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«La Mercure utilizzerà solo biomasse
e non diventerà un inceneritore»

CASTROVILLARI - ''La centrale del Mercure utilizzera' solo biomasse ed e' del tutto priva di fondamento, pertanto, l' affermazione secondo cui l' impianto diventera' un inceneritore di Cdr''. E' quanto si afferma in un comunicato dell' Enel. ''E' infondata - e' scritto nel comunicato - l' ipotesi di gravi danni alla salute attribuibili ai fumi perche' la nuova centrale avra' emissioni ridotte di oltre il 70% rispetto ai livelli del precedente periodo di funzionamento, che erano gia' rispettosi dei vincoli ambientali.
Appare palesemente spropositata la stima di 100 tir al giorno che saranno interessati per il funzionamento dell' impianto, si precisa che nell' arco dell' anno la media sara' di 30-40 autocarri al giorno''. ''Proprio nell' ottica di salvaguardare l' ambiente naturale e le popolazioni residenti - prosegue la nota dell' Enel - e' stato condotto uno studio per individuare il sistema viario piu' idoneo per l' approvvigionamento.
Si e' pertanto elaborato un percorso che prevede l' uso di superstrade e dell' autostrada Salerno-Reggio Calabria per circa il 90% del flusso veicolare, per i pochi chilometri restanti, fino alla centrale, l' uso di strade statali e provinciali evitando l' attraversamento di tutti i centri abitati. Non vi sara' alcun inquinamento del fiume Mercure - e' scritto ancora nel comunicato - al contrario sara' realizzato un nuovo sistema di trattamento capace di trattare tutte le acque, comprese quelle di prima pioggia''. Secondo quanto mette in evidenza l' Enel ''l' acqua in uscita dal trattamento potra' essere utilizzata come acqua industriale nel processo produttivo, all' interno dello stesso impianto''.
Nel comunicato si richiama, inoltre, il testo di una nota ufficiale del Ministero dell' Ambiente con la quale ''si e' affermato che l' intervento proposto non e' soggetto a Valutazione impatto ambientale (Via) secondo la legislazione vigente, in considerazione delle caratteristiche dell' intervento di riconversione riconosciuto come migliorativo dal punto di vista ambientale.
Le ricadute economiche dirette e indirette sono positive e rilevanti. Complessivamente - e' scritto ancora nella nota dell' azienda - la riconversione a biomasse consentira' lo sviluppo di nuova occupazione indotta, stimata in almeno 130 unita' ed inoltre anche l' organico Enel ritornera' su livelli superiori rispetto a quelli piu' recenti e vedra', a regime, circa 40 unita' impegnate''.

fonte: il quotidiano della calabria