Indymedia Italia


Indirizzo mittente:
Indirizzo destinatario:
Oggetto:
Breve commento per introdurre l'articolo nella mail:


http://italy.indymedia.org/news/2004/07/592741.php Invia anche i commenti.

(arsENIco) Merse, dalla Regione l’assessore Franci invita al confronto.
by IL CITTADINO OGGI 21/07/04 Wednesday, Jul. 28, 2004 at 10:00 AM mail:

Valdimerse. Intanto, a fine del 2003, sul fronte della bonifica, la Regione continuava a portareavanti l’agenda dei suoi appuntamenti. E’ del settembre 2003 l’uscita del bando per gli interventi di bonifica del fiume Merse:

IL CITTADINO OGGI Mercoledì 21 luglio 2004

Merse, dalla Regione l’assessore Franci invita al confronto.

Valdimerse.
Intanto, a fine del 2003, sul fronte della bonifica, la Regione continuava a portareavanti l’agenda dei suoi appuntamenti. E’ del settembre 2003 l’uscita del bando per gli interventi di bonifica del fiume Merse: a dicembre invece avrebbe avuto luogo l’assegnazione dello stesso. Impegni precisi, di cui lo stesso assessore regionale all’ambiente Tommaso Franci si era fatto carico con decisione e caparbietà, anche in vista delle riparazioni pecuniarie dei danni all’ecosistema. In particolare, di questi impegni, fu protagonista proprio l’assessore Franci in un incontro a Scarlino del giugno 2003, un incontro a cui furono presenti anche il sindaco di Scarlino, Alduvinca Meozzi, l’assessore all’ambiente di Grosseto, Annarita Bramerini, il direttore tecnico dell’Arpat, Lario Agati, ed il docente di mineralogia dell’Università di Firenze, Giuseppe Tanelli. Un incontro che avrebbe segnato una svolta, e che seppur tenuto in terra di Maremma interessò anche per la Valle del Merse, considerati i problemi di inquinamento ambientale operati in seguito al solito processo industriale. << Per la prima volta - disse l’assessore Franci - il contributo dato dalla Regione Toscana con la Provincia di Grosseto e il Comune di Scarlino ha consentito di inquadrare in maniera organica l’assetto della Piana di Scarlino rispetto all’anomalia dell’arsenico>>. La zona era stata assunta proprio nei giorni precedenti come area critica da una delibera della giunta regionale sul piano strategico per la soluzione dei problemi ambientali. Sulla piana di Scarlino era stato deciso un approccio integrato, con interventi che vanno dall’attuazione della bonifica dei siti contaminati al proseguimento di indagini e approfondimenti su cause e rimedi all’inquinamento diffuso da arsenico, a uno studio di dettaglio per la valutazione dell’inquinamento dei pozzi ad uso idropotabile e industriale.
<<Integrando dati già conosciuti in base a studi precedenti - ricordò Franci - la campagna specifica di rilevamenti condotta su incarico della Regione e dell’Arpat dal professor Tanelli consente di spostare l’attenzione dai dubbisulle motivazioni naturali o antropiche della dispersione dell’arsenico alla necessità di intervenire il prima possibile, aprendo i cantieri per i lavori di bonifica dei siti contaminati della piana. Per dare credibilità all’impegno assunto dobbiamo concretizzare quanto prima l’intervento>>.
A tutte le autorità competenti, poi, l’assessore dette appuntamento per un confronto complessivo sui diversi problemi, fecendo leva sulla legislazione disponibile basata sul principio di responsabilità “chi inquina deve modificare”. <<E’ quello che stiamo facendo con il gruppo Eni - disse Franci - L’impegno della Regione nella zona non si ferma qui. All’ordine del giorno ci sono gli approfondimenti sulle acque superficiali e sotterranee e un tavolo per la gestione dei rifiuti, come la collocazione dei gessi rossi della Tioxide>>.

(continua 12)

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

©opyright :: Independent Media Center .
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.