da http://colombia.indymedia.org
L'IRRESPONSABILITA' DEI MEDIA COMMERCIALI COLOMBIANI METTONO IN PERICOLO 50MILA INDIGENI -13 settembre 2004 -
A meno di 24 ore dall'inizio della Marcia Indigena i media stanno diffondendo informazioni false che attentano alla sicurezza di chi marcerà.
I media, affermando con sicurezza che la marcia "è un atto contro le parti armate illegali", ignorano tutte le informazioni cui cui gli organizzatori hanno illustrato a più riprese il carattere di questa marcia: la marcia servirà per costruire un percorso verso la Sovranità e il legittimo diritto all'esercizio del Potere per tutti i popoli che compongono e vivono il paese, contro la guerra e le polotiche che minacciano e distruggono la vita, contro le riforme costituzionali che caplestano i diritti ed emarginano i popoli, contro le negoziazioni segrete con gli Stati Uniti d'America a cui vengono offerte le ricchezze del paese e non "contro i gruppi armati illegali". La guerra che la Colombia vive è frutto della strategia di imposizione di poteri ed interessi, che fa degli indigeni e delle organizzazioni popolari unicamente delle vittime. Mettere contro gli indigeni che marceranno e i gruppi armati evidentemente rappresenta un pericolo per la sicurezza della marcia e alterano il senso della stessa; quello dei media è un atto di arroganza che trasforma le ragioni della convocazione e della realizzazione della marcia. In questo caso i media non fanno comunicazione ma piuttosto attaccano la Marcia. Agiscono come mezzi di propaganda contro i popoli e non come mezzi di comunicazioni che raccontano la verità; dalle comunità indigene ci dicono: "è che i giornalisti non capiscono che questa marcia li aiuterà a capire che il mondo non si divide in solo due o tre colori ma che esiste una grande diversità in cui possiamo rientrare tutti".
Mauricio Beltran Quintero Director FUNDACION COLOMBIA MULTICOLOR
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