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Assemblea pubblica sulla bonifica di Bagnoli
by collettivo politico di arkitettura Wednesday, Mar. 16, 2005 at 7:00 PM mail: terzopiano@ecn.org

giovedì 17 marzo, alle ore 18, presso la Facoltà di Architettura di Napoli (Palazzo Gravina, via Monteoliveto 3), si terrà un'assemblea pubblica sulla bonifica di Bagnoli,il Piano urbanistico di Coroglio ed il ripristino della linea di costa.

Per gli interessi pubblici di Napoli e dell’Area Flegrea.
Il Piano Urbanistico di Coroglio deve essere discusso in Consiglio Comunale.
Fermiamo l’assalto speculativo sul litorale di Bagnoli e le aree industriali dismesse.
Difendiamo il ripristino della linea di costa, la creazione del grande parco verde,
la realizzazione delle attrezzature pubbliche.

Mentre le ruspe della società torinese De Vizia Transfer iniziano a smuovere i suoli inquinati dell’ex Italsider di Bagnoli, nubi pesanti si addensano sul destino di un’area che doveva costituire il simbolo e l’esempio del rinascimento urbanistico e sociale napoletano. La Giunta Comunale, con una sciagurata interpretazione della nuova legge urbanistica regionale, vorrebbe attribuirsi la potestà di approvazione del Piano Urbanistico di Coroglio, togliendola al Consiglio: verrebbe così impedita la discussione ed il controllo democratico su un atto di fondamentale importanza per la vita pubblica della città. Ma il torbido clima pre-elettorale ci riserva altre sorprese. La Bagnolifutura sta decidendo di vendere ai privati i suoli dell’ex-Italsider man mano che vengono bonificati, delegando ai privati la realizzazione e commercializzazione delle opere edilizie previste dal Piano Urbanistico. Contraddicendo così gli studi economici che dimostravano al soggetto pubblico la convenienza di realizzare direttamente queste operazioni, si rinuncia ad un effettivo recupero sociale della rendita edilizia, indispensabile per realizzare la spiaggia, il parco verde e le altre attrezzature pubbliche previste: un grazioso regalo alle aspirazioni speculative degli imprenditori napoletani. Quello di Bagnoli è un panorama inquietante, che solo la retorica del centrosinistra può decantare con i toni falsificati di uno stridulo trionfalismo: verifichiamo oggi gli esiti nefasti di anni di politiche demagogiche, che hanno eluso ogni serio dibattito pubblico sulle scelte urbanistiche, contrastato ogni controllo popolare sulle operazioni di bonifica, ostacolato ogni tentativo di creare un osservatorio civico sulle trasformazioni del territorio. Da tempo il Comune di Napoli ha deciso di trasferire i materiali di risulta della bonifica (centinaia di migliaia di metri cubi di terreni ancora inquinati ma considerati “inerti”, non dannosi per l’ambiente e la salute umana) in una cava di Pianura, malgrado l’opposizione dei comitati locali, che denunciano l’incongruenza logica e gli elevati costi economici ed ambientali dell’operazione; nella cava di Contrada Pisani potrebbe finire anche la colmata a mare, immensa banchina di cemento (1 milione di metri cubi) che occupa il litorale di Bagnoli. L’Autorità Portuale di Napoli, che un Accordo di Programma del 2003 impegnava a rimuovere la colmata, promuove invece oggi con la Camera di Commercio un progetto di riutilizzo della stessa ad uso portuale; progetto redatto dallo stesso architetto Persico cui la Regione Campania commissionò due anni or sono uno studio che prevedeva lo stravolgimento degli strumenti urbanistici per accogliere le esigenze dell’America’s Cup Management! La stessa Autorità Portuale, d’accordo con il Comune di Napoli, ha rilasciato al Consorzio Mare Bagnoli un blocco di concessioni balneari che privatizzano gran parte della spiaggia esistente nel tratto da La Pietra a Coroglio; le migliaia di cittadini che nelle ultime estati hanno affollato il litorale di Bagnoli si troveranno quest’anno di fronte al triste spettacolo di una serie di lidi balneari recintati con servizi a pagamento!


Mai come oggi è necessario creare un luogo pubblico di confronto e di azione per influire sulle scelte in corso; come ai tempi dell’assise di palazzo Marigliano o della contestazione all’America’s Cup, i soggetti che intendono farsi carico degli interessi pubblici della città devono trovare la forza di organizzarsi per opporsi alla attuale deriva speculativa. E’ importante che un ruolo promotore sia assunto dai comitati popolari e le forze della sinistra noglobal che stanno faticosamente unificando le lotte regionali in corso sulla salute e l’ambiente.


Invitiamo i movimenti, le associazioni ambientaliste, il mondo della cultura e le realtà politiche della sinistra radicale ad attivarsi e partecipare ad un’assemblea pubblica che si terrà giovedì 17 marzo, alle ore 18, presso la Facoltà di Architettura di Napoli (Palazzo Gravina, via Monteoliveto 3), per discutere e coordinare mobilitazioni coerenti alla seguente piattaforma:

• Il Piano Urbanistico di Coroglio deve essere discusso e votato in Consiglio Comunale
• No alla privatizzazione del litorale di Bagnoli. No al Porto sulla colmata a mare
• Per il ripristino della linea di costa e la bonifica dei suoli e del mare
• Pianura non deve diventare la pattumiera di Bagnoli
• Forum cittadino permanente per promuovere la mobilitazione popolare

Promuovono: Collettivo Politico di Arkitettura, Comitato Bagnoli, Comitato per la Rinascita dei Pisani (Pianura), Associazione Lello Mele (Pozzuoli), c.s.o.a. TerraTerra (Soccavo)

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