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Documento del coordinamento dei ricercatori dell'universita' di Torino (01/10/2004)
by coord ricercatori unito Monday, Nov. 08, 2004 at 1:17 PM mail:

Documento del coordinamento dei ricercatori dell'Universita' di Torino -01 ottobre 2004

Il coordinamento dei ricercatori dell'Universita' di Torino, riunitosi in assemblea il 1 ottobre 2004, esprime il piu' totale dissenso rispetto ai contenuti del disegno di legge delega sullo stato giuridico della docenza universitaria approvato dalla VII Commissione Cultura della Camera lo scorso 31 luglio e dichiara lo stato di agitazione della categoria. Si impegna contestualmente a cercare di raggiungere in ogni modo la piu' ampia base di corvergenza con le altre fasce della docenza, gli assegnisti, i precari, gli studenti ed il personale tecnico-amministrativo su una piattaforma finalizzata a contrastare l'approvazione del DDL e ancor piu' a difendere l'Universita' pubblica come sede dell'alta formazione e della ricerca. Tale disegno di legge, che mantiene lo strumento della delega e lascia intatti tutti i punti che hanno determinato una ferma presa di posizione in senso critico da parte di gran parte del mondo accademico, recentemente sottolineata anche dalle mozioni della CRUI e di vari senati Accademici, s'inquadra in una generale destrutturazione del sistema pubblico dell'istruzione e della ricerca.

In particolare il Coordinamento:
- e' contrario alla messa ad esaurimento del ruolo di ricercatore, senza i quali l'attuazione del nuovo ordinamento didattico sarebbe stata impossibile, e all'introduzione del titolo di "professore aggiunto", per il quale si prevede un'attivita' ancor piu' subalterna nei confronti delle altre due fasce di docenza.
- respinge con forza il progetto di una drastica riduzione del numero di docenti in ruolo e la previsione di un lungo precariato che, nei fatti, allontanera' sempre piu' i giovani dall'intraprendere una carriera universitaria che si prospetta ancor piu' vessata, in un sistema che raramente premia l'efficienza ed il merito;
- rivadisce il proprio giudizio negativo sull'abolizione della distinzione tra tempo pieno e tempo definito, che penalizza inutilmente i bilanci degli atenei e mortifica l'impegno di quanti hanno dedicato e dedicano la massima parte del loro tempo al servizio dell'istituzione universitaria.
- ribadisce l'importanza dello sblocco delle assunzioni e l'avvio di un reclutamento straordinario in ruolo per far fronte con tempestivita' al gran numero di persionamenti previsti per i prossimi anni e per consentire l'inserimento degli attuali precari.

Di conseguenza, in segno di forte opposizione nei confronti della linea adottata dal governo e non essendosi altresi' manifestata da parte del Ministro la disponibilita' a rivedere profondamente i contenuti della riforma,

L'ASSEMBLEA CHIEDE AL RETTORE E AL SENATO ACCADEMICO:

- di partecipare a un'assemblea generale dell'intero corpo universitario (con contemporanea sospensione dell'attivita' didattica) che abbia come oggetto di discussione il citato disegno di legge;
- un ufficiale pronunicamento di dissenso nel merito, al fine di contribuire al ritiro del disegno di legge, isnieme ai tanti organi accademici che si sono gia' espressi in proposito a livello nazionale;
- di istituire un tavolo di confronto per la tutela e l'integrazione dei diritti dei ricercatori precari e strutturati dell'ateneo;

e invita le organizzazioni sindacali della docenza universitaria a sostenere la mobilitazione in atto e gli organi di stampa a dare adeguato spazio informativo sulle ragioni di tale protesta.

Coordinamento dei ricercatori dell'Universita' di Torino
Torino, 1 ottobre 2004

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