Indymedia Italia


Indirizzo mittente:
Indirizzo destinatario:
Oggetto:
Breve commento per introdurre l'articolo nella mail:


http://italy.indymedia.org/news/2004/07/590033.php Invia anche i commenti.

Question Time: il comizio di Pisanu e il teatrino di Cento sulla Cap Anamur
by Nucleo FAS "Giustizia e Libertà" Wednesday, Jul. 21, 2004 at 5:42 PM mail:

Ore 15.00 - Camera dei deputati

Alle ore 15.00 si è svolto il "question time", un momento di dibattito parlamentare in cui i deputati hanno la possibilità di interrogare un singolo ministro del governo su una o più specifiche questioni. Il parlamentare ha un minuto per esporre la problematica, e il ministro ha tre minuti di tempo per riferire.
Oggi, l'on. Di Luca (Forza Italia) ha chiesto delucidazioni al ministro dell'Interno Pisanu in merito alla vicenda Cap Anamur.
Pisanu ha avuto modo di esporre in diretta televisiva (RaiUno) la posizione del governo e la sua linea di condotta ribaltando a suo favore sia la forma che i contenuti della vicenda.
Per Pisanu, «l'Italia, in fatto di accoglienza non è seconda a nessuno». A suo dire, tutta la vicenda è stata manipolata mediaticamente con l'intenzione di diffondere il messaggio secondo cui l'Italia è la frontiera più debole e più facilmente penetrabile dalle masse di «disperati» che premono sulle nostre coste.
Secondo accurate indagini, i trentasette profughi della Cap Anamur non sono mai stati sudanesi, così come riferito costantemente dall'equipaggio della nave.
Inoltre, pur trattandosi di nave tedesca, Pisanu ha sottolineato la malafede con la quale si è voluto scaricare ogni responsabilità sull'Italia.
Per finire, Pisanu ha ribadito che compito del governo è applicare le leggi contemperandole alle giuste esigenze di accoglienza e umanità, ma - nel caso specifico - non si può trattare da profugo chi profugo non è, anche e soprattutto nel rispetto di chi scappa realmente da guerre o persecuzioni politiche.
Nel momento in cui Pisanu poneva l'accento sul fatto che i trentasette non fossero - a suo dire - nè sudanesi nè profughi, il deputato Paolo Cento si alzava di scatto inveendo e urlando contro il ministro al grido di «sono profughi! vergogna!».
Immediatamente rimbrottato dal presidente di turno, Cento ha ricevuto - insieme ad altri due/tre colleghi dell'opposizione (Russo Spena tra questi) - una vera e propria ramanzina: il presidente Publio Fiori ha ricordato ai deputati che, qualora avessero avuto qualcosa da chiedere al ministro, avrebbero potuto benissimo fare richiesta formale avvalendosi dell'opportunità del "question time", che serve proprio a questo. Non avendolo fatto, non potevano nè interrompere nè fare ulteriori schiamazzi.
Detto questo, Cento si è zittito, Pisanu ha completato il suo comizio, e l'on. Di Luca ha potuto chiudere il cerchio complimentandosi col Ministro per la fermezza e la lucidità con la quale è stata sbrigata tutta la vicenda Cap Anamur.

All'alba di stamattina, i ventidue immigrati reclusi nel CPT di Caltanissetta sono stati deportati a Roma.
Oggi pomeriggio, negli stessi minuti in cui venivamo a sapere che i nove immigrati detenuti a Ponte Galeria (RM) erano stati ammanettati per essere portati a Fiumicino, il Ministro degli Interni ha tenuto indisturbato il proprio comizio in cui ha fatto intendere che il governo è nel giusto, e tutto è stato fatto correttamente e a norma di legge.
Paolo Cento, o chi per lui, avrebbe potuto sfruttare il "question time" non solo per porre l'argomento in altri termini, ma per denunciare compiutamente tutte le violazioni e le violenze perpetrate in queste settimane dentro e fuori il CPT di Caltanissetta.
L'on. Cento non è riuscito a fare niente di più che dimenarsi e gesticolare facendosi redarguire come un insulso scolaretto.

Riferiamo quanto avvenuto affinchè non venga omesso nulla di quello che sta succedendo in queste ore concitate.
Non abbiamo (nè mai avremo) alcuna stima per i parlamenti, i parlamentari o le loro regole.
Avremmo comunque fatto volentieri a meno di assistere in diretta televisiva ad uno spettacolo così squallido.
Pisanu è un servo dello Stato, e lo sa fare benissimo: non lo scopriamo oggi.
Paolo Cento, invece, avrebbe fatto meglio a stare zitto, perchè certo dilettantismo fa più danno che altro.
Resta da chiedersi dove finisca il dilettantismo e inizi la malafede.

Nucleo "Giustizia e Libertà"
della Federazione Anarchica Siciliana

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

©opyright :: Independent Media Center .
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.