Il centro sociale accusato di abuso edilizio e di resistenza a pubblico ufficiale chiede una svolta nei rapporti col comune

di Fabrizio Valenti
Abbiategrasso- " Bisogna decidere se i ragazzi del folletto rappresentano una ricchezza per questa comunità o se invece sono soltanto un problema". Intorno a questo dilemma mercoledì scorso ha ruotato l'incontro con la stampa organizzato dai ragazzi che animano da due anni l'ex casello ferroviario al km 25.603 della linea Milano-Mortara.
Una conferenza stampa, si diceva, per discutere di quella che ironicamente i ragazzi hanno definito "una tettoia che scotta" in relazione ai due procedimenti-uno penale e uno amministrativo-che incombono sulla sede di via Lattuada.
Ieri, è scaduto il termine-dopo l'ultima proroga ottenuta-per sanare quello che viene definito " un abuso edilizio". " A questo- hanno continuato i rappresentanti del Follettto- si devono aggiungere i tre recenti avvisi di garanzia per resistenza a pubblico ufficiale". Insomma per i ragazzi una situazione di "sostanziale ostilità nei confronti di chi ha tentato di portare una valida risposta socile e culturale in un quartiere della città molto degradato". Ora, si attende il responso di lunedì, quando la Giunta dovrà decidere se dare l'ok alla nuova proroga. " Per noi questa tettoia è di fondamentale importanza in quanto è lì sotto che organizziamo i nostri spettacoli e ospitiamo esibizioni di di gruppi musicali anche affermati"
Con la richiesta inoltrata all'Amministrazione di Alberto Fossati, i giovani hanno annunciato che il 3 luglio saranno in piazza Marconi per un presidio a cui saranno invitati i centri sociali della Lombardia. Lo scopo, ovviamente, sensibilizzare la gente sull'importanza di questa realtà.
" Non siamo un'associazione a delinquere-hanno ribadito- al contrario, offiamo una siocialità a basso costo.
Detto questo, il Folletto ha sottolineato di essere disponibile a traslocare anche altrove se questa dovesse essere l'unica soluzione proponibile. " A patto, però, che si possa studiare un percorso alternativo e serio insieme all'amministrazione che sfoci in una proposta concreta.
C'è da registrare anche l'intervento dell'assessore ai giovani di Rifondazione: " Riteniamo che tutto si possa concludere col dialogo. In effetti-ha anche ammesso facendo autocritica- a oggi questa amministrazione non è stata capace di individuare una controproposta valida da offrire ai ragazzi".