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L'incredibile beffa di 200 precari ai signori della moda milanese (sto ancora ridendo....)
by da repubblica Saturday, Feb. 26, 2005 at 10:55 PM mail:

Intervista a Frankie, uno dei creatori di Serpica Naro: "Abbiamo creato Serpica Naro in 7 giorni e con pochi soldi".

Serpica Naro sono io. Anzi, siamo noi, i precari del mondo della moda che hanno creato la sedicente artista e stilista anglonipponica, una beffa riuscita in pieno contro la Settimana e la Camera della Moda. Una beffa contro tutti i meccanismi della moda, spiega Frankie del collettivo Chainworkers e di San Precario, uno dei creatori di Serpica Naro.


A chi è venuta l'idea, soprattutto come siete riusciti a realizzarla?
"Tra i creatori di San Precario ci sono molte persone che credono che la precarietà si possa costruire attraverso l'immaginario e il sapere. A creare Serpica Naro sono stati 200 precari che lavorano nel mondo della moda, io sono uno di loro, lavoro da anni nel mondo delle sfilate".

Quindi 200 persone che hanno lavorato anche per queste sfilate milanesi, appena concluse?
"Certo. Sono tutte persone come me, io ho 32 anni e mi occupo di allestimenti nella moda. Abbiamo fatto tutto quello che si fa in questi casi, e che siamo abituati a fare come precari: tramite i nostri contatti abbiamo redatto un book, creato uno stile e i buyer, allestito una redazione, messo su un ufficio stampa, lo show room. Un lavoro che evidentemente è stato apprezzato dalla Camera della Moda".

In quanto tempo avete messo a punto tutto il lavoro?
"In sette giorni. In tre abbiamo completato il book, e negli altri quattro abbiamo presentato in modo capillare Serpica Naro. Contemporaneamente ci siamo inseriti nella Settimana con le nostre manifestazioni di protesta: ci prendevano in giro, qualcuno diceva anche che bisognava avere pietà di noi. Quando si è scoperto di Serpica Naro, per noi è stato un momento liberatorio".

Una di voi ha impersonato Serpica Naro?
"No, lei ha sempre parlato attraverso l'ufficio stampa. Però in un certo senso sì: una ragazza con i tratti orientali l'ha interpretata in un video di 10-15 minuti".

Nessuno ha mai avuto un dubbio sull'autenticità del tutto?
"Nessun dubbio, assolutamente no. Sembra impossibile che precari che vengono pagati cinque euro l'ora possano essere sullo stesso piano, fare concorrenza a chi guadagna cifre stratosferiche. Per la settimana della Moda si sono spesi miliardi di euro".

E voi quanto avete speso?
"Alcune migliaia di euro. Ma non tanto per il lavoro preparatorio: il 70 per cento è stato assorbito dalle spese per la sfilata, il tendone, il riscaldamento".

Se veniste scoperti non lavorereste più.
"Non si potrà mai sapere chi siamo. Sarebbe stato diverso se avessimo scelto una linea di protesta di tipo sindacale, o una provocazione del tipo infrangere le vetrine. Quel momento è passato. Adesso vogliamo infrangere la vetrina dell'immagine. La moda ha vampirizzato Milano. La riduzione ai finanziamenti ai teatri dipende anche da questo: la moda ha succhiato lo spirito della cultura. Ecco, noi, in pochi giorni, e con pochissimi soldi, abbiamo fatto quello che loro fanno con ben altri mezzi. Abbiamo dimostrato che la settimana della moda evidentemente non è così prestigiosa".



http://www.repubblica.it/2005/b/sezioni/spettacoli_e_cultura/modanoglobal/intervistaserpica/intervistaserpica.html

Foto: http://www.repubblica.it/2003/e/gallerie/spettacoliecultura/serpicanaro/serpicanaro.html

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