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Uccisi 6 israeliani e 7 palestinesi. A Gaza il giorno dell'orrore
by da repubblica Tuesday, May. 11, 2004 at 11:53 PM mail:

Un macabro corteo con i resti dei militari uccisi. Rappresaglia di Israele: missili colpiscono un 13enne Sharon: "Colpiremo il nostro nemico ovunque".

GAZA - Sei soldati israeliani dilaniati nell'esplosione del loro blindato su una mina di Hamas: pezzi dei loro corpi esibiti alla folla in un macabro corteo, poi rivendicati come merce di scambio col governo israeliano. Che, nella persona del premier Sharon, rilancia: " Colpiremo il nostro nemico ovunque". E' la sintesi di una delle giornate più cruente in Medioriente dove, in scontri violentissimi scoppiati a Gaza, hanno perso la vita oltre ai sei soldati israeliani, anche sette palestinesi, tra cui un ragazzo di appena 13 anni, colpito dalle schegge di un missile lanciato in rappresaglia dall'esercito con la stella di David.

Il premier ha convocato in serata una seduta del gabinetto politico-militare; il capo di stato maggiore ha interrotto un viaggio all'estero.

Quella che per Israele è una delle giornate più tristi e che molti palestinesi considerano un trionfo è cominciata alcune ore prima dell'alba con l'arrivo di una colonna di mezzi blindati, con una copertura aerea di elicotteri da combattimento, nell'affollato quartiere Zeitun, nel cuore di Gaza City.

L'operazione, ha detto un portavoce militare, aveva lo scopo di scoprire e distruggere fonderie artigiane usate dai gruppi palestinesi per fabbricare mortai e rudimentali razzi Qassam impiegati per colpire gli insediamenti ebraici nella striscia di Gaza.

L'operazione è stata contrastata dai palestinesi. Ne è seguito un fuoco intenso ma i soldati israeliani hanno completato ugualmente la loro missione e hanno scoperto e distrutto alcune fonderie. Ma negli scontri sono stati uccisi almeno sette palestinesi e una sessantina sono stati feriti, una dozzina in modo grave. Tra questi ultimi anche un bambino di 11 anni.

Il generale Dan Harel, comandante della regione sud, ha detto che nella fase di ripiegamento delle truppe una potente mina, di circa 100 Kg. di esplosivo, è stata fatta esplodere sotto un blindato, con a bordo sei soldati della brigata di fanteria Givati. Lo scoppio ha a sua volta provocato quello di un altro centinaio di chili di alto esplosivo all'interno del blindato, che doveva servire per demolire le fonderie. Lo scoppio, il cui boato si è udito a molti chilometri di distanza, ha distrutto il blindato, ucciso l'equipaggio e ha scaraventato a centinaia di metri di distanza resti umani dell'equipaggio e parti del veicolo.

Testimoni oculari hanno riferito che militanti di Hamas e di altri gruppi sono corsi a raccogliere i resti dei cadaveri, li hanno messi in un sacco di plastica e li hanno poi esposti in un macabro corteo per le vie della città, invitando i fotografi a riprendere ciò che restava dei "soldati sionisti", tra gridi di "Allah è grande" e sparando in aria a raffica con i fucili automatici.

Due gruppi palestinesi, le Brigate Al Quds della Jihad islamica e le Brigate dei Martiri di Al Quds (legate a Al Fatah) in un successivo comunicato hanno detto di essere in possesso di resti di soldati e di essere disposti a restituirli ma ad alcune condizioni non precisate.

Le truppe hanno interrotto il ripiegamento, sono stati inviati rinforzi e parte dei corpi sono stati recuperati. Israele inoltre ha chiesto l'aiuto della Croce Rossa Internazionale per recuperare i resti in mano dei palestinesi. L'esercito ha anche diviso l'intera striscia di Gaza in tre aree e ha impedito il transito da una zona all'altra.

Nel pomeriggio Israele ha sferrato la sua rappresaglia: un razzo sparato da un elicottero contro un'automobile ha ucciso un passante, un bambino di 13 anni. Fonti militari hanno detto che l'elicottero intendeva colpire un gruppo di palestinesi armati. Fonti palestinesi locali hanno parlato di una forte esplosione, le cui causa non sono note, nel quartiere Zeitun, epicentro degli scontri.

Gli echi dei fatti di Gaza sono arrivati anche alla Knesset, dove deputati dell'estrema destra hanno chiesto di dichiarare guerra ai palestinesi e quelli dell'opposizione di sinistra hanno chiesto le dimissioni del premier e il ritiro di Israele dalla striscia di Gaza.


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