Risposta agli sgomberi

Comunicato Stampa del 15.02.05

Agli ennesimi sgomberi avvenuti ieri mattina (l'ex pronto soccorso di Acilia e un albergo alla Romanina) ed alla latitanza dell'amministrazione comunale nel fronteggiare l'emergenza abitativa nella città di Roma, gli occupanti dei movimenti di lotta per la casa hanno dato le prime risposte rilanciando le mobilitazioni e le lotte per il diritto alla casa.
Oggi 15 febbraio 2005, intorno alle ore 10.00, un centinaio di persone degli stabili di via del Porto Fluviale e Via della Vasca Navale (ex Cinodromo) hanno fatto visita al delegato del sindaco per l'emergenza abitativa Nicola Galloro per ottenere il riconoscimento delle residenze (e dei diritti che ne conseguono) per gli occupanti nell'XI municipio. L'azione ha miracolosamente sbloccato una pratica che si era persa da più di un anno nei meandri della burocrazia comunale.

Nella stessa mattinata, il sindaco Veltroni, durante una visita ad Ostia, è stato "accolto" da una delegazione di un centinaio di manifestanti provenienti da tutte le occupazioni del coordinamento cittadino di lotta per la casa che, contestandolo, gli hanno impedito lo show elettorale che doveva svolgersi proprio nello stesso territorio in cui il Comune ha permesso lo sgombero di 20 nuclei familiari.

Queste iniziative hanno ottenuto un incontro con la segreteria del sindaco, fissato per domani (alle ore 19:00) al termine della manifestazione che i movimenti di lotta per la casa hanno organizzato per ribadire alla città e all'amministrazione che i problemi dell'emergenza abitativa si risolvono con i fatti e non con le passerelle elettorali che stanno accompagnando la visita della delegazione della commissione diritti sociali delle Nazioni Unite.

Staremo a vedere se giunta e consiglio comunale si sono finalmente decisi ad affrontare seriamente lo stato di emergenza dilagante attraverso una politica complessiva in grado di garantire realmente il diritto alla casa e all'abitare; da troppo tempo, infatti, aspettiamo
l'approvazione della delibera quadro e l'attuazione di un piano straordinario che riporti ad un livello dignitoso il patrimonio di edilizia residenziale pubblica nella città di Roma.

Coordinamento Cittadino di lotta per la casa