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http://italy.indymedia.org/news/2005/02/729174.php Invia anche i commenti.

Gruppo cattolico attacca Indy e i raeliani!
by Frank Friday, Feb. 11, 2005 at 6:43 PM mail:

Questi stanno alzando la testa, fecondazione assistita, porche madonne dappertutto, e adesso questi qua, lascino in pace la libera informazione, lascino in pace i raeliani che non fanno niente di male a nessuno. Leggete bene questo testo!

GRIS - Gruppo di Ricerca e di Informazione Socio-rreligiosa - diocesi di Saluzzo

7. Connessioni tra culti ufologici e frange estreme del movimento no-global

MOVIMENTO RAELIANO E INDYMEDIA


Gli Elohîm salveranno la Terra

Se gli uomini presteranno ascolto agli Elohîm, essi salveranno la Terra. Questo è il messaggio che giunge dagli spazi infiniti dell'Universo. Yahvé Elohîm, supremo governante e legislatore della civiltà extraterrestre degli Elohîm ce lo rivela tramite il profeta e messia dell'era scientifica, Claude Vorilhon, in arte Rael.

La rivelazione xtraterrestre, mensile del Movimento Raeliano italiano e testi come Il libro che dice la verità [1] forniscono sorprendenti rivelazioni al riguardo: la scienza è la madre di tutte le religioni, la vita sulla Terra è opera degli extraterrestri Elohîm. Essi hanno creato gli uomini in laboratorio sul loro pianeta trapiantandoli successivamente sulla Terra. Lo conferma il ricordo di questi antichi avvenimenti che rivive nei miti, nelle tradizioni e nei libri sacri delle grandi religioni. L'arca di Noè, i carri di fuoco, gli angeli biblici, ad esempio, sono travestimenti mitici delle astronavi e degli extraterrestri che giunsero sulla Terra.

Il fondatore

Claude Vorilhon, nato a Vichy nel 1946, giornalista sportivo, vive, nei pressi di Clermont Ferrand, il 13 dicembre 1973, una straordinaria avventura: l'incontro con un extraterrestre che gli impone il nome di Rael (= Colui che cerca la conoscenza degli Elohîm) e gli affida il messaggio di illuminazione per tutta l'umanità. Un secondo contatto con gli Elohîm, il 7 ottobre 1975, porterà Vorilhon sul pianeta dove gli Elohîm vivono e dove egli incontrerà alcuni grande profeti — Buddha, Mosé, Maometto, Gesù — che sono mantenuti in vita "scientificamente" e torneranno sulla Terra, come annunciano le religioni. Non è il primo, comunque, Varilhon, ad essere salito a bordo di un'astronave. Sua madre, nel 1945, vi fu portata da Yahvé, perché nascesse Rael, come, 1945 anni prima, Maria da cui nacque il "profeta" Gesù.

Le sue dottrine

Della sua esperienza sul pianeta degli Elohîm, Rael racconta nel libro Gli extraterrestri mi hanno portato sul loro pianeta [2], anticipando anche il messaggio e l'insegnamento del "risveglio profondo della mente attraverso la "meditazione sensuale", che permette di "scoprire il proprio corpo, di apprendere a gioire da se stessi e di accedere alla pienezza infinita". Su questa pratica egli si diffonderà in un altro volume: La meditazione sensuale [3]

Nella cui presentazione si legge: "Sviluppare la propria sessualità è sviluppare la propria capacità di sentirsi collegati all'infinito, di sentire infinito se stessi… accedere alla pienezza infinita". Tutto ciò che esiste è sempre esistito ed esisterà sempre sotto forma di materia e di energia, ci informano scritti del raelianesimo: "il pensiero e la materia sono eternamente la stessa cosa" "noi siamo composti di eternità materiale". L'uomo, per Rael, è fondamentalmente una macchina e perciò può "far funzionare" il proprio corpo come meglio crede: "a coppia, in trio, in quartetto e più". Non ci sono norme etiche nel raelianesimo; non c'è neppure Dio.

"Religione atea", anche se possiede cerimonie liturgiche come battesimi e funerali, la dottrina raeliana non garantisce l'immortalità, m ai seguaci fedeli assicura, dopo la morte, una nuova vita "ri-creata" da macchine prodigiose in pianeti meravigliosi dove gli Elohîm fabbricheranno per il soddisfacimento di ogni loro desiderio, compagni e compagne di singolare bellezza.

Divenire raeliani significa divenire messaggeri degli Eloîm e frutta l'acquisizione di un privilegio che "nessun uomo sulla Terra per quanto ricco e potente potrà mai immaginare di fare suo" [4], quello cioè, in caso di catastrofe naturale o nucleare, di essere salvati e portati sul loro pianeta in altro sistema solare della nostra galassia.

Il simbolo del movimento è una stella di Davide con all'interno una svastica; la stella è, a volte, circondata da otto cerchi con rappresentazioni dell' infinitamente grande (nebulose, sistemi solari) e dell' infinitamente piccolo (molecole, atomi, DNA).

Il movimento dichiara di non accettare denaro da persone che non siano raeliani, "per correttezza e moralità — si dice — verso persone inclini a gesti di generosità".

Nonostante la grossolanità delle sue affermazioni, il movimento è il maggior culto ufologico contemporaneo ed è presente in molte città d'Italia, dove Rael, anni fa si è recato in visita.

Violentemente anticattolico, trova seguaci specialmente tra i giovani, benestanti e "razionalisti sui generis".

Studiosi di sètte, nuovi culti, nuove religioni sono dell'avviso che questi culti non si possono più considerare un fenomeno innocuo o folcloristico data la loro forza di espansione sia numerica che ambientale.

I canali di comunicazione

In Italia, il movimento raeliano trova eco soprattutto negli ambienti legati all'estremismo di destra e a quello di sinistra. Non è infrequente trovare le sue prese di posizione amplificate e discusse sul noto portale di "controinformazione" Indymedia, accanto a scritti improntati a un antisemitismo delirante, a teorie del complotto sul "falso allunaggio" del 1969, a caroselli di insulti reciproci fra gruppuscoli oltranzisti come il "Campo Antimperialista", il Partito Marxista Leninista d'Italia, i "disubbidienti" di Luca Casarini e Francesco Caruso, le lesbo-femministe di Donna Proletaria etc. etc.
Non è raro trovare su Indymedia gli scritti di tale Massimo Leonelli, alias "lo Squalo", che - senza mai citare la fonte - riporta come interventi "neutri" e di valore scientifico le teorie di Vorilhon e Ferrand sul controllo farmacologico. Un suo scritto datato 20 ottobre 2003 [5] riporta interi brani (mal tradotti) dell'articolo "Le Mythe de la Dépression Biologique" con cui Vorilhon, nel 1980, avviò tutta la "riflessione" raeliana sulla clonazione dei campi sinaptici di un individuo.
Altra singolare coincidenza tra raeliani e "indyani" è il logo adottato da questi ultimi, una lettera "i" circondata da parentesi aperte e richiuse, simbolo che - una volta capovolto - contiene tutta la visione del mondo raeliana: il puntino sulla i diventa il pianeta Terra su cui cala, "diritto come la Sapienza", il raggio vitale degli Elohim, fino a farlo vibrare della "energia che fa risuonare il cosmo".
Altro simbolo ricorrente sulle pagine di Indymedia, a scopo apparentemente polemico, è una stella di David contenente una svastica. Questo è sempre stato il simbolo dei Raeliani, per oltre trent'anni. Solo negli anni più recenti la setta ha deciso di modificarlo, "per evitare equivoci" [6]
Equivoci che gli indyani (braccio "secolare" dei raeliani?) non sembrano invece interessati a dissipare, vista l'incredibile quantità di testi di impronta neonazista e paganeggiante ospitati da quel sito.

ANNA MARIA MELLI

1 RAEL, Il libro che dice la verità. Il messaggio degli extraterrestri, (trad. it), Ed. Mediterranee, Roma, 1982.

2 RAEL, Gli extraterrestri mi hanno portato sul loro pianeta. Il secondo messaggio che mi hanno dato, (trad. it). Ed. Mediterranee, Roma, 1985.

3 RAEL, La meditazione sensuale, Ed. Mediterranee, Roma.

4 La rivelazione extraterrestre-L'Apocalisse, giugno 1990, Periodico del Movimento Raeliano Italiano, Monterotondo, Roma.

5 http://italy.indymedia.org/news/2003/10/405226.php

6 http://science-univers.qc.ca/image/symb.rael.gif

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