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Distilleria Bertolino: news del 18/5
by infoaut Thursday, May. 20, 2004 at 4:52 PM mail:

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DISTILLERIA NEWS DEL 18 4

Leggiamo sul numero di ieri di “Italia Oggi” una sentenza del Consiglio di stato, sezione quinta, del 15 aprile 2004 n. 2144. L’articolo è intitolato: “Se l’impresa inquina il sindaco blocca l’attività” :il sottotitolo dice:”Per il Consiglio di Stato il
fermo può essere disposto in deroga ai rimedi ordinari. Il Consiglio ha rigettato il ricorso di una società che impugnava un’ordinanza di fermo dell’attività produttiva di uno stabilimento, sino alla messa a regime delle modifiche strutturali e impiantistiche indicate nella stessa ordinanza sindacale. Si tratta di uno dei tanti provvedimenti con i quali i sindaci dei vari comuni d’Italia , ove si eccettua quello di Partinico, mettono in atto i poteri straordinari del Testo unico degli enti locali (per l’esattezza art.50, comma 5 del dl 18 agosto 2000 n. 267): l’ordinanza urgente può essere utilizzata quando la necessità di provvedere con efficacia e immediatezza a tutela del bene pubblico dalla legge indicato sia tanto urgente da non consentire il tempestivo utilizzo dei rimedi ordinari offerti dall’ordinamento. Non è il caso di precisare che, per il nostro sindaco non esiste nessuma urgenza e che il sindaco interviene se l’impresa inquina, ma siccome, secondo lui, l’inquinamento deve essere certificato dalla magistratura, qualsiasi provvedimento è inutile, con buona pace dei cittadini.
Intanto il labirinto nel quale ci troviamo a muoverci si fa sempre più intrecciato: i consiglieri comunali Renzo Di Trapani, Bono, Puleo, e Briganò hanno chiesto, con un’interpellanza al Sindaco di sapere come, non essendo state rilasciate concessioni e autorizzazioni edilizie all’impianto per la produzione di biogas” alla Distilleria sia stato possibile rilasciare un’autorizzazione allo scarico che prevedeva un trattamento dei reflui da parte di un impianto abusivo;, come sia stato possibile che nessuno all’interno del Servizio Comunale che ha rilasciato l’autorizzazione si sia accorto della palese contraddizione dei comportamenti; si chiede altresì si chiede altresì di sapere se il Servizio Territorio e Ambiente, dopo aver constatato l’irregolarità urbanistica dell’impianto di biogas, ha provveduto al sequestro dello stesso e alla conseguente denuncia all’autorità giudiziaria per abuso edilizio della Distilleria e, nel caso non lo abbia fatto, se non ritiene di dovere procedere: Noi ormai siamo diventati così bravi da potere rispondere a posto del sindaco: tutto è a posto e le concessioni in sanatoria, anche se non sono state concesse saranno concesse al più presto, addirittura in questi giorni. A proposito di abusivismo, anche le torri di raffreddamento del camino centrale non sono autorizzate, ed anche per queste è stata presentata richiesta di sanatoria che, prevediamo, una volta scoperto l’inghippo , non mancherà ad essere rilasciata con urgenza. Davanti a questa accellerazione dell’iter dei procedimenti amministrativi, da un lato, si contrappone una domanda: quali provvedimenti sono stati presi rispetto alle prescrizioni, avanzate dai vigili Urbani , un paio di mesi fa, di regolarizzare lo smaltimento del percolato entro trenta giorni? Qualcuno è andato a controllare se tali prescrizioni sono state rispettate? Ancora una volta ci troviamo davanti all’eterno problema: la distilleria sostiene a parole che tutto è in regola, e che sono gli altri a non rispettare le leggi, dicendo falsità: i dati che noi giornalmente illustriamo dimostrano che esistono paurose zonde d’ombra, quasi che ci si trovasse in una terra di nessuno.
Intanto stamane, come già ieri, alla distilleria si è recato l’ing. Lucia, sempre per individuare quegli elementi atti a giustificare il decreto già emesso, che avrebbe dovuto preventivamente essere giustificato da questi elementi.
Non sappiamo se tra le persone che stamane si arrampicano sui camini ci sia lo stesso ing. Lucia e se stia rilevando che questi camini, in base alle regole in vigore nei territori limitrofi alle zone aereoportuali, tali camini dovrebbero essere dotati di segnalatori luminosi, in tutela di eventuali controlli del territorio a mezzo di elicotteri.
da telejato notizie

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