fonte: http://ilmanifesto.it/oggi/art26.html

I server di venti siti di Indymedia, tra cui Indymedia Italia e Indymedia.org sono stati sequestrati ieri sera a Londra su ordine del Fbi. Il sito http://www.indymedia.org è ancora visibile perché ospitato anche da altri server, ma la maggior parte di quelli europei non sono più raggiungibili. Il provvedimento notificato dalla Fbi al provider Rackspace - che ha la sede centrale negli Stati uniti e una periferica a Londra - non conteneva nessuna motivazione. Ma secondo le prime ricostruzioni a chiedere il sequestro potrebbe essere stata la Diebold, la ditta che costruisce le macchinette conta voti usate per le elezioni in Florida, decisive per la vittoria di Bush nel 2001. http://www.italy.indymedia.org aveva pubblicato una notizia che spiegava il funzionamento delle macchinette dimostrando, con una serie di schemi, come fosse possibile provocare l'«errore» che ha portato Bush alla Casa bianca. Le altre ipotesi riguardano alcune notizie pubblicate da gli Imc belga, svizzero e newyorkese. Impossibile prevedere per quanto durerà il sequestro e quando i siti internet saranno riattivati.