guerra imperialista in Irak, negli scioperi generali e degli operai ATM, con i comitati di lotta per la casa; frutto di una scelta chiara ed esplicita di collocarci dalla parte della classe operaia e delle sue lotte fondamentali.
Forse ha prevalso la paura, forse la logica degli orticelli; forse tutte e due le cose, ma, aldilà di tutto, è certo che in pochi hanno compreso l’importanza dello scontro che si stava consumando in via Adda, e così il razzismo più fetido ha potuto vincere una battaglia importante, destinando oltre 350 persone alla condizione di deportati in Romania, profughi senza meta in Italia o prigionieri politici nel nuovo lager di via Barzaghi, le cui immagini rievocano senza margini di dubbio i campi di concentramento di oltre 60 anni fa
Forte del risultato conseguito il potere adesso non si accontenterà dello sgombero di via Adda e cercherà di distruggere le radici sociali e culturali di uno dei simboli della lotta degli immigrati a Milano, una bandiera di dignità per il popolo rom nell'Europa che li perseguita da sempre, e punterà ad attaccare tutti gli altri insediamenti rom di Milano e dintorni, con relativa deportazione dei clandestini e internamento dei regolari in una struttura (forse proprio il nuovo lager di Barzaghi) permanentemente controllata dalle forze dell’ordine. Dopo 21 mesi di lotta vincente via Adda è stata sconfitta. Ma la storia ci ha insegnato che le sconfitte sono in qualche modo indispensabili per avvicinarsi a nuove vittorie più significative.Ed é quello che intendiamo fare convinti che senza la lotta di via Adda non sarebbe stato possibile.
Su queste basi si conforma il nucleo promotore di un comitato di sostegno che si propone di lavorare su diversi terreni

1) Il sostegno attivo alle lotte di resistenza e autodifesa che verranno definite dalle comunità rom di Milano sempre più minacciate di subire nuove operazioni di pulizia etnica
2) Lo sviluppo di una campagna di denuncia, contro-informazione e solidarietà, puntando a organizzare momenti pubblici di discussione anche sulla base della presentazione del materiale (video, dossier ecc...) realizzato durante l'occupazione di via Adda, fino al suo sgombero
3) L’iniziativa politica a livello di massa, finalizzata alla chiusura del nuovo lager di via Barzaghi, a porre fine agli sgomberi contro i rom, a rilanciare il diritto alla casa per tutti contro la barbarie dei campi nomadi di periferia
4) La battaglia legale a livello nazionale e internazionale per fare emergere gli elementi di persecuzione etnica perpetuati dallo stato italiano e dal comune di Milano e, soprattutto per ottenere il diritto al ritorno degli espulsi

NO AL CAMPO LAGER DI VIA BARZAGHI
DIRITTO AL RITORNO PER TUTTI I DEPORTATI DI VIA ADDA
BASTA CON GLI SGOMBERI E LA PERSECUZIONE DEI ROM
DIRITTO ALLA CASA PER TUTTI
COMBATTIAMO IL RAZZISMO E IL FASCISMO
W LE LOTTE DEI LAVORATORI E DEI POPOLI
Per adesioni e contatti:
Mail: consiglio.adda@fastwebnet.it

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