ripubblico l'appello con un titolo un po piu significativo, magari se vogliamo che viene qualcuno dobbiamo fare in modo che lo leggano....

L' anniversario della Liberazione quest' anno è legato strettamente alla guerra in Iraq: è difficile negare il diritto di resistenza per quel popolo e per quanti subiscono aggressioni, occupazioni, sopraffazioni militari. Il 25 Aprile scenderemo in piazza ovunque sia possibile per rivendicare l'immediato ritiro di tutti gli armati dall' Iraq e la contestuale autogestione della sovranità da parte degli iracheni: chiunque neghi questa stringente necessità o si attardi su impossibili" gestioni ONU ", non fa che prolungare la tragedia in corso con il suo drammatico carico di morti, invalidi, prigionieri, torture, malattie,fame, miseria, proprie di ogni sporca guerra. A Roma la manifestazione prenderà avvio dal luogo storico della Resistenza, Porta S. Paolo, dalle ore 9 per concludersi a p.za Venezia, con una coda di protesta sotto la sede del governo a L.go Chigi.
Intanto sabato 24 Aprile a Roma i fascisti si preparano alle solite provocazioni, in particolare nel quartiere Appio - Tuscolano dove da 15 giorni è stata aperta una fogna di Forza Nuova e dove le canaglie di Base Autonoma hanno avuto il permesso per un "concerto a sostegno del popolo irakeno" in p.za S. maria Ausiliatrice a 100 metri dall' Alberane. A questa spudorata provocazione le forze antifasciste del territorio chiamano ad una risposta generale la città antifascista, antirazzista e antagonista, proponendo il seguente itinerario: appuntamento all' Alberone alle ore 17
per un volantinaggio di massa e ripulitura scritte fasciste, dalle ore 19 dibattito all' aperto sul "Diritto di Resistenza ieri e oggi", dalle ore 21 in poi presso la sede Cobas Alberone proiezioni di filmati antifascisti, di
video ricordo dei partigiani Mucci e Bartolini, di lettura di poesie e brani della memoria. La iniziativa si pone come vigilanza e contrasto di qualsiasi scorribanda fascista nel territorio e di impedimento del vilipendio del 25 Aprile e delle lapidi dei partigiani nella zona.


Confederazione COBAS