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by xabier Wednesday, Aug. 28, 2002 at 5:48 PM mail:

QUE PENA! QUE TRISTEZA!

Lo scorso 13 agosto sono passati 15 mesi dal giorno in cui si svolsero le elezioni tanto attese, desiderate, acclamate e definitive del 13 maggio 2001, ma allo stesso tempo così tanto.... inutili.
In tutti questo tempo, noi, baschi di tutto il mondo abbiamo sperato che i risultati legittimassero l'autodeterminazione e il chiaro trionfo democratico del sentimento basco; contro tutti i pronostici è stato rimesso al vaglio del lehendakari Ibarretxe ed ottenuto chiaramente la coalizione tripartitica.
Ricordo che, trovandomi fuori da Euskalherria, io e tutti i baschi che conoscevo, stavamo congratulandoci , esultanti, sinceramente felici per il trionfo della maggioranza basca , tutti noi eravamo convinti senza il minimo dubbio che da questo sarebbe nato l'inizio di ciò che avevamo atteso per moltissimo tempo .. da secoli, però niente, niente ... di niente è accaduto in questo periodo.
Ancora tutto come prima, ancora consensi, privilegi, negoziati, strategie, ancora attesa per il momento dorato verso il quale acceleriamo il passo, ancora e ancora... E comunque non mi sorprende
che per questo noi, il popolo basco, stiamo in questo modo:....... peggio che prima.

A meno che io e molti altri non proveniamo da uno mondo extraterrestre, da queste elezioni del 13 maggio 2001 sono stati dati tre mandati perfettamente chiari dalla società basca:

1) la maggioranza non voleva aver nulla a che fare con il PP, PSOE, nè con la Spagna

2) la maggioranza non chiedeva nulla all'Eta di oggi

3 ) la maggioranza voleva invece un paese assolutamente indipendente chiamato Euskadi,
Euskalherria o qualsiasi altro nome che i baschi volessero darsi. Il nome a quel tempo non era essenziale, invece cioè che era essenziale e fondamentale era che la maggioranza della sociatà basca chiedeva una sovranità assoluta per la sua patria, o di altra forma che possiamo interpretare ... ma sicuramente non ciò non come lo si sta facendo oggi.



3) Euskal Heria è sempre meno indipendente , Euskal Herria diventa sempre più Spagna (tasse, polizia, tortura, censura, menzogne, umiliazioni, insulti in definitiva più odio per qualsiasi cosa che sia "basca") e sempre meno Euskadi (libertà di espressione, libertà di linguaggio, educazione, partiti politici, libertà di azione e associazione a livello nazionale ed internazionale.

Bene, per tutti coloro che dicono che la coalizione nazionalista Pnv-Ea-Iu è fantastica e che va nella direzione giusta, dovrebbero riflettere, rovistare nelle loro menti e accettare che 15 mesi dopo la
situazione è la seguente:

1) Il PP, Psoe e la Spagna hanno messo il paese basco alle corde, c'è sempre piu Spagna in euskadi , piu che mai.

2) l'Eta segue la stessa strategia di sempre, il governo basco segue a ruota come gli altri perchè non può fare altro, mentre nel frattempo la società civile basca scende in massa per le strade per comunque non ottenere tuttavia alcuna risposta alle sue domande.

3) Euskal Heria è sempre meno indipendente , Euskal Herria diventa sempre più Spagna (tasse, polizia, tortura, censura, menzogne, umiliazioni, insulti in definitiva più odio per qualsiasi cosa che sia "basca") e sempre meno Euskadi (libertà di espressione, libertà di linguaggio, educazione, partiti politici, libertà di azione e associazione a livello nazionale ed internazionale.

Chiediamo a i nostri concitaddini uomini e donne di dire basta! Siamo stufi di essere chiamati terroristi, fascisti, xenofobi, nazisti, dittatori, etc etc quando sappiamo benissimo che ciò non è vero.
Che il paese basco stia attraversando un momento di benessesere economico questo lo assicurano in molti , però.... azzo! Se ciò significa essere insultato, umiliato e messo in ridicolo quando mi viene chiesto perchè uno è fiero dei Paese Basco, io personalmente preferisco essere povero, però con la dignità di essere basco, dove devo vivere.
Un cambio è obbligatorio, un cambio sostanziale. Cerchiamo di coinvolgere gli indecisi del PNV, EA e di qualche altro partito, che è indispensabile avere le idee chiare, avere un obiettivo e di sforzarci di più. che si decidano ad essere uomini e donne tutti di un pezzo più coraggiosi, baschi in definitiva, che abbandonino la loro timidezza, che si preoccupino maggiormente per la loro patria che per i benefici particolari di partito. Per essere finalmente coraggiosi e affrontare i problemi più importanti. Per formare un blocco nazionalista che ottenga più risultati tramite azioni concrete, invece di tante chiacchere, strategie e calcoli assurdi (nel tentativo di non offendere nessuno e di essere graditi a tutti) e che non portano da nessuna parte.
Per questo ci sono ci sono già i seggi elettivi e le coalizioni!

Mettiamoci in testa una volta per tutte che ciò che conta veramente qui adesso sono i voti, molti voti Ciò che conta è l'unità di tutti , tutti abbiamo bisogno di tutti. La Spagna e il suo presidente sanno perfettamente ciò di cui hanno bisogno . E noi Baschi sappiamo ciò di cui abbiamo bisogno?
Assolutamente abbiamo bisogno di un referendum generale , urgente, da cui emerga esattamente ciò che noi baschi vogliamo e per cui simo disposti a sacrificarci e se è
necessario anche ad essere insultati purchè ne valga la pena.

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