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COLOMBIA: attacco delle FARC?
by tro Thursday, Aug. 08, 2002 at 6:11 PM mail:

Nonostante le impressionanti misure di sicurezza le FARC attaccano un quartiere e la Casa del Governo nella Capitale: cinque bombe per ricevere Uribe.

L'ascesa di Alvaro Uribe come presidente della Colombia è stata segnata da un vero e proprio messaggio di guerra da parte delle Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia (FARC), diretto all'uomo che propone la "mano dura" contro la guerriglia nazionale.

Isolato l'ellittico salone del Congresso, alle tre del pomeriggio locali, Uribe ha fatto giuramento come Presidente davanti a 600 invitati, tra cui cinque capi di stato latinoamericani: Eduardo Duhalde dell'Argentina, Hugo Chávez del Venezuela, Gustavo Noboa dell'Ecuador, Ricardo Maduro dell'Honduras e Mireya Moscoso di Panamá, il principe di Spagna, Felipe de Borbón e una nutrita delegazione statunitense, capeggiata dal rappresentante di commercio, Robert Zoellick e 268 congressisti colombiani.

Fuori, nonostante un impressionante dispositivo di sicurezza installato, con 20.000 effettivi, lo spazio aereo chiuso e pattugliamenti di aerei nordamericani, si sono consumati simultaneamente cinque attacchi con cilidrosbomba che hanno trovato come obiettivo il Palazzo presidenziale e i dintorni del Congresso: tre contro la Casa di Nariño (sede del governo), dove si trovava il nuovo presidente Andrés Pastrana e dove sono stati feriti quattro agenti di polizia, e due esplosioni a 400 metri dalla sede presidenziale, nel quartiere povero El Cartucho, con un bilancio di circa 14/16 morti - tre di questi bambini- e 69 feriti, di cui 29 gravi.

Uribe ha voluto fare un discorso separato della turbolenta giornata, nel quale ha ricordato il suo appello alla comunità internazionale, menzionando la continuità del Plan Colombia, la riforma politica, l'imminente riforma fiscale e il suo richiamo alla riconciliazione nazionale.
Giunto alla presidenza con il 53% dei voti lo scorso 26 maggio, ha rilasciato il suo primo discorso ufficiale,
i cui temi già si conoscevano in anticipo: un richiamo alla conciliazione, segnalando la sua opposizione tanto alla violenza per combattere il governo, come alla violenza per difenderlo, da parte dei gruppi insorgenti della Colombia.
Nel suo messaggio, 20 minuti circa, ha evidenziato con uno schema generale quelle che saranno le sue principali linee di governo, includendo una riforma politica e uno statuto antiterrorista, che concede facoltà speciali alle Forze Armate.

Per cominciare ha espresso l'appoggio alle Forze annunciando che il governo inciterà "milioni di cittadini per concorrere ad assisterle", in riferimento alla prevista rete di un milione di informantes civili.
Il suo programma per migliorare la sicurezza punta in maniera prioritaria a fortificare lo stato, promettendo la combinazione di un rinforzo militare essenziale -con il raddoppio del numero di effettivi, da 200.000 a 400.000-, la soppressione del servizio militare obbligatorio, la professionalizzazione delle FF.AA- e un negoziato politico guidato dalle Nazioni Unite.
La sua iniziativa di riformare le istituzioni del paese e stabilire un Congresso unicamerale fà parte della proposta per un referendum, che prevede di eliminare i vantaggi dei deputati, dando battaglia al "clientelismo e alla corruzione".

In questo senso e una volta concluso l'atto di protocollo, il nuovo ministro degli Interni Fernando Londoño ha presentato la proposta di referendum nella quale offre poteri parlamentari ai gruppi irregolari che si inseriranno nel processo di pace e la riduzione del Congresso bicamerale dei 268 legislatori attuali a 160.
Sul piano della lotta alla droga, Londoño prevede l'applicazione del Plan Colombia contro il narcotraffico, chiedendo appoggio alle Nazioni Unite e alle organizzazioni umanitarie, per la liberazione dei sequestrati dai ribelli insorti e alla stessa maniera ha chiesto a Europa, Stati Uniti e Asia che si uniscano nella lotta.

In giugno e luglio Uribe ha realizzato un viaggio
internazionale per chiedere supporto al suo programma, ottenendo dagli Stati Uniti l'uso militare di risorse del Plan Colombia di lotta antinarcotici: 79 elicotteri, equipaggi di spionaggio e addestramento di una brigata d'elite di 3000 uomini negli Stati Uniti.
Egli eredita dal suo predecessore, il conservatore Andrès Pastrana, il fallimento delle negoziazioni di pace con la principale guerriglia del paese, le FARC, con 17.000 uomini armati, dopo tre anni e mezzo di negoziati deludenti che hanno trovato la loro fine il passato 20 febbraio; da un lato ha di fronte l'Esercito di Liberazione Nazionale, di 4000 effettivi ma dall'altro dispone della tacita simpatìa dell'estrema destra, dei paramilitari Autodefensas Unidas de Colombia (AUC), con 10.000 uomini armati.

Uribe ha menzionato gli indicatori della fragile economia colombiana: con un tasso di disoccupazione del 16% e un alto indice di povertà del 60%, l'aumento calcolato per quest'anno è di un 1,5% - il primo semestre si è registrato un 0.5%-, un deficit fiscale del 5 per cento del PBI e un debito pubblico del 52%.
Riferendosi alla sua proposta di riforma fiscale ha voluto richiamare alla responsabilità tributaria l'imprenditorìa.
Ma quello che conta è l'approvazione da parte dell'amministrazione Bush della legge commerciale Fasttrack che include l'ampliamento e l'estensione della Legge de Preferencias Arancelarias Andinas, ATPA, che beneficerebbe Colombia, Bolivia, Ecuador e Perù.

http://www.pagina12.com.ar/

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