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COMUNICATO E CONFERENZA SUI FATTI DI ROMATRE
by Studentesse e Studenti Antifascist* Tuesday, Dec. 14, 2004 at 6:32 AM mail:

Nella mattina di oggi, 13 dicembre 2004, si è svolto un presidio antifascista davanti alla Facoltà di Scienze Politiche di Roma 3 per contestare la conferenza presieduta dal Ministro Alemanno sugli OGM, organizzata e "gestita" da Azione Universitaria, il Foro 753 e l'associazione culturale 2punto11.
Il Ministro Alemanno è, di fatto, venuto a fare propaganda e campagna elettorale come afferma lo stesso Luigi Moccia, Preside della Facoltà di Scienze Politiche, che dichiara: "all'interno di un'Università pubblica si è svolta un'Assemblea di Partito".
Il foro 753, un'organizzazione dichiaratamente neofascista, condannata dallo stesso Sindaco Veltroni, occupa uno spazio in via Capo d'Africa inizalmente destinato all'allestimento del museo sulla Shoah.Questo di fatto costituisce uno degli anelli di congiunzione tra la politica della destra sociale istituzionale e l'estrema destra neofascista; ne consegue che le case occupate a scopo abitativo, l'ultimo esempio è il San Michele, sono celermente sgomberate, al contrario un'occupazione dichiaratamente di questo stampo viene lasciata indisturbata.
L'associazione culturale 2punto11 è un negozio che vende e diffonde oggetti legati al ventennio
fascista; i numeri 2 e 11 corrispondono nell'alfabeto alle lettere "B" e "M", iniziali di Benito Mussolini.
Il Ministro Alemanno, partecipando a questa iniziativa ha di fatto legittimato e sostenuto due organizzazioni di chiaro stampo neofascista.
Alle 7.30 di mattina, oltre ai militanti del Foro753 e del 2punto11, erano schierati con caschi, spranghe e <<pugni di ferro>>, due gruppi di 50 persone composti soprattutto da militanti iscritti ad A.N. che hanno impedito per tutta la mattinata l'accesso a studenti e professori delle facoltà di Scienze Politiche e Biologia.
Questi personaggi hanno costituito di fatto il servizio d'ordine di Alleanza Nazionale, alcuni di loro, tutti tra i trenta e i quarant'anni, alle nove di mattina, lungo viale Marconi hanno aggredito armati di spranghe, nove studenti che si stavano recando al presidio provocando lesioni e ferite gravi, e in particolare: un ragazzo attualmente ricoverato con una spalla lussata ed un braccio rotto, un altro ha subito ferite e lesioni gravi all'occhio, una ragazza, di 23 anni, ha ricevuto numerosi calci in pancia dopo essere stata scaraventata a terra. Tutto ciò è avvenuto sotto gli occhi di Polizia e Carabinieri che non sono intervenuti.
Alle nove è iniziato il presidio davanti l'ingresso della facoltà di Scienze Politiche in via Segre, dove i manifestanti sono stati bloccati da due cordoni di Polizia situati ai due estremi della strada; inoltre la Polizia ha impedito l'accesso di tutti gli studenti della facoltà, schierandosi davanti l'ingresso, lasciando di fatto la gestione di un'università pubblica al servizio d'ordine di A.N. perdendo così l'autorità e il controllo del territorio; a prova di ciò, quando una ragazza accompagnata dal preside di facoltà, in delegazione, sono stati fatti passare dalla Polizia, gli è stato impedito dai militanti di A.N. di entrare nell'aula per partecipare alla conferenza sotto gli occhi della Digos e delle istituzioni universitarie. Gli stessi militanti, di fronte al nostro presidio, urlavano slogan inneggiando al Duce ed al fascismo.
La responsabilità di questa sospensione dei diritti costituzionali, quali l'accesso alla pubblica università e la libertà di circolazione sono da ripartire tra:
- il Rettore della terza università e il preside di Scienze Politiche ai quali, la scorsa settimana, era stato evidenziato più volte il rischio di un uso privato da parte di A.N. e della destra neofascista della pubblica università; a ciò hanno risposto garantendo pubblicamente agli studenti l'agibilità della facoltà, cosa che, palesemente, non è avvenuta.
- le Forze dell'Ordine che, indifferenti, hanno assistito all'aggressione di nove studenti di cui tre pestati a sangue, hanno impedito a chiunque l'accesso alla Facoltà, hanno permesso a bande di squadristi neofascisti il controllo sia all'interno dell'Università che all'esterno nelle strade limitrofe.
- il ministro Alemanno che ha leggittimato sia le violenze, con le sue dichiarazioni irresponsabili riguardo il "normale" svolgimento dell'iniziativa, sia l'esistenza di organizzazioni neofasciste.

Domani gli Studenti e le Studentesse Antifascist* di Roma Tre indicono una conferenza stampa alle ore 12 nella facoltà di Scienze Politiche/Biologia nell'aula VM1 per rendere pubblici gli eventi gravi di lunerdì 13 dicembre.

Studenti e Studentesse Antifascist*

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