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Il magnetico è solo l'inizio
by op Monday, Jan. 31, 2005 at 6:42 PM mail:

[real] telegiornale regionale con servizio sul blocco della stazione e collegamento dall'ingresso dall'ast.

commento personale -

da questa mattina alle 6 gli ingressi dell'ast sono bloccati. non entra nessuno e nessuna merce sta uscendo. la tk si era già preparata a questa scelta, per evitare i danni subiti dopo il blocco delle merci dell'anno passato. negli ultimi mesi del 2004 ha così provveduto a svuotare i magazzini e a riordinare le lavorazioni con il minimo stoccaggio senza che nessuno a partire dal sindacato dicesse nulla contro queste scelte.

con la chiusura definitiva del magnetico andrebbero a casa oltre 600 lavoratori a tempo determinato ed altri 150 verebberrò o mandati in pre-pensionamento, o ricollocati in altra produzione o messi in mobilità. tutto ciò senza considerare l'indotto (pulizie e manutenzione).

inoltre non è per nulla certo il futuro di alcune controllate (titania e società delle fucine in primis) e di altre ditte interne addette ai servizi. considerando così anche queste ultime si può tranquillamente dire che più di mille lavoratori rischiano il posto di lavoro.

a ciò va aggiunto che in questi anni l'acciaieria non ha mai lavorato a norma, poichè le centraline dell'asl sono distrutte (fumi e acidi escono in libertà dall'azienda) e perchè con una riduzione della spesa per la manutenzione si lavora sempre nella speranza che le colate vadano bene, perchè quando un forno salta è sempre l'operaio che ci rimette con la messa in libertà.

la dirigenza krucca ha così deciso di concentrare le sue produzioni di acciaio magnetico in altri paesi europei (non in cina, per il momento), dichiarando nel suo giornale distribuito all'interno dell'acciaieria che il sindacato sta attuando una politica anti-produttiva. così, dopo aver stracciato gli accordi di questa estate e dopo aver epurato i dirigenti più sensibili alle ricadute sociali delle scelte aziendali, la tk-ast va all'attacco di classe. decide di richiamare al lavoro i membri delle segreterie dei sindacati metalmeccanici, privando così le strutture sindacali di persone e mezzi per coordinare la lotta, ma è una scelta che la tk-ast potrebbe pagare: meno copertura dei sindacati significa più potere alle rsu e all'autorganizzazione operaia come è già avvenuto in occasione del blocco dell'A1 dopo la quale un gruppo di oltre 200 operai (in prevalenza fiom) hanno deciso di occupare la stazione ferroviaria di Orte e di consegnuenza la direttissima roma-milano.

oggi la città è parzialmente bloccata, la fabbrica è chiusa, l'indotto non lavora e alla stazione non passa un treno... il magnetico è solo l'inizio!

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richiesta di garanzie
by agenzia Monday, Jan. 31, 2005 at 11:16 PM mail:

Roma, 31 gen 2005 - 21:35

ACCIAIERIE TERNI: GOVERNO CHIEDE GARANZIE SVILUPPO A AZIENDA


Il governo italiano chiede che la Thyssen Krupp garantisca prospettive di sviluppo alle acciaierie di Terni. Secondo quanto si apprende, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, aprendo la trattativa a Palazzo Chigi con azienda e sindacati sul futuro dello stabilimento, ha sottolineato che "il governo insieme alle istituzioni non possono consentire che il sito di Terni possa conoscere o rischiare il declino o il declassamento del sito siderurgico. Le istituzioni lo affermano insieme al sindacato". "Vogliamo garanzie - avrebbe detto Letta - che Thyssen Krupp giudichi Terni strategica anche nelle sue prospettive di sviluppo". () (AGI)

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