sentenza omicidio DAX

16 anni e 8 mesi per il figlio maggiore.
3 anni e 4 mesi per il padre.
Risarcimenti per la mamma e per la figlia di Dax.
Questi i numeri della sentenza a carico della famiflia morbi, gli assassini di DAX. Numeri sui quali nessuno di noi aveva scommesso, perchè poco ci interessava farlo. Abbiamo sempre sostenuto che non ci aspettiamo giustizia dalle aule dei tribunali, ma un aspetto di questa sentenza ci sembra importante sottolinearlo: quanto l'omicidio del nostro compagno sia stato dettato da motivi politici. Dax è stato assassinato perchè era un antifascista. La strafottenza poi dei morbi durante il processo, quel loro modo di fare incurante, ci ha ulteriormente dimostrato, se ce n'era ancora bisogno, quanto intenzionalmente abbiano agito. A nulla sono valsi i patetici tentativi del loro avvocato di far passare gli aggressori come quelli che tentavano solo di difendersi, così come inutile oltrechè viscida è stata la richiesta di acquisire i precedenti penali dei compagni che quella notte sono stati accoltellati insieme a DAX.

Per noi DAX continua a vivere nelle lotte che portiamo avanti, così come è al nostro fianco nella battaglia per la liberazione di Milo Marta Fede Orlando. Anche questa vicenda, come fu all'inizio con l'omicidio di DAX, viene trattata come un semplice episodio di violenza privata, minimizzando sugli aspetti politici. Per questo, ancora una volta, la nostra battaglia dovrà essere capace di far emergere la verità su quell'episodio.

L'ANTIFASCISMO NON E' REATO!
CONTRO LA REPRESSIONE NON UN PASSO INDIETRO!
DAX ODIA ANCORA!

Officina della Resistenza SOciale