martedi' 31 agosto

Martedì 31 Agosto 2004, 23:04








New York, altri arresti durante convention repubblicana



NEW YORK (Reuters) - La polizia ha arrestato oggi almeno una ventina di attivisti durante una serie di atti di disobbedienza civile e altre dimostrazioni contro la convention repubblicana a New York, che vede protagonisti la moglie del presidente Usa, Laura Bush, ed il governatore della California, l'attore Arnold Schwarzenegger.





Uno studente di Yale, Thomas Frampton, volontario alla convention, è stato arrestato e accusato di tentata aggressione dopo esser stato bloccato dagli agenti della sicurezza a tre metri dal vicepresidente Dick Cheney, contro il quale si stava scagliando gridando slogan anti-Bush.





Diciassette dimostranti sono finiti in manette per aver bloccato illegalmente il traffico a piedi o in bicicletta nel distretto finanziario di Wall Street e altri sei sono stati presi in custodia dai poliziotti per avere indossato maschere ad una stazione di metropolitana a Harlem, ha detto la polizia.





Un uomo è stato arrestato da dieci agenti dopo essere salito su un albero per avere una panoramica di un corteo di militanti filo-immigrati fuori dagli uffici del governo Usa, hanno riferito testimoni.





Da giovedì scorso, oltre 570 persone sono state arrestate durante dimostrazioni in tutta la città per protestare contro la guerra a guida Usa in Iraq e le altre politiche dell'amministrazione Bush.





Il dipartimento di polizia di New York, forte di 37.000 agenti, è stato mobilitato a piedi, a cavallo, in bicicletta e in elicottero per tenere sotto controllo le proteste e vigilare dopo gli avvertimenti del governo circa la minaccia di attentati durante la stagione elettorale.





Alla Convention, la First Lady ha preparato un discorso in cui dice che il marito ha guidato con "forza e convinzione" la risposta all'11 Settembre e deve essere rieletto per finire il proprio lavoro.





Mentre i Repubblicani sperano di mostrare un volto più morbido e solidale con le esigenze dei meno abbienti nella seconda serata della convention, la First Lady dirà che suo marito sta conducendo "la battaglia più storica che la mia generazione abbia mai conosciuto. La posta in gioco è così alta".





Il tema della serata, "People of Compassion" (Kerry aveva rimproverato Bush di aver abbandonato i principi del "conservatorismo compassionevole" esposti nella campagna del 2000, con i tagli alle tasse e l'aumento della disoccupazione), fa parte dello sforzo dei repubblicani di attirare il voto degli indecisi, mostrando le loro voci più moderate alla convention.





"La generazione dei nostri genitori si è scontrata con la tirannia e ha liberato milioni di persone. Mentre facciamo il nostro duro lavoro di sfidare le minacce del presente, possiamo essere fieri che altri 50 milioni di uomini, donne e bambini, vivono in libertà oggi grazie agli Stati uniti d'America e ai loro alleati", si legge nel discorso di Laura Bush