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Il 1° Maggio costruiamo L’ Euromayday anche a Napoli.
by NOGLOBALNET Ag.Com. Tuesday, Apr. 05, 2005 at 7:00 PM mail:

Per la Napoli MayDay 005…il precariato che si ribella Assemblea Mercoledì 6 aprile ore 19, Lab. Occ. SKA, P. zza del Gesù




Il 1° Maggio costruiamo L’ Euromayday anche a Napoli. Ribelliamoci alla precarietà.
Riunione Mercoledì 6 aprile ore 19,
Lab. Occ. SKA, P. zza del Gesù



Negli ultimi anni abbiamo espresso la nostra ribellione alla precarietà in molteplici azioni e interventi sociali. Tanti i conflitti aperti e inseguiti dai movimenti di questa regione, le azioni effettuate in quest’ultimo anno politico: dal «reddito per tutti, guerra per nessuno» alle spese sociali contro il caro-vita; dalle azioni per la gratuità dei trasporti alle lotte spontanee e popolari contro il piano regionale dei rifiuti per un’alternativa di riciclaggio sostenibile; dal no!, incontrovertibile, alla privatizzazione dell’acqua e delle altre risorse pubbliche, agli scioperi degli operatori sociali; e poi le battaglie storiche per la formazione ed il lavoro dei movimenti dei disoccupati; quelle dei migranti contro l’apartheid; le iniziative per il copy-left, la difesa degli spazi occupati, il rilancio delle autogestioni; ed ancora altro.
Tutto ciò, a nostro parere, si inscrive nell’ampia e trasversale lotta alla precarietà, vale a dire alla precarizzazione tout court della vita, che investe in maniera sempre più estesa la società.
Tuttavia nonostante l’ affermarsi di una tendenza comune alla riduzione di diritti lavorativi e garanzie sociali, il parallelo aumento di infortuni e morti sul lavoro, qui la precarietà si declina innanzitutto come lavoro nero, ricattato, quindi assoggettato a lavori e lavoretti.
Pensiamo che i movimenti debbano oggi compiere uno scarto di cui hanno le potenzialità, ma che finora non sono stati capaci di realizzare, sia per l’ enorme differenziazione e divisione nelle condizioni lavorative, che per l’ assenza di concrete sperimentazioni . Uno sforzo capace di intercettare i molteplici bisogni, di ascoltare la polifonia del precariato metropolitano e, al contempo, di dare voce ad una nuova stagione di lotte per affermare il diritto alla garanzia ed alla continuità del reddito lavoro o non lavoro. Più in generale crediamo che i movimenti, le realtà dell’ autorganizzazione debbano imparare a parlare il lessico del precariato e immaginare nuove forme del conflitto capaci di affermare il diritto per ognuno e tutti ad un’ esistenza dignitosa.
In occasione del 1° maggio 2005 a Milano, Palermo, L’Aquila, Barcellona, Malaga, Amburgo, Parigi, Londra, Helsinki, Dublino e Berlino, si svolgerà, in contemporanea, l’EuroMayDay 005. Varie forme di autorganizzazione del precariato, che già operano nelle singole realtà nazionali, hanno consolidato rapporti e relazioni enucleandole sotto un unico motivo «il precariato europeo si ribella». Ciò che li e ci accomuna è la precarietà che, sebbene nelle sue specificità e diversità, è parte integrante e centrale dello spazio pubblico europeo e, quindi, tende sempre più a caratterizzare in modo strutturale il processo europeo di accumulazione e la regolazione dei rapporti di lavoro. D’altronde, allo smantellamento dei sistemi di welfare e di sostegno indiretto al reddito, comuni a molti paesi dell’Europa continentale e del Nord, si accompagna il processo di individualizzazione del rapporto di lavoro, la precarietà reddituale e, dunque, l’incremento di ricattabilità e l’estensione della giornata lavorativa. Contemporaneamente con la direttiva Bolkenstein si tenta di privatizzare servizi e risorse e deregolamentare in maniera definitiva il mercato del lavoro a livello europeo.
Contro tutto questo nella giornata del 1 Maggio lo spettro di un nuovo movimento operaio, si aggirerà per l’Europa, il movimento dei precari.
Così, se lo spazio del conflitto e dell’azione sindacale non può più darsi solo nei luoghi di lavoro, sempre più frammentati e indefinibili, ma anche e soprattutto nei territori, di contro, la nostra prassi politica deve giocoforza parlare la lingua del precariato e attraversarne i suoi territori.
Ciò che qui si propone è di compartecipare alla costruzione della MayDay Parade del Precariato che si ribella a Napoli, inscrivendola nel più ampio circuito delle reti autorganizzate del precariato dell’EuroMayDay 005. Così, attraverso essa comunicare al precariato di questa città e attraversarne i suoi luoghi, immaginandone la costruzione come un percorso aperto, in cui soggetti e lotte precarie possano intrecciarsi. I quali, nella serata del 1° maggio, mediante un corteo ludico e comunicativo (parade), provochino «agitazione gioiosa e resistenza ludica all’oppressione» e diano forma ad una comunicazione–guerriglia che spazzi via la supposta naturalezza e ovvietà dell’ordine dominante e, in primo luogo, sovverta la legittimità che in questa regione vige intorno al lavoro precario, alla precaria vivibilità sociale, alla precaria accessibilità ai trasporti, alla casa, alla cultura, al sapere…e, in luogo di essi, apra spazi per nuove utopie.

Per la Napoli MayDay 005…il precariato che si ribella
Assemblea Mercoledì 6 aprile ore 18,
Lab. Occ. SKA, P. zza del Gesù

Area Antagonista Campana, Centri sociali della Campania, individualità sparse…



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