Sabato 9 aprile via Cavour 1-4 Firenze

Ore 10.00 c/o auditorium della Regione
Assemblea pubblica con
Bassam Saleh, Stefano Chiarini, Angelo Baracca, Germano Monti, Sergio Cararo, rappresentanti UDAP

ore 16.00 Manifestazione sotto la Prefettura
Per uno stato indipendente di Palestina nei confini del 1967, per il ritorno dei profughi, per la liberazione dei prigionieri politici

NO ALL’ACCORDO MILITARE ITALIA-ISRAELE

NO AL PROGETTO DELLA REGIONE TOSCANA SAVING CHILDREN

Coordinamento Toscano di solidarietà con la Palestina – Forum Palestina

Centro Popolare Autogestito Firenze Sud (FI); Comitato Fermiamo la Guerra (FI); Circolo Arci Agorà (PI); Comitato Lucchese di Solidarietà con l’Intifada (LU); Comitato a Sostegno della Resistenza del Popolo Palestinese –Versilia (LU); Associazione Wael Zwaiter -per la protezione del Popolo Palestinese (MS); Gruppo di sostegno per uno Stato palestinese di Massa e Carrara (MS); Cecina Social Forum (LI); Collettivo Politico Scienze Politiche di Firenze; Collettivo di Lettere e Bar Autogestito di Lettere di Firenze; Progetto Comunista-Sinistra PRC (FI); Circolo PRC “A. Gramsci” Antella; PRC area de "L'Ernesto" Pisa, Circolo PRC "Tognetti" Pisa; PdCI Pisa

La retorica sul presunto “processo di pace” fra Israeliani e Palestinesi sta prendendo il sopravvento sulla cruda realtà dei fatti, che parlano invece il linguaggio delle continue vessazioni subite dalla popolazione palestinese: Israele non ha cessato la costruzione del Muro dell’Apartheid, non ha cessato le incursioni nelle città e nei villaggi, non ha cessato l’ampliamento delle colonie in Cisgiordania, non ha liberato i prigionieri e continua ad imporre ai Palestinesi i check point e la brutalità dei soldati e dei coloni. Eppure, la Palestina è quasi scomparsa dall’informazione e quasi tutta la classe politica italiana, sia di maggioranza che di opposizione, ha derubricato la Palestina dalla propria agenda.

All’ombra di questa rinnovata omertà, il governo e le aziende italiane rafforzano i rapporti strategici ed affaristici con Israele, sia a livello nazionale – con l’accordo di cooperazione militare – che attraverso gli enti locali, come avviene con il progetto “Saving children”, in virtù del quale la Regione Toscana finanzia la sanità israeliana, a tutto discapito delle strutture palestinesi, già gravemente colpite dalle devastanti incursioni israeliane e dall’impossibilità di ricevere aiuti umanitari a causa dei continui blocchi operati dagli Israeliani.

Questo scenario preoccupante è reso ancora più difficile dall’abilità con cui ogni sostegno alla causa palestinese viene tacciato di antisemitismo, come è toccato anche agli studenti di Firenze, colpevoli di aver protestato per la visita all’Università dell’ambasciatore israeliano Ehud Gol, lo stesso che è solito definire “nazisti” i pacifisti che manifestano contro la guerra all’Iraq e l’occupazione della Palestina.

Negli ultimi tre anni, il movimento di solidarietà con il popolo palestinese è riuscito ad impedire la cancellazione della questione palestinese dall’informazione e dalla politica, agendo nel contesto della più generale mobilitazione contro la guerra permanente e l’imperialismo americano. Oggi, è necessario riannodare i fili dell’iniziativa, individuando terreni di lotta che consentano di rilanciare la mobilitazione a tutti i livelli, dal locale al generale. La nascita in Toscana di un coordinamento regionale di tutte le situazioni solidali con il popolo palestinese costituisce un passaggio importante, così come l’iniziativa contro l’accordo militare Italia – Israele e contro il progetto “Saving children” costituiscono una positiva indicazione di lavoro per tutti.

Per questi motivi, invitiamo tutte le realtà di movimento, politiche e sociali a partecipare all’assemblea che si terrà sabato 9 aprile a Firenze, presso l’auditorium della Regione, in Via Cavour n. 1, con inizio alle 10.00, ed alla successiva manifestazione.

Coordinamento Toscano di solidarietà con la Palestina – Forum Palestina