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SULLA DEROGA ALL’ARSENICO
by Elisabetta Menchetti Thursday, Jul. 08, 2004 at 8:08 AM mail:

Elisabetta Menchetti Forum Ambientalista Toscana risponde a Gian Franco Sciarra esponente dei Verdi e Responsabile del Laboratorio di Sanità Pubblica dell'Area Vasta Toscana Sud

Gentile Sig. Sciarra,

spero di non essere capziosa come da lei imputato al Barocci e a Charlie Holmes,se da semplice cittadina che ha diritto a vivere in un ambiente sano, le espongo le mie molte perplessità circa quanto scritto nei giorni passati.

-Al di là dei rimbalzi sulle questioni di minimizzazione e occultamento da parte della Regione Toscana in deroga alla legge, a cui non capisco come mai lei sembra non voler rispondere - mi riferisco alla mancata informazione ai cittadini (prevista dalla legge) circa la deroga, alla scelta tutt'altro che casuale delle date in cui la deroga è stata emessa (24 dicembre e 31 dicembre), giorni fisiologicamente di scarsa attenzione, e alla mancanza di uno studio che dimostri chel'inquinamento è di origine naturale...-

- Trascendendo il fatto che nessuno ha negato che le acque dell'Amiata contengano arsenico e che tale sostanza sia naturalmente presente nei terreni, ma basta poco per informarsi e appurare che in Toscana l'arsenico non sia mai naturalmente concentrato e lisciviato in modo tale da concentrarsi ai livelli che si ritrovano nelle acque delle colline Metallifere .Le acque a cui si punta il dito devono il loro contenuto di Arsenico in minima parte a cause naturali:"le acque si formano certo grazie alla presenza naturale nel suolo ma soprattutto in concomitanza di giacimenti minerari laddove si sovrappongono intensi fenomeni di ossidazione in superficie" (Drenaggio acido di miniera),fonte ANPA 1999.Le zone di Follonica,Perolla,Gavorrano,presentano appunto problemi di inquinamento di arsenico nelle acque a causa, e di mancate bonifiche, e di discariche minerarie: esistono pozzi (S.Giorgio, Gavorrano) dove le concentrazioni di arsenico sono di oltre 50 micr/l e dove tale deroga è attivabile,ed è di questo che si parla  -le acque del Fiora sono solo una parte delle risorse idriche utlizzate- e a cui la deroga non fornisce nessuna risposta, non è affiancata da nessuno studio per sopperire a tali inquinamenti (non naturali) in atto.

A tali questioni lei non ha dato risposta.

E sinceramente non capisco perchè...mi rtiferisco anche al Sig.Del Zanna che sembra non vedere la gravità del problema di cui si parla,preferisce l'apparente coerenza e unitarietà d'intenti del partito a cui specificatamente sono demandati la difesa della salute e dell'ambiente(si diceva lavarsi i panni in casa propria, una volta).

Ma ciò che mi turba è quanto segue:

lei scrive:"nel caso si beva l'acqua di rubinetto l'abbiamo bevuta per tutta la vita ,quale differenza statistico-epidemiologica c'è rispetto al rischio di cancro se la continuiamo abere per un altro anno?La risposta è semplice,pochissima se non nulla."

Tale affermazione mi sconvolge ,sig. Sciarra,specie se penso che è fatta dal responsabile del laboratorio di Sanità Pubblica della Toscana meridionale.

Prima di tutto "l'abbiamo bevuta per tutta la vita"è un'affermazione che potrebbe avere una parvenza di senso a livello statistico solo se l'arsenico di cui si parla fosse presente in tali quantità da sempre, solo se fosse connaturato nelle nostre acque, e non lo è.

Secondo: dall'indagine IARC si evince che in realtà neppure i 10micr/l sono "a posto", che i 5 sarebbero il limite doveroso per una qualche tutela per la salute.

E in ultima analisi ,Sig.Sciarra,tali limiti sono tarati su adulti. Come può dire quale "differenza statistico-epidemiologica" se prendiamo in esame i bambini,il cui organismo in crescita a maggior ragione mal sopporta tali aggressioni? Nessun medico di buon senso direbbe che un tale consumo, protratto per ancora un anno, dà un rischio"nullo".

Il prof. Riccobono (uno dei massimi esperti a livello internazionale sui metalli pesanti), durante un incontro pubblico, ha dichiarato che 50 micr/l "non sono tanto distanti dalle dosi che si ritrovano in Bangladesh dando luogo a intossicazioni croniche."

A me che non sono Responsabile del Laboratorio di Sanità Pubblica proccupa molto che i bambini maremmani debbano intossicarsi ancora 1 anno con acqua all'arsenico e oltre tutto dover sentir dire che il rischio è "pochissimo se non nullo"?? Anche ci fosse un solo caso di danni da Arsenico(perchè esistono con quantità anche minori)non si può tacere, non può farlo un esponente del partito Verde che i cittadini votano pensando di avere più sensibiltà e attenzione,non superficialità nel valutare i fatti. Oltre tutto, perchè altro non si chiede che di rispettare la nuda legge (vedi seri provvedimenti per non dover riattivare la deroga,informazioni ai cittadini...)

E perchè se tanto e giustamente la preoccupano (preoccupano anche me del resto) i livelli d'arsenico nelle acque minerali non la inizia lei questa battaglia ,se non altro sensibilizzando e aumentando la trasparenza nell'opinione pubblica sui danni da Arsenico nell'acqua da bere, invece (mi scusi ma è quanto appare da ciò che scrive) di usare questo dato per legittimare le manovre della R.T.da lei ritenute migliori?

Visto che, come gentilmente ci addita il Sig.Del Zanna, noi siamo "il populismo di basso profilo" e voi "i Verdi responsabili" ci dimostri cosa c'è di sostanziale nelle sue parole.

Saluti

Elisabetta Menchetti

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