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MANIFESTAZIONE
by MOVIMENTO ANTAGONISTA TOSCANO Tuesday, Oct. 12, 2004 at 12:39 PM mail:

SABATO 16 OTTOBRE ORE 15.30 PIAZZA SAN MARCO CORTEO CONTRO IL G5 DOMENICA 17 OTTOBRE MOBILITAZIONE

FIRENZE IN PIAZZA CONTRO IL G5

Domenica 17 si riunirà a Firenze il G5 (i potenti d’Europa: Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia e Spagna), per impostare le politiche di tutta l’Unione Europea in materia d’immigrazione – nel quadro definito dal trattato di Schengen e successivamente precisato dall’accordo di Dublino (sull’asilo politico) e da vari protocolli d’intesa. Noi saremo in piazza per contestare un vertice che tradurrà in intesa ciò che già succede: l’apertura di lager ai confini dell’U.E. (Libia, Marocco…), con la trasformazione di chi fino a ieri aveva fatto lo “scafista”, o comunque l’importatore di schiavi dell’età contemporanea, in carcerieri assunti e pagati dalle nazioni europee. Il G5 non è un organismo istituzionale, non dovrebbe decidere provvedimenti dell’intera U.E., nessun soggetto istituzionale ha fatto notare questa clamorosa violazione.
Obbiettivo dichiarato del vertice sarà quello di “perfezionare” i meccanismo in atto: chiudendo, con il coordinamento militare giuridico e poliziesco, la fortezza Europa. In realtà la si chiude solo nei confronti di profughi e diseredati, ma la si apre ad un esercito di forza lavoro. Chi entra, consegnandosi ai moderni schiavisti ed alle loro complicità negli apparati di sicurezza, deve accettare lo status di clandestino, che prevede la non esistenza rispetto ai diritti fondamentali della persona (istruzione, assistenza, libertà civili e politiche) e la mera esistenza di carne da sfruttare (sia sul terreno legale della produzione che su quello extralegale del narcotraffico e delle grosse organizzazioni del crimine). Dietro l’ostentata fermezza ed il proibizionismo della libertà di circolazione c’è la volontà di disporre di immigrati “irregolari”. Attraverso la forza lavoro migrante è stato abbattuto vertiginosamente il costo del lavoro, sono stati cancellati diritti e status contrattuali, potendo (i padroni) ricorrere a man bassa a forza lavoro ricattata e ricattabile anche quando le si concederà il permesso di soggiorno. Con in più il sotto prodotto del razzismo in una gioventù marginalizzata, costretta all’assoluta precarietà, mentre sogna il successo individuale promesso dall’educazione alla competitività che ha ricevuto e riceve.
Credevamo che a Firenze manifestasse l’interezza del movimento che si batte contro la globalizzazione capitalistica. Così non sarà. In un mese abbiamo visto sottrarsi indecentemente tutto lo schieramento che a sinistra sta a cavallo delle istituzioni. Diverse le motivazioni: la prossima manifestazione a Roma il 30 ottobre (e noi ci saremo!), il social forum di Londra negli stessi giorni, il congresso di qualcuno e lo sminuimento di quest’appuntamento da parte di qualcun altro. Miopia politica totale che, non a caso viene all’indomani del disastro politico della vicenda delle due Simone. Abbiamo trepidato e sofferto per le loro vite fino al momento della liberazione, ma altresì abbiamo pagato l’atteggiamento dei tanti che hanno rinunciato a chiedere la loro liberazione manifestando per il ritiro dall’Irak. Basta cortei, meglio le marce della pace o le fiaccolate, ma soprattutto basta a movimenti che non siano mera propaggine dell’alternanza bipolare. Stiamo freschi se affidiamo al prossimo centrosinistra allargato le conquiste sociali! E’ già stata cancellata l’esperienza Prodi: lavoro interinale, apprendistato, privatizzazioni, dismissioni industriali? Chi non ha memoria, non ha futuro!
Quella sull’immigrazione è una politica complementare all’assoggettamento di due terzi dell’umanità, con la razzia di materie prime e dello stesso patrimonio biogenetico. In questo quadro non è più rinviabile l'avvio di processi di trasformazione economica e sociale, un’alternativa societaria al capitalismo. Una politica che si inserisce alla perfezione nello scenario di guerra infinita, la cui altra faccia è il neoliberismo globale, la selvaggia deregulation del mercato, il dominio del profitto, la precarizzazione totale delle condizioni di vita e di lavoro, il controllo neocolonialista del Sud del mondo.
A questa politica si sacrifica un numero enorme di vite umane. E’ stata l’estate della “Cap Anamur”, ottimo esempio dell’alto livello raggiunto dalla civiltà europea, e sono ormai circa 1.300 i migranti morti nel tentativo di raggiungere le nostre coste.

Per il diritto d’asilo e d’accoglienza per i profughi; il rifiuto di un sistema di apartheid europeo, nessuna donna, nessun uomo è clandestino; lotta al moderno schiavismo di chi importa carne viva da sfruttare ed al neocolonialismo.
SABATO 16 OTTOBRE ORE 15.30 PIAZZA SAN MARCO CORTEO CONTRO IL G5
DOMENICA 17 OTTOBRE MOBILITAZIONE

MOVIMENTO ANTAGONISTA TOSCANO

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