L'importante è mangiare. Web, precipita il giornalista. Milano, Mediawatch - Bayer 2004.
SECONDO FIORETTI Ottocento voti, al primo posto la fame. Chiude il nostro sondaggio sui principali problemi che il mondo deve fronteggiare. Con quasi ottocento voti, la nostra classifica vede la primo posto fame e guerre col 21% ciascuno, sanità e acqua al terzo posto con il 16%, solo al quarto posto i cambiamenti climatici con un 14%, educazione e malattie trasmittibili al quinto e sesto con il 9% e l'8% rispettivamente, governance e corruzione al settimo col 6%, e infine, ultimi, flussi migratori, instabilità finanziaria e sussidi con il 3%, il 2% e l'1%. Tutti i risultati e i commenti sul sito http://www.sabellifioretti.com
Claudio Sabelli Fioretti ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- VE LO RACCONTO IO COME SI SCRIVE PER IL WEB Il web e i suoi ritmi veloci vogliono uno stile di scrittura più leggero, una sintassi più semplice e piana. di Luisa Carrada °
Il weblog è l'ultimo nato tra i generi della scrittura online, grazie a software gratuiti e semplicissimi che permettono di creare su un sito un vero diario di bordo, con link arrichiti di notazioni e commenti personali, più un archivio strutturato per date. Ideale per approfondire e commentare temi molto specialistici e di nicchia, viene anche utilizzato dai più giovani come un vero e proprio diario personale, dai giornalisti come complemento più dinamico e interattivo degli articoli, dai gruppi di esperti come luogo virtuale per condividere link e commenti. Chi è l'utente dei testi scritti per il web? Il navigatore? Il lettore? Oppure il clicker, il surfer, l'onliner, come sottolineano più dinamicamente i neologismi anglosassoni? Comunque lo vogliamo chiamare, quello che è certo è che corre.Il web e i suoi ritmi veloci vogliono uno stile di scrittura più leggero, una sintassi più semplice e piana. Il fatto che sul web i testi si possano correggere in pochi secondi non è un alibi per la sciatteria. Sul web si legge in maniera più veloce, frammentaria e disordinata che sulla carta. Il lettore va catturato subito i testi si possono copiare, esportare e riutilizzare con estrema facilità, le leggi sul copyright e il rispetto del lavoro altrui valgono anche qui L'e-mail, la prima arrivata e la sorella povera del web, sta vivendo una seconda giovinezza. Leggera, veloce, praticamente gratis, è in grado di arrivare direttamente nella casella di posta del proprio interlocutore. Tanto leggera, veloce.La home page è la porta di ingresso, la vetrina del sito. E' lì che l'autore gioca le sue carte per convincere il navigatore a restare o a proseguire il suo giro altrove. Su Internet si può pubblicare tutto, senza tipografia, senza soldi, ed entro ragionevoli limiti anche senza censura. La punteggiatura - lo insegnano i grandi scrittori - è parte integrante dello stile e quindi ogni regola è fatta per essere infranta. Però sul web, con la sua scrittura sintetica e i suoi spazi ristretti, qualche indicazione cui attenersi può essere utile. Punto fermo: da utilizzare al massimo, aiuta a semplificare la sintassi, impone una pausa salutare agli occhi e ai pensieri. Punto e virgola: da usare con contagocce. Punto interrogativo: da centellinare, lo stile del web non ama le domande retoriche. Punto esclamativo: ce ne sono fin troppi, ognuno equivale a un grido. Due punti: assolutamente da recuperare, perché aprono le frasi con dolcezza.Attenzione a questo avverbio, come a tutti gli altri che indicano consequenzialità. Sul web, dove leggiamo al massimo una trentina di righe alla volta nell'angusto spazio di una schermata, dobbiamo tendere verso una scrittura modulare, basata sul paragrafo come unità di misura. Paragrafi autoconsistenti e autonomi l'uno dall'altro. Le vere connessioni, sul web, non sono create dai "quindi", "di conseguenza", "eppure", "perciò", "infatti", ma dai link.
° http://www.ilmestierediscrivere.com
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Stelle della Bayer Floris e Toni Capuozzo nell'Urban Center di Milano Adesso i conduttori hanno la loro coppa. I piaceri della televisione, tra realtà e fiction. "Mediawatch - Bayer" 2004, un Premio che ha messo le ali. "Mediawatch - Bayer" 2004 si è svolto nell'Urban Center del Comune di Milano (galleria Vittorio Emanuele, angolo piazza della Scala), alla presenza dell'assessore ai Grandi eventi, Giovanni Bozzetti e con Patrizia Avoledo, direttore di Donna Moderna; Andrea Biavardi, direttore di For Men; Antonio Bozzo, già direttore di Tv7;Massimo Maffei, direttore di Radiocorriere Tv; Paolo Occhipinti, direttore di Oggi; Carlo Rossella, direttore di Panorama; Don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana. Ecco l'elenco dei vincitori del Premio Mediawoch Bayer, divisi per categorie: Talk show :Miglior conduttore Giovanni Floris Conduce "Ballarò" su Rai3;Conduttore più innovativo Pierluigi Battista Conduce "Batti e ribatti" su Rai1; Conduttore più coraggioso Piero Marrazzo Conduce "Mi manda Rai3" su Rai3;Conduttore più originale Massimo Bernardini Conduce "Il grande talk" su Rai3 Telegiornale Miglior conduttore Paola Rivetta Conduce il Tg5; Conduttore emergente Rula Jebreal Conduce le news di La7 Giornalismo d'inchiesta Tony Capuozzo Conduce "Terra" su Canale5 Televisione e solidarietà Marco Berry Conduce "Invisibili" su Italia1
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