Indymedia Italia


Indirizzo mittente:
Indirizzo destinatario:
Oggetto:
Breve commento per introdurre l'articolo nella mail:


http://italy.indymedia.org/news/2002/08/70327.php Invia anche i commenti.

MO: Condanna di Amnesty International
by Enzo Le Fevre Wednesday, Aug. 07, 2002 at 6:37 PM mail:

ISRAELE/ TERRITORI OCCUPATI AMNESTY INTERNATIONAL CONDANNA LA DECISIONE DELL’ALTA CORTE DI GIUSTIZIA CHE CONCEDE IL VIA LIBERA ALLE PUNIZIONI COLLETTIVE

COMUNICATO STAMPA


Amnesty International ha condannato la
decisione adottata ieri dall’Alta corte di giustizia
israeliana che consentira’ la demolizione, senza il
diritto di revisione giudiziaria, delle case dei familiari
delle persone che si ritiene abbiano commesso
attacchi contro gli israeliani.

“Questa decisione concede il via libera alle
punizioni collettive nei Territori Occupati” - ha
dichiarato Elisabetta Noli, vice presidente della
Sezione Italiana di Amnesty International.
“Distruggere le case palestinesi allo scopo di punire
intere famiglie per un reato commesso da altre
persone, rappresenta un crimine di guerra”.

Sino ad oggi, le persone le cui case erano
state demolite come punizione collettiva potevano
almeno appellarsi a un tribunale. Ora anche questa
possibilita’ viene loro negata. Negli ultimi mesi
l’esercito israeliano ha demolito le case di persone
ritenute coinvolte in attacchi contro gli israeliani
spesso contemporaneamente, causando la distruzione
o il danneggiamento delle case dei vicini.

L’Alta corte di giustizia di Israele ha accettato
l’applicazione dell’articolo 119 dei Regolamenti di
emergenza del 1945, risalenti al Mandato britannico, il
cui testo autorizza il comandante militare a demolire
qualunque casa in cui una persona o membro della
famiglia non solo possieda armi, pistole o dispositivi
incendiari ma abbia anche assistito altre persone in
possesso di tali materiali.

“I palestinesi dei Territori Occupati sono
protetti dalla Quarta Convenzione di Ginevra, il cui
articolo 33 proibisce le punizioni collettive. Vaste
distruzioni di proprieta’ non giustificate da necessita’
militari e condotte in modo illegale e brutale,
rappresentano una grave violazione della
Convenzione” – ha concluso Noli.
FINE DEL COMUNICATO

Roma, 7 agosto 2002

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

Šopyright :: Independent Media Center .
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.