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Venezuela: no agli ogm
by tibi/slovnius Friday, Apr. 23, 2004 at 4:44 PM mail:

Hugo Chavez dice no agli ogm, a favore della sovranità alimentare.

Il presidedente venezuelano Hugo Chavez ha annunciato che la coltivazione delle piante geneticamente modificate verrà proibita sul suolo venezuelano. In questo modo stabilisce una delle più nette restrizioni sugli organismo ogm di tutto il continente americano. Sebbene non ci siano ancora dettagli precisi su come verrà articolato il bando, la dichiarazione di Chavez porterà immediatamente alla cancellazionedi un contratto che il Venezuela ha appena negoziato con la Monsanto, la transnazionale originaria degli Stati Uniti, famosa per aver prodotto l’Agent Orange, il defoliante utilizzato durante la guerra in Vietnam, incentivato l’uso degli ormoni per la carne bovina, e adottato, anche se poi ha dovuto fare marcia indietro,la tecnologia Terminator che impedisce il riutilizzo dei semi, una tradizionale pratica contadina diffusa. La Monsanto produce anche il glifosate, un erbicida largamente utilizzato e impiegato anche nella vicina Colombia nell’ambito del Plan Colombia per distruggere le piantagioni di coca.
Prima di un recente incontro internazionale a Caracas con i suoi sostenitori, il presidente del Venezuela aveva fatto notare che gli ogm erano contrari agli interessi e ai bisogni degli agricoltori e dei produttori agricoli. Ora ha in pratica annullato i piani della Monsanto di coltivare xxx ettari di soia transonica.
Chavez ha sottolineato la sovranità alimentare e della sicurezza- due concetti presenti dalla Costituzione venezuelana- come elementi per la sua decisione. Invece di permettere alla Monsanto di coltivare le sue piante trangeniche, questi campi verranno impiegati per coltivare yucca (una coltivazione indigena). Chavez ha anche annunciato la creazione di una grande banca di biodiversità per conservare i semi delle piante spontanee locali per i movimenti contadini di tutto il mondo.
L’organizzazione Via Campesina, che rappresenta oltre 60 milioni di lavoratori agricoli nel mondo, ha portato all’attenzione di Chavez il problema delle ogm all’epoca della prima firma del contratto con la Monsanto, facendo notare che l’accordo contravveniva ai principi della Costituzione.

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