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http://italy.indymedia.org/news/2005/01/711542.php Invia anche i commenti.

mani in alto...la vostra e' una rapina!
by www.acrobax.org Friday, Jan. 14, 2005 at 3:21 PM mail:

no money? no party!

mani in alto...
la vostra e' una rapina!



Il 6 novembre la rete nazionale per il reddito, la rete precog e molte altre realta' autorganizzate, del sindacalismo di base, precari e occupanti di case, studenti e singoli attivisti, hanno indetto una giornata di mobilitazione contro la precarieta' e per un reddito garantito.
Una giornata annunciata pubblicamente da tutte quelle reti sociali, che da anni pongono il problema della casa, della precarieta' e del reddito, e che a partire dalla complessita' della propria composizione sociale, estremamente trasversale, hanno trovato, in quella occasione un momento di comunicazione e di precipitazione comune.

Quindi una giornata di mobilitazione e di lotta contro il caro vita (e contro la precarietà) indetta non da un'area politica o dal movimento no global/dei disobbedienti e dei centri sociali, ma da un articolato blocco sociale di precari, di senza casa, disoccupati, lavoratori delle cooperative sociali, e studenti che oggi sono il nodo pulsante della produzione e che nonostante cio', vivono costantemente fra esclusione e inclusione sociale.

L'iniziativa di autoriduzione al centro commerciale Panorama ha posto l'emergenza diffusa del caro/vita attraverso una forma di contrattazione sociale su un paniere precario distribuito all'interno del ipermercato, che dai generi alimentari alle tecnologie di prima necessita' simboleggia la diversita' dei nuovi bisogni, figli delle trasformazioni epocali delle societa' globali.

Non a caso si è scelto un centro commerciale, tempio della precarieta'lavorativa dove quotidianamente uomini e donne subiscono tempi e contratti di lavoro massacranti; tempio del consumo dove emblematicamente la sussunzione della vita intera, dai bisogni ai desideri, si sublima nell'esibizione di immagini e di oggetti in vendita, come le nostre stesse vite.

Già dal giorno stesso televisioni e giornali hanno scelto, da un lato di dare spazio ai personalismi dei portavoce piuttosto che affrontare i contenuti esplosi nella giornata del 6, e dall’altro hanno liquidato con categorie, immagini e fantasmi dei passati 70', un’esperienza capace di rinnovare linguaggi e forme sul presente delle trasformazioni.

Le dichiarazioni di Pisanu e Sacconi e le reazioni di tutte le forze politiche parlamentari subito dopo la giornata del 6 hanno immediatamente aizzato un clima di intimidazione e di criminalizzazione a cui stanno seguendo puntualmente diversi procedimenti giudiziari che hanno come obiettivo quello di relegare la mobilitazione sociale ad una mera questione di ordine pubblico con il fine dichiarato di aggirare le contraddizioni reali che hanno animato la giornata di mobilitazione e di lotta del 6 Novembre scorso.


Se oggi scopriamo che sul 6 novembre 58 persone, compagne e compagni (precari e precarie) di tutta italia, sono inquisiti per rapina pluriaggravata, sulla scia dello stesso clima arrivano denunce a pioggia sulle autoriduzioni all'Esselunga di milano (21 denunciati) e all'ipercoop di Afragola (8).

Ancora una volta questo clima ci impone di affrontare il nodo problematico, non piu’ rinviabile, dell’agibilita’ politica dei movimenti e delle lotte sociali a fronte del quadro giudiziario e repressivo che da piu’ parti si sta stringendo vertiginosamente, e per questo rilanciamo la proposta a tutte le componenti di movimento, al sindacalismo di base e a tutti i singoli e collettivi, di proporre un'amnistia generalizzata per tutti i reati connessi alle lotte sociali: dalle lotte x la casa, alle precettazioni dei ferrotranviari, dalle denunce di Scanzano, Acerra, e Melfi, ai processi di Genova e Cosenza, dalle lotte dei disoccupati a quelle degli studenti e degli antifascisti.

Con la stessa determinazione cammineremo per la nostra strada praticando e costruendo percorsi di liberazione e di autonomia, continuando a porre il bisogno di reddito sul piano dell'autorganizzazione e della riappropriazione, e per agitare il protagonismo sociale dei precar* che continueranno a mettere in campo con noi e oltre noi, iniziative e mobilitazioni come quelle del 6 novembre.


http://www.acrobax.org
csoa vittorio occupato
coordinamento cittadino di lotta per la casa
collettivo sc. politiche roma3

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