Indymedia Italia


Indirizzo mittente:
Indirizzo destinatario:
Oggetto:
Breve commento per introdurre l'articolo nella mail:


http://italy.indymedia.org/news/2004/05/555511.php Invia anche i commenti.

Mediatt((i))vismo anti-repressione
by . Tuesday, May. 25, 2004 at 8:31 PM mail:

Pillole di informazione contro la repressione: come gestire materiali video e fotografici e come comportarsi in caso di arresto

Mediattivismo - un paio di riflessioni

Fare un video, scattare fotografie, realizzare interviste ad una manifest/azione per noi sono forme di azione politica, come lo sono fare graffiti, gridare in un megafono o portare uno striscione.
Non siamo persone estranee che osservano quello che succede: siamo parte della manifest/azione e per questo il materiale che registriamo potrebbe essere particolarmente utile alla polizia.
L'abbiamo già sperimentato in occasione di precedenti mobilitazioni: persone che avevano una videocamera o una macchina fotografica sono state arrestate ed il materiale è stato sequestrato (talvolta anche in un secondo momento, con perquisizioni a casa).
Il materiale che viene sequestrato può essere utilizzato come prova dalla polizia o dalla magistratura.

Se stai girando un video o facendo delle foto durante una manifest/azione, hai la responsabilità del materiale che stai producendo ed è importante che ti comporti di conseguenza.
Anzitutto: ricorda sempre che sei parte di un'azione collettiva!
L'ideale sarebbe dunque che prima dell'evento, tu cerchi il confronto con le altre persone che parteciperanno all'azione, in particolare sui contenuti e criteri di realizzazione e pubblicazione. Serate di informazione, riunioni, feste e concerti sono il luogo ideale per farlo.
Il senso del mediattivismo non è certo di consentire a una persona di farsi un archivio personale con dei "cari ricordi".


Mediattivismo in pratica

- Non fare mai un'azione da sol*: agisci in un gruppo, con persone di cui ti fidi.
- Se stai facendo un graffito o un'altra azione, fai in modo che ci siano altre persone intorno a te, per proteggerti da eventuali aggressioni della polizia.
- Programma almeno un minimo la tua giornata militante: fai mente locale su come raggiungere la manifest/azione, su come tornare a casa, su come spostarti in altri posti.
- Pensaci prima: che cosa voglio filmare o fotografare di questa giornata? Ricordati che registrare mentre si svolge un'azione, soprattutto se illegale, è una cosa molto delicata: altre persone possono ritrovarsi (anche inconsapevolmente) in pericolo.
- Chiedi sempre alle persone, prima di filmarle o fotografarle, se sono d'accordo.



Anonimo è bello

In Italia e in alcuni altri Stati Europei (per esempio in Svizzera) è vietato manifestare a volto coperto. Non per questo non vale il classico criterio che "chi non vuole essere riconosciut* può coprirsi il volto". Pensiamo che ci siano molti e diversi motivi per farlo (repressione, fascisti etc), ma questo non significa che una persona che non si copre il volto, ha voglia di ritrovarsi fotografata o filmata in primo piano. D'altronde, non è necessario che i volti delle persone che partecipano ad una manifestazione siano visibili, per raccontarne l'atmosfera o il contenuto politico. È certamente una buona idea pubblicare in rete il tuo materiale: sarà raggiungibile e visibile per tanta gente. Internet è un mezzo di comunicazione veloce e certo non vuoi perdere neanche un po' di tempo. Prenditi però in ogni caso il tempo necessario per anonimizzare le immagini delicate e soprattutto per rendere anonimi i volti delle persone, prima di procedere con la pubblicazione. In particolare, è molto importante che nelle fotografie sia coperta la parte alta del volto: analizzando le immagini, la polizia misura la distanza tra gli occhi per riconoscere una persona. Ricordati anche che le tecniche di riconoscimento vengono perfezionate di giorno in giorno e sembra sia possibile essere riconosciuti da altre caratteristiche fisiche oltre all'analisi dei tratti somatici. Sicuramente fonte di identificazione e' l'abbigliamento che vinee spesso confrontato con quello di filmati o fotografie fatte prima o dopo eventuali azioni o manifestazioni da poliziotti o da altri manifestanti. Anonimizzare tutto quello che hai girato è una parte irrinunciabile e fondamentale del montaggio di un video. Se non sei in grado tecnicamente di farlo contattaci all'indirizzo italy@indymedia.org prima di filmare o fotografare e cercheremo di aiutarti


Qualche consiglio pratico su video e fotografie

- Cambia spesso cassetta o rullino; se ne hai la possibilità, utilizza un nastro diverso per ogni azione.
- Organizzati perché ci siano persone che possano portare in luogo sicuro il materiale.
- L'ideale sarebbe editare subito il materiale che hai registrato in una manifest/azione ed eliminare dal filmato o dalle foto qualunque elemento che potrebbe mettere in pericolo altre persone.
- Se hai bisogno di informazioni o non hai le competenze tecniche per editare fotografie o video contattaci prima della manifestazione o cerca informazioni in rete. Non trascurare la necessita' di ocultare volti e persone, spesso e' una pratica che puo' evitare spiacevoli conseguenze...


Che fare in caso di arresto

- Quando diventa chiaro che la polizia vuole il tuo materiale, cerca di distruggerlo o di nasconderlo.
- Pretendi che ti sia rilasciata una ricevuta per il materiale sequestrato: potrebbe capitare che quando vai a riprenderlo, salti fuori che "purtroppo si è perso". Almeno sarai in grado di provare che la polizia ti ha tolto del materiale che ti apparteneva.
- Chiedi che i tuoi rullini o cassette siano sigillati e chiedilo immediatamente, al momento del sequestro e al più tardi appena arrivi al posto di polizia. Il tuo materiale sarà chiuso in un contenitore sigillato e anche per questo contenitore, pretendi di avere una ricevuta ed il nome dell'agente responsabile. Sappi che il materiale sequestrato potrà essere usato in giudizio solo se sarà stato precedentemente sigillato; se il sarai tu la persona sotto processo, la polizia potrà chiedere di esaminare il materiale, ma tu hai il diritto di fare ricorso.
- fai valere il tuo diritto di rifiutare di rilasciare dichiarazioni! Sei tenut* a dire solo il nome e l'indirizzo che risulta negli uffici anagrafici: non dire nient'altro alla polizia, anche se te lo chiedono. Non farti coinvolgere in discussioni neanche su cose tipo: filmare, fotografare...
- se subisci un controllo o vieni arrestat*, è utile che appena ne hai la possibilità butti giù poche righe su come si sono svolti i fatti. Prendi nota di quello che ti ricordi o hai potuto vedere degli agenti che ti hanno arrestato o controllato: sono particolari che purtroppo non rimangono per sempre nella nostra memoria, ma che possono essere preziosi successivamente.


Per concludere

Ci hai mai pensato, a quante telecamere di sorveglianza ti osservano e controllano, quando cammini in una strada? Hai pensato a che obiettivi proteggono e a chi esamina quelle immagini? Eppure.. una videocamera di sorveglianza non è eterna: basta sollecitarla un po' ;-)

La fantasia non ha limite! reclam your media!



Il testo originale e traduzioni di questo vademecum al mediattivismo le puoi trovare su indymedia svizzera

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

©opyright :: Independent Media Center .
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.